La Capitale italiana del libro 2022 festeggia il Natale e apre le celebrazioni per il centenario della nascita di Italo Calvino, che ricorre nel 2023, con un’installazione di Luci d’artista nel centro cittadino ispirata a uno dei suoi libri più amati Le città invisibili.
L’opera, realizzata dall’artista contemporaneo Paolo Amico, a cura dell’Assessore alla cultura di Ivrea Costanza Casali e da un’idea di Paolo Verri, coordinatore del programma di Ivrea Capitale del libro, è composta da 63 striscioni bifacciali collocati nel cuore della città, in via Palestro e in via Arduino, e realizzati con un particolare effetto che li rende visibili in qualsiasi momento della giornata. Ognuno riporta una frase tratta da Le città invisibili e particolarmente “vicina” a Ivrea, per l’appunto la “città segreta” che dà il titolo all’intera opera.
La tecnica scelta, che dona un particolare effetto luminoso, permette di vedere l’opera senza il bisogno dell’illuminazione esterna, una scelta precisa di sostenibilità ambientale e culturale di questo progetto, che non produce impatto ambientale e nello stesso tempo è fruibile da tutti, a qualunque ora del giorno, perché sempre visibile. Quest’ultimo aspetto è particolarmente significativo poiché è stato uno dei capisaldi intorno a cui si è sviluppo il dossier di candidatura di Ivrea a Capitale del libro 2022.
L’opera rientra nel circuito di Luci d’Artista, il progetto della Città di Torino che festeggia i 25 anni di attività. Nato nel 1998 per volontà dell’allora Assessore alla cultura Fiorenzo Alfieri, è stato pioniere di un percorso espositivo d’arte contemporanea totalmente innovativo che ha coinvolto decine di artisti di fama internazionale italiani e stranieri chiamati a interpretare la luce. Le luci d’artista nascono come inedite luminarie per celebrare le feste natalizie e da subito diventano oggetto di un obiettivo ambizioso: creare una collezione pubblica di installazioni d’arte contemporanea, espressione di “una cultura alta capace di comunicare con tutti”, come affermava Fiorenzo Alfieri che ne era stato il visionario ideatore.
Mercoledì 7 dicembre, ore 17,30 Sala Dorata del Palazzo di Città di Ivrea, a inaugurare l’installazione sarà la lectio magistralis di Marco Belpoliti scrittore, docente e critico letterario, nonché più autorevole studioso contemporaneo di Italo Calvino. Il titolo dell’intervento del prof. Belpoliti sarà Guardare è un modo di essere nel mondo. Italo Calvino e il visivo, che anticipa l’uscita in marzo del volume di Italo Calvino Guardare, a cura dello stesso Belpoliti (Mondadori), proprio in occasione del centenario dell’autore de Le città invisibili.
A seguire alle 18,30 sarà acceso il tradizionale Albero di Natale, contemporaneamente all’inaugurazione dell’opera di Paolo Amico. Tutta Ivrea inoltre sarà “vestita” di Italo Calvino grazie al coinvolgimento della Biblioteca e dei librai che realizzeranno delle vetrine a tema.
Sottolinea l’Avv. Costanza Casali, Assessore alla cultura di Ivrea e curatrice dell’opera: “La città segreta è un importante progetto culturale ecosostenibile, che ho curato personalmente, con il quale, nell’anno in cui Ivrea è Capitale Italiana del Libro, si è voluto anche rendere omaggio a Italo Calvino e al suo importante testo “Le città invisibili”, posto che nel 2023 ricorrerà il centenario della nascita dell’autore. A tal proposito, mi sono relazionata con il legale della famiglia Calvino, riuscendo ad ottenere i diritti per la realizzazione del progetto. Stante la crisi energetica che ha imposto tagli e che ci obbliga a prestare particolare attenzione ai consumi, l’Amministrazione ha deciso di non procedere all’installazione delle classiche luminarie natalizie e, siccome la necessità aguzza l’ingegno, o, se si vuol citare un altro proverbio, occorre fare di necessità virtù, ovverosia quando ci si trova a dover affrontare una situazione non gradita non ci si deve abbattere, ma anzi bisogna impegnarsi affinché anche da un problema si possa riuscire a ricavare qualcosa di utile, è quindi nata l’idea di addobbare la città con opere d’arte che risplendono di luce propria, senza dover ricorrere all’energia. In questo modo, si è voluto comunque non rinunciare a rallegrare le vie del centro storico della città, dando loro lucentezza e colore anche nel difficile momento storico che stiamo vivendo. Per fare tutto ciò, l’artista a cui ho pensato subito è Paolo Amico, perché è noto per i suoi “neon” disegnati. Si tratta di un’iniziativa del tutto inedita e originale, che potrà dare nuovamente visibilità alla nostra cittadina e che le permetterà di essere ancora più attrattiva, con ricadute favorevoli per turismo e commercio. Un ringraziamento particolare a Camera di Commercio di Torino e Ascom Ivrea, per il supporto alla realizzazione del progetto”.
Paolo Verri, coordinatore del programma della Capitale italiana del libro, sottolinea: “Ivrea 2022 non poteva non dedicare uno spazio significativo a Italo Calvino. La pubblicazione nel 1972, 50 anni fa esatti, delle “Città invisibili” ha segnato un punto di svolta nei modelli narrativi e comunicativi contemporanei; quel libro è stato già indicato in candidatura come uno dei 10 libri italiani alla base della nostra idea di comunità dei lettori. Ora che il centenario di nascita di questo grande autore si avvicina, Ivrea si offre come luogo in cui librerie, biblioteche, scuole, semplici lettori, omaggiano con le loro vetrine e con il proprio tempo uno dei personaggi fondamentali dell’editoria italiana dello scorso secolo. Calvino infatti, oltre che scrittore, è stato il pilastro della casa editrice Einaudi, inventore di una collana innovativa come “Centopagine”, collaboratore del Corriere della Sera e di Repubblica, del cui fondatore e direttore Eugenio Scalfari è stato anche compagno di classe. Da Ivrea parte l’invito a ricordarlo in ogni modo, per tutto il 2023. Siamo certi che accadrà non solo in Italia, ma in tutto il mondo, come merita, e come la diffusione delle sue opere, in particolare delle Lezioni americane, dimostra”.
“Proseguono le attività legate a Ivrea Capitale Italiana del Libro con l’omaggio a Italo Calvino attraverso un’inedita opera che collega idealmente Ivrea a Torino nell’itinerario delle celebri Luci d’Artista, arricchendo così il catalogo di queste opere d’arte ricche di fascino – commenta Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Prosegue in questo modo quindi anche l’impegno, condiviso dall’ente camerale, di rendere le nostre città più attrattive, dense di eventi culturali di livello e di motivi sempre nuovi per essere vissute”.
Aggiunge Luisa Marchelli presidente Ascom Ivrea: “Si tratta di un progetto innovativo al quale abbiamo voluto assicurare il nostro sostegno. È un’iniziativa turistico – culturale che sicuramente farà presa sui visitatori che sempre più numerosi stanno arrivando in città. Le classiche luminarie natalizie verranno istallate nella Piazza del Municipio, alla Fontana di Camillo Olivetti e nei quartieri Bellavista e San Giovanni.”
La città segreta sarà visibile fino all’8 gennaio 2023.