Dal 23 al 26 marzo, torna all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, “Libri Come. La Festa del Libro e della Lettura” XIV edizionea cura di Michele De Mieri, Rosa Polacco e Marino Sinibaldi: incontri, lezioni, dialoghi, spettacoli, mostre con tanti nomi della letteratura italiana e mondiale raccolti in un grande festival prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, l’ente che gestisce il grande luogo di cultura e spettacolo a Roma e indirizza le sue attività.
Il tema scelto per questa XIV edizione è Potere. Una parola sconfinata che verrà affrontata con diversi linguaggi (saggistica, narrativa, fotografia, arte, musica, fumetto) e nei diversi campi in cui si manifesta come limite, gerarchia, sopraffazione, ma anche in un senso diverso: quello di un verbo, potere, che indica la possibilità di agire e magari cambiare quei limiti e quelle gerarchie
“Un’istituzione culturale deve sempre preoccuparsi di riportare la cultura dentro la vita quotidiana, rimettendo al centro le comunità e le persone, determinando costantemente processi generativi di sensi e di significati. La scelta di un tema come Potere per un evento come Libri Come, significa determinare per il pubblico la possibilità di riflettere, imparare, approfondire, confrontare, confutare, contestare. Ma significa anche utilizzare una lente semantica attraverso cui sviluppare e coltivare il potere di immaginare un mondo nuovo, totalmente e radicalmente diverso da quello attuale” spiega Daniele Pitteri, Amministratore delegato di Fondazione Musica per Roma.
E Marino Sinibaldi si sofferma sulla doppia lettura della parola Potere, scelta come bussola di questa edizione: “Questa duplicità appare particolarmente preziosa in un’epoca segnata da traumi che sembrano sottometterci a forze immense (quelle della natura, della malattia, della tecnologia, della guerra) e privarci di ogni possibilità di reazione. È questa posizione ripiegata e perfino rassegnata che vorremmo mettere in discussione”.
Tra gli ospiti: Emmanuel Carrère, Javier Cercas, Zarifa Ghafari, David Grossman, Ian McEwan, Valerij Panjuškin, Daniel Pennac, Katja Petrowskaja, Niccolò Ammaniti, Paolo Giordano, Loredana Lipperini, Francesca Mannocchi, Dacia Maraini, Melania Mazzucco, Francesco Piccolo, Rosella Postorino, Massimo Recalcati, Walter Siti, Chiara Valerio, Zerocalcare.
Il tema di Libri come 2023 è “Potere” nella duplice accezione di sostantivo e di verbo – Approfondisce il tema Daniele Pittèri Amministratore delegato Fondazione Musica per Roma – Potere come esercizio della facoltà/forza di influire sul comportamento altrui anche attraverso il compimento di azioni giuridicamente rilevanti. Potere come dote, possibilità, libertà di agire, di essere, di fare qualcosa. Ma perché un evento culturale centrato sui libri e sulla lettura deve toccare un tema così delicato e perché un’istituzione culturale come Musica per Roma se ne fa promotrice? Perché in Italia abbiamo ancora il brutto vizio di collocare la cultura “alle spalle” (nei musei e/o nelle biblioteche, percepiti come luoghi del passato) o “a latere” (nella scuola, luogo di formazione “obbligatorio” e pedante, o nel tempo libero, un residuo, un hobby) della vita quotidiana. Cultura (che, ricordiamolo, si oppone a Natura) è invece trasformazione continua, è stravolgimento, è forzatura di ciò che è, è spostare “oltre”. È vita, ed è bella, sì, ma anche un po’ scomoda. Partendo da questa considerazione, penso che ogni politica culturale o più semplicemente attività culturale, in particolare se pubblica, debba preoccuparsi di alcune priorità come, ad esempio, riportare la cultura dentro la vita quotidiana, quindi riempendola di cose belle e di cose fastidiose, rimettendo al centro dei processi di produzione e consumo culturale le comunità e le persone. In quest’ottica, un evento culturale è utile solo se costituisce una parte, anche piccola, di un processo continuo generativo di sensi e di significati. Connotare con la parola “Potere” un evento come Libri Come, che per sua natura contiene già in sé, nel proprio format, la potenzialità di riflettere, di imparare, di approfondire, di confrontare, di confutare, di contestare, significa utilizzare una lente semantica attraverso cui diventa possibile leggere il mondo contemporaneo da punti di vista diversi, ma anche attraverso cui si può sviluppare il potere di immaginarne uno totalmente, radicalmente, finalmente nuovo.
La Fondazione Musica per Roma è l’ente responsabile della gestione degli spazi e delle attività dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e della Casa del Jazz, due tra i luoghi di spettacolo più importanti della Capitale, attraverso cui ogni anno raggiunge un pubblico superiore a 1 milione di persone. Partecipata da Comune di Roma, Camera di Commercio e Regione Lazio, propone un palinsesto ampio e composito, che spazia dagli eventi musicali a quelli culturali e divulgativi, rivolti alla città di cui è parte, all’Italia e all’estero. Persegue, inoltre, obiettivi specifici in linea con il proprio Piano Industriale 2021-2024: la promozione della cultura e dell’italianità, il coinvolgimento di pubblici differenti e di giovani, l’innovazione artistica, la sostenibilità ambientale ed economica.