Top Italian Restaurants 2023 del Gambero Rosso

Top Italian Restaurants 2023 del Gambero Rosso

La nuova edizione di Top Italian Restaurants sposta l’attenzione su un settore quanto mai vivo, competitivo, in velocissima evoluzione, grazie a una generazione di professionisti che combattono quotidianamente contro cliché e storpiature. L’edizione 2023 porta con sé grandi novità, per la prima volta un’osteria, un bistrot o un fine dining sono sullo stesso piano, valutati con le forchette, mentre rimangono gli spicchi per le pizzerie e le bottiglie per le carte dei vini. Il rating è il classico: da uno a un massimo di tre.

chef Antonio Mermolia

In totale, si contano 30 Tre Forchette, 20 Tre Spicchi e 20 Tre Bottiglie, sette i premi speciali. Lo Chef dell’anno è Antonio Mermolia, 39 anni, lavora a pochi metri dalla Casa Bianca nel raffinato ristorante Fiola, la sua è una cucina squisitamente mediterranea, ritmata da energia creativa e rigore tecnico. Il Ristorante dell’Anno è un inno all’autenticità delle nostre cucine regionali: LA Puglia a Santa Monica, il locale aperto da Valentina Bianco, tra focaccia da sogno, orecchiette a regola d’arte e pasticciotto finale. Il Premio Guardiano della Tradizione va a Pino Posteraro, che dal 1999 difende strenuamente e con classe l’identità italiana dei sapori nel suo Mediterranean Grill & Enoteca a Vancouver, sulla sponda pacifica. La Carta dei vini dell’Anno ci conduce nella ‘Las Vegas d’Oriente’, Macao, è quella di 8 e1/2 Bombana Macao, grazie al profondissimo lavoro di ricerca del manager e sommelier Marino Braccu.  Rimaniamo in Asia per il Premio Nuova Apertura che porta la firma della famiglia Cerea, Da Vittorio Saigon ha aperto con successo lo scorso giugno a Ho Chi Minh all’interno dello scenico Times Square Building. Il Premio Ristorante Emergente dell’Anno va allo storico locale Carpaccio a Parigi, rinnovato in grande stile dal talento dei giovani Oliver Piras e Alessandra de Favero, che per la prima volta si aggiudicano anche le Tre Forchette. Infine, la Pizzeria dell’Anno è Napulé, sulle sponde del lago Zurigo, grazie alla professionalità di Raffaele Tromiro: dietro un impasto straordinario c’è una storia di riscatto sociale e indipendenza.

Il livello della materia prima italiana all’estero ha raggiunto livelli impensabili, oggi è più facile trovare dop di nicchia nelle grandi metropoli internazionali che in molte città italiane. In cucina vince il repertorio tradizionale e più classico, con tanti nuovi focus regionali. Il piatto italiano dell’anno? La cacio e pepe, sempre più replicata anche nei locali ricercati, da New York a Sydney”, commenta Lorenzo Ruggeri, curatore della Guida.

Carpaccio, Parigi

Per noi una grande trattoria equivale a una elegante cucina d’albergo, all’estero il confine è ormai molto sottile da qui il cambio di valutazione. Nel lavoro di selezione andiamo alla ricerca dei sapori più autentici e veri al di là del contesto dell’offerta”, aggiunge Luigi Salerno, CEO del Gambero Rosso.

Pizzeria dell’anno – Napulé, Zurigo

Valorizzare un ristorante italiano virtuoso all’estero equivale a fare promozione di territorio: si tratta di una vetrina fondamentale per artigiani ed eccellenze che trainano il nostro export, stimolando al contempo un turismo curioso e consapevole”, dichiara Paolo Cuccia, presidente esecutivo del Gruppo.

LA Puglia, Santa Monica

PREMI SPECIALI – TOP ITALIAN RESTAURANTS 2023

Chef dell’Anno – Antonio Mermolia, Washington DC

 Ristorante dell’Anno – LA Puglia, Santa Monica

 Pizzeria dell’Anno – Napulé, Zurigo

 Nuova Apertura – Da Vittorio, Ho Chi Minh

 Premio Guardiano della Tradizione – Pino Posteraro, Vancouver

 Carta dei Vini dell’Anno – 8 e ½ Bombana, Macao

 Ristorante Emergente dell’Anno – Carpaccio, Parigi

LE ECCELLENZE

Tre Forchette (30) – I migliori ristoranti

8 e ½ Bombana, Hong Kong

Acquarello, Monaco di Baviera

Acquerello, San Francisco

Armani/Ristorante, Tokyo

Art di Daniele Sperindio, Singapore (new)

Belotti – Ristoranti e Bottega, Oakland

Buona Terra, Singapore

Casa Tua, Miami

Cioppino’s, Vancouver

Cori Trattoria Pastificio, San Diego

Da Vittorio, Shanghai

Dilia, Parigi

Don Alfonso, Toronto

Epiro, Nizza

Fiola, Washington

Gellius, Knokke

Il Ristorante Luca Fantin, Tokyo

Il Ristorante Niko Romito, Dubai

La Devozione – The Oval, New York (new)

LA Puglia, Los Angeles (new)

Lumi, Sydney

Mancini, Stoccolma

Mosconi, Lussemburgo

Passerini, Parigi

Pastamara, Vienna

Pianeta Terra, Amsterdam

Sartoria, Londra

Senza Nome, Bruxelles

Tentazioni, Bordeaux

Tèrra, Copenaghen

Tre Spicchi (20) – Le migliori pizzerie

‘O Munaciello, Miami

50 Kalò di Ciro Salvo, Londra

Al Taglio, Sydney

Bottega, Pechino

Forza, Helsinki (new)

Futura, Berlino

Leggera Pizza Napoletana, San Paolo

Luigia, Dubai/Ginevra

Montesacro Pinseria, San Francisco

Napulé, Zurigo (new)

nNea, Amsterdam

Pasquale’s, Rhode Island (new)

Peppe Napoli Sta Ca’, Tokyo

Peppe Pizzeria, Parigi

Ribalta, New York

Sartoria Panatieri, Barcellona (new)

Song’ e Napule, New York

Spacca Napoli, Chicago

Via Toledo Enopizzeria, Vienna (new)

The Pizza Bar on 38th, Tokyo

Tre Bottiglie (20) – Le migliori cantine

1889 Enoteca, Briscane

8 e ½ Bombana, Macao (new)

A16, San Francisco

Acqua Restaurant, Phuket (new)

Drago Centro, Los Angeles (new)

Enomania, Copenaghen

Enoteca, Bangkok

Enoteca Turi, Londra (new)

Ferraro’s, Las Vegas (new)

Gallo Nero, Amburgo

Garibaldi, Singapore

Giando, Hong Kong

Graziella, Montreal

L’Enoteca di Mr. Brunello, Copenaghen

Manifesto, Dublino

Marea, New York

Osteria del Becco, Città del Messico

SaittaVini, Dusseldorf

Sistina, New York

Vinoteket, Oslo

Enogastronomia Notizie