Il 1° marzo apre, come da tradizione, la stagione italiana del grande ciclismo professionistico su strada.
L’organizzazione del Trofeo Laigueglia, giunto quest’anno alla sua 60° edizione, ha scelto Suzuki come l’Auto di questa importante storica edizione che si correrà il 1° marzo.
Suzuki per l’occasione fornirà una flotta di auto ibride a supporto della gara e dei ciclisti in corsa. A organizzare la celebre gara ligure sarà per la prima volta lo staff di ExtraGiro, lo stesso gruppo artefice dal rilancio del Giro d’Italia Giovani e che nel 2020 ha allestito a tempo di record i Campionati del Mondo di Imola.
Un legame profondo con il pedale, quello di Suzuki che vede in chiunque pedali un’espressione della sua filosofia valoriale legata alla passione e al rispetto dell’ambiente. Che lo faccia per diletto, per sport o per la propria mobilità quotidiana, chi va in bicicletta è espressione di libertà e conduce una vita attiva, a contatto con la natura e nel suo massimo rispetto.
Quando poi si parla di agonisti di alto livello, emerge un’altra chiara similitudine. Questi ciclisti sono un esempio di determinazione nel cercare di migliorarsi e di superare i propri limiti. Il loro impegno ricorda quello che mette Suzuki per sviluppare prodotti innovativi, affidabili, efficienti e piacevoli da offrire alla propria clientela.
Al via della 60° edizione del Trofeo Laigueglia ci saranno 20 squadre, di cui ben nove del circuito World Tour, cui se ne aggiungeranno sei Professional e cinque Continental. Tra le loro fila saranno presenti alcune delle stelle più brillanti del firmamento internazionale, desiderose di aggiungere il loro nome a un Albo d’Oro in cui figurano personaggi come Merckx, Dancelli, Bitossi, Baronchelli, Maertens, De Vlaeminck, Saronni, Ballan e Pozzato.
Alla partenza, tra gli atleti più attesi figurano Richard Carapaz, campione olimpico in carica, ed Egan Bernal, già vincitore del Tour de France e del Giro d’Italia, oltre agli ex campioni del mondo Michał Kwiatkowski e Rui Costa, mentre a tenere alto il Tricolore saranno tra gli altri Alberto Bettiol, Simone Consonni, Andrea Piccolo, Lorenzo Rota, Diego Ulissi, Alessandro Covi, Giulio Ciccone, Antonio Tiberi, Dario Cataldo, Lorenzo Fortunato e Andrea Vendrame.
I campioni si confronteranno su un tracciato di 201 km ben noto agli appassionati e che ha sempre regalato intense emozioni. Il plotone dovrà affrontare due Gran Premi della Montagna (Paravenna, al km 68, e Testico, al km 122), prima di far rientro a Laigueglia per ripetere quattro volte un circuito finale di circa 11 km, con la salita di Colla Micheri e Capo Mele.
Suzuki nasce nel 1909 da un’idea imprenditoriale di Michio Suzuki, che, nella cittadina di Hamamatsu, in Giappone, costruisce uno stabilimento per la produzione di telai tessili. Nel 1920 il laboratorio Suzuki Loom Works diventa Suzuki Loom Manufacturing Co, e nel 1952 viene introdotta la prima bicicletta motorizzata, la Power Free. Nel 1954 Suzuki diventa Suzuki Motor Corporation Ltd e nel 1955 nasce Suzulight, la prima automobile, seguita nel 1965 dal primo motore fuoribordo, il D55. Nel 1970 debutta Jimny LJ10, il primo 4×4 e nello stesso anno appare il mini MPV Carry L40V, 100% elettrico.
Da allora in avanti, l’attività industriale nei differenti settori ha proseguito il suo incessante cammino di crescita puntando su tecnologia, affidabilità, design e innovazione.
Oggi, Suzuki Motor Corporation è un costruttore di automobili, motocicli e motori fuoribordo.