Il Consorzio Tutela Vini Montecucco è tornato a “l’Altra Toscana”

Il Consorzio Tutela Vini Montecucco è tornato a “l’Altra Toscana”

La Denominazione d’Origine amiatina in scena alla seconda edizione dell’evento dedicato alla Toscana del vino ‘diversa’ per presentare le nuove annate a stampa e operatori

 Consorzio Tutela Vini Montecucco ha confermato anche quest’anno l’appuntamento con “L’Altra Toscana”, l’evento esclusivo a chiusura della Settimana delle Anteprime che, giunto alla sua seconda edizione, si è nuovamente proposto di raccontare tradizioni vinicole toscane diverse, fatte di gusti e terroir incredibilmente variegati e con livelli di eccellenza sempre più alti, che vanno ad impreziosire l’offerta enologica della regione.

Organizzata dall’Associazione di Consorzi “L’Altra Toscana”, il rendez-vouz delle “altre DO” del territorio si è tenuta oggi venerdì 17 febbraio dalle 9.00 alle 19.00 presso il Palazzo degli Affari di Firenze. Qui, accanto alle altre undici Denominazioni partecipanti – Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Orcia, Suvereto e Val di Cornia, Terre di Casole, Terre di Pisa, Toscana, Valdarno di Sopra – il Consorzio del Montecucco ha avuto la possibilità di presentare e far degustare i millesimi debuttanti della DO amiatina.

Trenta le etichette Montecucco al banco d’assaggio dedicato, che si sono svelate al pubblico di stampa e professionisti nelle loro nuove annate: 2022 per il Vermentino DOC e dalla 2020 alla 2017, in base alle diverse tipologie, per i vini rossi della DOC e DOCG.

Siamo entusiasti di essere tornati a L’Altra Toscana perché crediamo fortemente in questo progetto”, dice Giovan Battista Basile alla Presidenza del Consorzio Tutela Vini Montecucco“Quella di cui siamo portavoce insieme agli altri Consorzi presenti è una Toscana enologica unica, fatta di realtà piccole o meno conosciute ma in grado di arricchire il panorama vitivinicolo toscano grazie a tradizioni di coltivazione che affondano le radici nella storia di territori unici. È fondamentale valorizzare le innumerevoli diversità che ci caratterizzano, perché è in queste diversità e nel rispetto dell’ambiente e della storia in esso custodita che si celano il prestigio della nostra regione e il motivo della sua notorietà in tutto il mondo. Rispetto alle annate 18 e 19 delle nostre tipologie rosse che andiamo a presentare in anteprima, 17 per il Sangiovese Riserva DOCG, tutte promettono un grande potenziale evolutivo”.


Enogastronomia Eventi e cultura Notizie