Tutto pronto alla Fondazione Tito Balestra per l’inaugurazione del Presepe Preghiera di Raffaele Pentasuglia che fa parte della rassegna presepe d’artista giunto alla sua XIX edizione per rendere il percorso della Longiano dei presepi ancora più ricco e soprattutto sempre con voci ed opere non convenzionali.
Giovedì 8 dicembre nella ex chiesa Madonna di Loreto alle ore 17.00 inaugurazione ufficiale alla presenza dell’artista Raffaele Pentasuglia e del Direttore della Fondazione Flaminio Balestra, Un’occasione unica per ascoltare dalla parole di Pentasuglia la nascita di questa particolare opera d’arte.
Ogni anno, la Fondazione, grazie, alla collaborazione con Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller” di di Castronuovo Sant’Andrea (PZ) continua ciò che è divenuta una tradizione: un artista interpreta il presepe, libero nella scelta dei materiali e nel linguaggio, nella realizzazione dei personaggi che andranno ad occupare uno spazio predefinito: un grande cerchio di tre metri di diametro, quest’anno sarà possibile ammirare il Presepe Preghiera di Raffaele Pentasuglia che nel 2021 è stato esposto a Roma nella Cappella Albergati della Basilica di S. Maria degli Angeli e Martiri
C’è il mondo di Asterix e Obelix, le straordinarie creature a fumetti di René Goscinny e Albert Uderzo, nel presepe che verrà ospitato nella Ex chiesa Madonna di Loreto, un’opera in terracotta patinata a freddo, composta da oltre venti elementi.
Sotto le colonne del tempo, resto di un tempio romano dell’antica Gallia, leggermente sollevato da terra, siedono una mamma con sulle ginocchia un bambino e intorno i personaggi che da sempre animano il presepe: Giuseppe, il bue e l’asino. Tutto intorno si materializza un brano di vita di un piccolo villaggio: in virtù di un’antica passione di Pentasuglia per questo fumetto, si muovono il guerriero Asterix, il trasportatore di menhir Obelix, il cane Idefix, il mezzo pirata Grandimais. Pentasuglia descrive senza scivolare nella caricatura, nonostante i personaggi rimandino espressioni proprie degli irascibili, dei beffardi, dei guastafeste, sempre presenti nel mondo di Asterix.
Il presepe è accompagnato da un volumetto pubblicato dalle Edizioni della Cometa, con un testo di Giuseppe Appella e una Preghiera a Gesù Bambino scritta dallo stesso Pentasuglia
Raffaele Pentasuglia. Dopo la laurea in Fisica a Milano, riscopre la creta e la scultura e decide di tornare nella sua città per intraprendere la carriera di scultore, proseguendo così una lunga tradizione familiare strettamente legata all’arte e all’artigianato. Apre un laboratorio bottega dove si dedica alla lavorazione della ceramica e della cartapesta, producendo lavori ispirati sia alla tradizione locale che all’illustrazione e al fumetto contemporaneo. I suoi temi prediletti sono il mondo fantastico popolato da gnomi e fattucchiere della tradizione magico-popolare Lucana o dai personaggi della letteratura “tolkeniana”, dai Gundalf e dai Radagast degli innumerevoli mostri che lo popolano. Sempre sul filone letterario si inseriscono i suoi recenti lavori dedicati al capolavoro di Melville, Moby Dik. Ramponieri che cavalcano squali o trasportati da piovre giganti solcano il mare immaginario di Raffaele Pentasuglia in cerca di approdi sicuri e temporanei in un viaggio fantastico senza fine.
Dopo l’inagurazione del Presepe d’artista nella corte del Castello malatestiano sarà possibile ammirare IMAGO NATIVITAS una esposizione video mapping in cui si vedono scorrere più di 100 immagini a tema natività in un excursus che va dall’arte antica a quella contemporanea. Una esperienza che colpisce specialmente dal tramonto, quando si possono apprezzare maggiormente le luci e i colori di questa originale installazione artistica.