International SOS Foundation, organizzazione indipendente e senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di migliorare la sicurezza, la salute e il benessere dei dipendenti all’estero, ha realizzato, in collaborazione con lo studio legale internazionale Gianni & Origoni il Libro Bianco “Duty of Care: il nuovo modello in materia di gestione dei rischi di viaggio”, che analizza la più recente evoluzione del quadro normativo in tema di Travel Risk Management e in particolare lo standard ISO 31030, pubblicato nel settembre 2021.
Il costante aumento dei rischi di viaggio, in uno scenario mondiale incerto e in continua evoluzione, infatti rende sempre più urgente per le organizzazioni che operano all’estero investire nella sicurezza dei dipendenti in trasferta e adeguarsi agli standard internazionali in ambito di Duty of Care, salvaguardando la sicurezza sul lavoro e adempiendo agli obblighi esclusivi, personali e non delegabili, di cui i datori di lavoro sono responsabili . A questo proposito, International SOS ha di recente organizzato un evento a Parma e Milano per professionisti nell’ambito HR, HSE e Security, dedicato allo standard ISO. Gli eventi, organizzati come workshop interattivi, hanno riunito più di 50 persone provenienti dalle principali organizzazioni italiane e multinazionali, sottolineando l’importanza e l’urgenza di promuovere una cultura in cui il rischio legato ai viaggi venga gestito in modo efficace e con risorse adeguate.
Come emerso durante i workshop, è apparsa sempre più evidente la necessità di ricorrere a un approccio sistematico per lo sviluppo, l’implementazione, la valutazione e la revisione di una soluzione integrata e su misura per la gestione dei rischi di viaggio, necessità che ha portato la International SOS Foundation e lo studio legale internazionale Gianni & Origoni alla stesura del libro Bianco.
Presentato in anteprima a tutti i partecipanti proprio in questa occasione, il Libro Bianco, prima parte di una più ampia e completa ricerca che vedrà il coinvolgimento di esperti di settore, associazioni dal profilo internazionale e alcune tra le più importanti aziende italiane, si pone l’obiettivo di analizzare il nuovo standard ISO 31030 come strumento per anticipare, mitigare e ridurre i rischi, supportando le aziende nell’implementazione di un approccio strutturato per garantire compliance ai requisiti del Duty of Care e alla normativa italiana. Il recente e significativo deterioramento del quadro di sicurezza a livello internazionale, principalmente causato dalla pandemia da Covid-19, il conflitto in Ucraina e un generale aumento dell’instabilità politica, ha infatti portato alla nascita di una cosiddetta “nuova normalità” di viaggio, definibile come un dinamico e complesso contesto multi-stratificato di minacce, e caratterizzata da un aumento dei rischi per persone e organizzazioni, come attestato dall’aumento dell’ 11%* del numero dei casi di assistenza rispetto al periodo pre-pandemico.
“Come emerso da una serie di studi condotti nell’ultimo quinquennio, abbiamo assistito ad un aumento dei livelli di allerta nei confronti dei rischi legati ai viaggi. Questo comporta una crescente necessità necessità per il personale viaggiante di ricevere supporto in ogni fase della trasferta, dalla pianificazione alla gestione di eventuali situazioni di emergenza – commenta Franco Fantozzi, Senior Security Advisor per International SOS – Lo standard ISO 31030 ha il grande merito di aver definito un minimo comune denominatore al quale aziende e organizzazioni di ogni tipo e dimensione dovranno attenersi per proteggere l’incolumità e il benessere delle persone sotto la loro tutela, riducendo i rischi di carattere operativo, legale e reputazionale”.
Lo standard ISO 31030:2021 (Travel Risk Management – Guidance for Organizations) è infatti uno standard internazionale riconosciuto in 70 Paesi, che si applica a organizzazioni di ogni tipo (Aziende, ONG, Università, ecc.) e ha come finalità quella di fornire linee guida e buone pratiche per un efficace adempimento degli obblighi riconducibili all’ambito del Duty of Care. Il rispetto degli standard ISO – regolarmente applicati da assicuratori, enti normativi e autorità locali – contribuisce a ridurre l’esposizione a sanzioni legali e finanziarie, oltre che a danni reputazionali, tutelando altresì i datori di lavoro e i manager a vario titolo coinvolti nella gestione dei viaggi di lavoro.
La norma ISO 31030 non riguarda solo la gestione del rischio di viaggio: implica infatti una chiara comprensione degli obiettivi e va al cuore della strategia e dei valori dell’organizzazione, favorendo l’adozione di nuovi modelli più adeguati alla natura e alla portata delle attuali minacce globali.
La conformità ai nuovi standard, inoltre, offre un vantaggio competitivo rispetto agli altri player di mercato e favorisce da un lato la tranquillità e la fiducia della forza lavoro verso l’azienda, alimentando un ciclo virtuoso in termini di produttività e riduzione del turnover, dall’altro l’aderenza alla normativa italiana corrente.
Emanuele Panattoni, Partner Diritto del Lavoro Gianni & Origoni, afferma: “Il libro bianco spiega chiaramente i punti principali della nuova norma ISO 31030:2021 e gli aspetti chiave della normativa italiana applicabile in questo contesto. L’implementazione dello standard ISO 31030:2021 è un supporto insostituibile per i datori di lavoro nell’affrontare le numerose implicazioni legali legate alla gestione del rischio viaggi e facilita la conformità alle normative italiane applicabili.”