Festival degli spumanti in Slovenia

Festival degli spumanti in Slovenia

novoletna trznica portoroz Jaka Ivancic

Uno degli eventi più attesi del Natale sloveno ritorna dopo lo stop degli ultimi due anni: è il Festival degli spumanti, giunto all’edizione numero 9, e in programma come da tradizione il 26 dicembre 2022, tra gli stucchi e gli specchi primi ‘900 della Crystal Hall dell’hotel cinque stelle superior stelle Kempinski Palace Portorož, nell’omonima località affacciata sulla costa della Slovenia, nota per la sua offerta wellness.

Festival penin 2018 (foto Ivan Pisar Vanč)

La magia di uno spazio unico per oltre 100 etichette da provare

Oltre che per il suo focus sul più gioioso dei vini, con oltre 100 etichette in degustazione provenienti da Slovenia, Italia, Francia, Austria e Croazia, l’appuntamento di Portorose offre un bellissimo spunto per un long weekend natalizio al mare anche per lo spazio straordinario che lo ospita e che, con il suo sfarzo, esalta alla perfezione la vocazione che racchiude in sé una bottiglia di bollicine: accompagnare un momento speciale o di festa.

La Crystal Hall è, infatti, uno spazio fuori dal comune anche per la sua capacità di aver attraversato decenni di eventi e di storia senza perdere nulla della sfavillante allure che nel 1910, anno di apertura dell’hotel, la rese uno dei luoghi prediletti del bel mondo mitteleuropeo e in particolare dell’aristocrazia austroungarica, amante della costa slovena per gli effetti benefici, già noti ai tempi, del suo clima mite e delle sue acque termali.

I cristalli e gli stucchi del salone, affacciati sul lungomare di quello che era uno dei nuovi hotel di lusso più belli d’Europa (il più grande e incantevole dell’Adriatico, secondo solo all’Excelsior di Venezia), hanno miracolosamente superato due conflitti mondiali, diverse destinazioni d’uso e complessi scenari politici, arrivando intatti fino a oggi per creare una magia: chi varca la soglia del salone rivive tutta la meraviglia di un’atmosfera d’incanto, che è quasi un viaggio indietro nel tempo verso quell’ultimo momento a tempo di valzer, sparito per sempre con lo scoppio della Grande guerra.

Il festival e le cantine premiate

Edizione dopo edizione, l’evento si è guadagnato un numero sempre maggiore di produttori e visitatori, riuscendo a conquistare un’ampia eco internazionale, grazie anche al suo format, alla qualità delle realtà presenti e all’unicità dello spazio che fa da quinta alle degustazioni e ai piacevoli momenti di confronto tra vignaioli di Paesi diversi in merito a tendenze, metodi produttivi, approcci alla coltivazione e vitigni.

