Un evento imperdibile: saranno ben 3 le tappe della “Grand Depart” del Tour de France, in Emilia-Romagna a fine giugno del prossimo anno, per 600 km complessivi (la prima, Firenze-Rimini, quindi Cesenatico-Bologna e Piacenza-Torino). L’arrivo di una corsa così prestigiosa e di grande impatto mediatico (1,8 milioni di spettatori e 130mila presenze negli alberghi per le 3 tappe) rappresenta la consacrazione dell’impegno che la Regione da anni infonde nella bici e nel cicloturismo, con i suoi operatori già al lavoro per accogliere la “carovana gialla” e le migliaia di appassionati che la seguiranno dal vivo. In Emilia-Romagna il fenomeno del cicloturismo in modalità leisure continua a crescere sensibilmente, grazie alla mappatura di nuovi percorsi a basso traffico e ad una decina di Ciclovie distribuite nelle nove province, dove pedalare tra tappe enogastronomiche, arte, natura e borghi storici.
«La bici sta sempre più diventando il mezzo ideale -sottolinea l’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini– per scoprire la ricchezza della nostra Regione, quella paesaggistica, ma anche quella delle Città d’Arte con i loro siti Unesco, dell’ineguagliabile enogastronomia e dei tanti borghi e castelli ricchi di fascino e tradizioni antiche. Ad oggi sono 9.000 i km di piste ciclabili, ciclovie e sterrati da percorrere tra Piacenza e Cattolica, una vera e propria “superstrada del benessere e del turismo slow”, che sempre più ospiti scelgono per vivere un’esperienza originale di vacanza in Emilia-Romagna».
Ecco ad esempio la “Via Romagna” che si accredita tra le ciclovie più interessanti a livello europeo, con i suoi 463 km tracciati e protetti tra mare e collina che attraversano la Romagna. Un anello da percorrere a tappe, che collega le province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini attraversando circa 30 comuni e toccando 20 rocche e borghi medioevali, con oltre 100 strutture bike friendly, B&B e agriturismi mappati sul percorso. (www.viaromagna.com).
Nel bolognese è molto frequentata la Ciclovia del Sole, un affascinante percorso di 50 km realizzato sul ‘rilevato’ dell’ex ferrovia Bologna-Verona, tra piccole vecchie stazioni abbandonate, tracciato sulla rotta del grande itinerario ciclabile Eurovelo7 (https://cicloviadelsole.it/).
Nel parmense è stata recentemente realizzata la Food Valley Bike, una ciclovia tra sapori e cultura di 70 chilometri che attraversa le terre di Giuseppe Verdi e i luoghi di origine di salumi simbolo della tradizione italiana, come il Culatello di Zibello. Un viaggio tra buona cucina, cultura e paesaggi della pianura, con partenza da Parma e arrivo a Busseto, diviso in otto tappe percorribili con ogni tipo di bici (https://www.foodvalleybike.com/).
Nel cuore del Parco delle Foreste Casentinesi, sull’Appenino tosco-romagnolo, da pedalare in mountain bike c’è la Ciclovia di San Vicinio: un percorso lungo circa 300 km tra Sarsina e Bagno di Romagna (FC), Camaldoli e La Verna in Toscana, Verghereto (FC) e nuovamente Sarsina, unico in Italia per la sua peculiare forma circolare, con 8.000 metri di dislivello, completamente tabellato (https://www.cicloviadisanvicinio.it/).
Un altro affascinante percorso è la Ciclovia di Dante, da Ravenna a Firenze in bicicletta sul cammino del Sommo Poeta: oltre 200 km passando per i borghi storici di Bertinoro e Castrocaro nel forlivese, Brisighella (Ra), per poi sconfinare in Toscana passando per Marradi, con numerosi tratti sterrati protetti e strade secondarie e basso traffico, preferibilmente da compiersi in E-Bike e Gravel (https://www.viedidante.it/categoria-itinerari/in-bici/).
Infine da segnalare anche il percorso permanente Grand Tour Valle del Savio, un anello di 173 km che da Cesena arriva fino a Verghereto, al confine con la Toscana, per 3.332 metri di dislivello (www.vallesaviobikehub.it), e la Ciclabile del Parco del Delta del Po, al confine tra le province di Ravenna e Ferrara. Questo tracciato si presenta come una lunga strada bianca sterrata, facilmente transitabile da biciclette di qualunque tipo, anche se è consigliabile l’uso di Gravel e/o Mtb. (https://www.travelemiliaromagna.it/la-pista-ciclabile-piu-bella-nel-parco-delta-po/).
Gli eventi del 2023
Anche quest’anno il Giro d’Italia tornerà protagonista in Emilia-Romagna, dal 14 al 16 maggio, con le tappe Savignano sul Rubicone-Cesena e Scandiano-Viareggio. Quasi 224 chilometri di percorso (di cui 33,6 in Romagna e 190 in Emilia) tra pianura e Appennino, che toccheranno le province di Forlì-Cesena, Rimini, Reggio Emilia e Modena, con un passaggio anche da Cesenatico, città di Marco Pantani.
Come sempre molto ricco anche il calendario delle Granfondo, aperto a marzo con la Granfondo del Po e la Granfondo di Riccione, per proseguire in aprile con la Granfondo Via del Sale di Cervia (Ra) e la Dieci Colli di Bologna, e in maggio con la Granfondo Squali di Cattolica (Rn) e la 52esima edizione della regina delle granfondo in Emilia Romagna, la storica Nove Colli, con i suoi oltre 10.000 cicloamatori alla partenza di Cesenatico (FC).
Non manca la MTB, con l’appuntamento del Rally di Romagna, dal 31 maggio al 4 giugno, e l’Appenninica MTB Stage Race, dal 4 al 9 settembre.
Sempre a settembre, ecco la 5a edizione di Italian Bike Festival al Misano World Circuit di Misano Adriatico (15-17 settembre), con al suo interno la 2a edizione della Granfondo la Gialla, e il contest EMCC con giornalisti e blogger specializzati.
Infine appuntamento a Cervia (Ra), con il prestigioso Ironman, sabato 16 e domenica 17 settembre. Tra gli eventi extrasportivi, il “Cycle Summit”, il meeting e workshop internazionale dei tour operator bike, ospitato a Riolo Terme (Ra) dal 7 al 10 ottobre, e l’Oscar del Cicloturismo, in programma a Cesena il prossimo 3 giugno contestualmente alla Giornata Mondiale della Bicicletta.
Bike hotels specializzati
Parte importante dell’ attività di promo-commercializzazione dell’offerta turistica bike e del prodotto “Emilia Romagna Cycling” viene svolto a livello internazionale da Terrabici, il Consorzio regionale dei Bike Hotel che fa scuola con i suoi operatori e stakeholders specializzati nel cicloturismo, promuovendo all’estero località e territori dell’Emilia Romagna come destinazione bike, grazie ad un’offerta di un centinaio di Bike Hotels in Romagna, a cui si aggiungono, in tutta la Regione, altri 200 alberghi attrezzati e sempre più specializzati in questo segmento turistico. (www.terrabici.com).