Concentrando l’attenzione sui produttori sloveni, si mettono in evidenza tre cantine molto diverse tra loro, ma parimenti interessanti per storia, terroir e prodotti: Vinakoper, la più grande cantina dell’Istria Slovena, attiva dal 1947, che tra i vini di punta vanta lo spumante Capris Gran Cuvée, un elegante brut nature (con un residuo di zucchero inferiore a 3 grammi per litro), frutto del classico abbinamento tra Pinot nero (15%) e Chardonnay (85%) e della particolarità del contesto: suolo flysch riscaldato dal sole istriano e nelle immediate vicinanze del mare. La varietà dei prodotti è molto interessante e Vinakoper merita una visita per la bellezza del contesto e dei sui raffinati spazi, nonché per provare il ristorante Kogo al suo interno; Klet Brda, maggiore produttore di vini del Paese, co-creata da 400 viticoltori del Collio sloveno, attivi in modo sostenibile – sociale e ambientale – su un terreno morenico, felicemente responsabile della straordinaria mineralità dei vini. Prima cantina al mondo ad aver ricevuto il certificato Green Key è diventata la prima Green Attraction slovena. Tra i suoi vini figurano Virgo, un metodo classico brut nature, frutto di un assemblaggio tra Pinot nero e Chardonnay, a cui viene aggiunta anche una piccola percentuale di Rebula (ribolla), che dona alla bottiglia una piacevole nota di freschezza. Bollicina finissima ed elegante, che riposa sui lieviti almeno 72 mesi, affianca Bagueri Zero, altro brut nature con lo stesso tipo di assemblaggio, vincitore di numerosi premi tra cui la Gran medaglia d’oro al Mondial des Vins Extrêmes 2022; Isteničinteressante azienda votata unicamente alla spumantistica (la prima privata dell’ex Jugoslavia), nata nel 1968 proprio dalla passione per questo tipo di vino del suo creatore, vincitore negli anni ’60 di una borsa di studio che lo portò nelle terre dello Champagne per dare vita poi a una propria realtà. La scelta è, come si può immaginare, ampia e si mettono in evidenza eleganti metodo classico, che si sono distinti su scala internazionale in numerosi concorsi tra cui il prestigioso Decanter World Wine Award. Degna di nota la focalizzazione su un vecchio vitigno tradizionale chiamato Rumeni Plavec (utilizzato in diversi vini tra cui il metodo classico N. 1 Brut), noto per la fresca acidità, che dona anche un’autentica nota di identità locale. Molto interessanti l’extra brut Cuveé Natura, prodotto senza solfiti aggiunti, e l’extra brut Prestige 2013 (60% Chardonnay, 40% Pinot Nero), vincitore nel 2022 della medaglia d’oro al Decanter World Wine Award.

Festa nella festa: il concerto di Operapop, la premiazione e la cena gourmet al ristorante Sophia

Il 26 dicembre la giornata non sarà caratterizzata dallo spirito della festa solo per le bollicine, ma anche per il classico momento dedicato alla musica che accompagna il festival e che quest’anno vedrà protagonista l’ensemble italiano Operapop, formato da Francesca Carli, Enrico Giovagnoli (allievi di Pavarotti) e Giacomo Medici, protagonisti di importanti kermesse televisive e di numerose tourneé in tutto il mondo. Si esibiranno nel celebre parco all’italiana dell’hotel (accesso libero), dove a fine giornata avrà anche luogo la proclamazione ufficiale dello spumante dell’anno!

E per suggellare la giornata, godendosi una raffinata cena di fine dining e altre atmosfere d’antan, ci sarà la possibilità di acquistare un Biglietto Gourmet che, oltre alle degustazioni, include anche un’esperienza culinaria nel sofisticato ristorante Sophia, presente nella rosa Michelin slovena: con il nome rende omaggio alla celebre diva del cinema italiana e i suoi spazi, come quelli della Crystal Hall, hanno mantenuto molti elementi originali di inizio secolo, come le boiserie, che creano un’ambientazione straordinaria e piena di raffinato calore

Le portate create dall’executive chef Tomáš Chilý sono cinque, magistralmente incentrate su eccellenze locali – con proposte particolari quali Formaggio Frika, tonno e sedano fermentato o il Dentice in camicia, polenta fondant, crumble al nero di seppia e salsa a base di champagne – e abbinate ad altrettanti calici di bollicinena zdravje!

Orario: 16.00-20.00, ultima entrata ore 19.00

Biglietti di ingresso a partire da 30 euro:

il biglietto comprende anche il calice Richard Juhlin Optimum (designed by Italesse) e degustazioni illimitate.

Biglietto Gourmet a partire da 90 euro:

il biglietto comprende il calice Richard Juhlin Optimum (designed by Italesse), degustazioni illimitate e la cena presso il ristorante Sophia (5 portate e abbinamento spumanti).

Codice sconto per il pernottamento durante il festival:

Utilizzando il codice SPAR221225 si può beneficiare di uno sconto per il pernottamento presso l’hotel Kempinski Palace Portorož:  

Per ulteriori informazioni e prenotazioni: www.kempinski.com; www.portoroz.si  

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