Dal 14 al 23 aprile, in occasione del Salone del Mobile. l’installazione fotografica in programma al civico 72 di Corso Garibaldi a Milano, è una selezione di 20 immagini che su 10 pannelli ritraggono architetture contemporanee iconiche, da rivedere o da scoprire, e che meritano un viaggio in Spagna, un paese all’avanguardia nell’innovazione architettonica e nel design. Gli edifici selezionati per la mostra fotografica sono raggruppati in 4 sezioni: musei, alloggi, spazi culturali e altri edifici.
La sezione “musei” ospita il maggior numero di fotografie esposte: sono 8 immagini di edifici molto conosciuti e dal grande valore architettonico. Si parte con il Museo Guggenheim Bilbao, capolavoro dell’architetto canadese Frank Gehry, che ha trasformato il volto e il destino della città spagnola e ha cambiato profondamente il modo di progettare musei. L’edificio sul fiume Nervión è visionario e innovativo con i suoi blocchi di pietra, le 33mila lastre di titanio bagnate nello zinco, l’acciaio, il vetro e le forme curvilinee che creano un effetto di galleggiamento unico, capace di stravolgere linee, volumi e spazi.
Un’altra immagine ritrae, sempre nei Paesi Baschi, il Museo di Archeologia di Álava BIBAT nella città di Vitoria-Gasteiz: l’edificio a forma di scatola, progettato dall’architetto Francisco Mangado, sorge accanto a un palazzo cinquecentesco. All’interno, pavimenti e soffitti scuri e sale attraversate da prismi di vetro bianco che raccolgono la luce del giorno.
Altre due immagini ritraggono due musei di Barcellona: il MACBA e il Disseny Hub. Il primo è il Museo di arte contemporanea, realizzato dall’architetto statunitense Richard Meier nel quartiere El Raval: i suoi numerosi spazi aperti collegati tra loro rappresentano l’ampia rete di cortili degli antichi conventi, monasteri e palazzi che circondano l’edificio. La hall del museo ha una forma cilindrica dalla quale partono rampe meccaniche che conducono alle diverse gallerie espositive. Sorge nel quartiere Sant Martí l’edificio avveniristico in vetro e metallo progettato da MBM Arquitectes che ospita il Disseny Hub Barcelona e riunisce collezioni di arti decorative, ceramica, tessile, arti grafiche e design industriale.
Un’altra foto immortala il MEH Museo dell’evoluzione umana di Burgos, progettato dall’architetto Juan Navarro Baldeweg. Ispirato al paesaggio della cordigliera di Atapuerca, sede di uno dei siti archeologici più importanti al mondo, l’edificio è una grande scatola di luce, spettacolare per volume e luminosità. Si passa poi all’immagine dedicata al MUSAC Museo di Arte Contemporanea di Castiglia e León: l’edificio, progettato dagli architetti Luis Mansilla e Emilio Tuñón, è costruito su un unico piano con una originale facciata di vetro a colori, ispirata dalle vetrate della cattedrale di León.
Si arriva a Madrid con la foto che immortala il Museo Nazionale Centro d’arte Reina Sofía, imponente ampliamento in stile contemporaneo in contrasto con la neoclassica sede principale. Il museo, progettato dall’architetto Jean Nouvel, è formato da una enorme copertura rossa e da una facciata a specchio di grande impatto. La sezione “musei” termina con l’Atelier di Joan Miró a Mallorca, su progetto dell’architetto Josep Lluís Sert, collaboratore di Le Corbusier. La struttura è caratterizzata da un tetto sinuoso e dalle facciate che contrappongono il bianco del cemento al colore dell’argilla e al rosso e giallo delle porte.
Nella sezione “alloggi” 3 fotografie illustrano 3 strutture di architetti spagnoli: il Parador Costa da Morte a Muxía, in Galizia, dove l’architetto Alfonso Penela ha realizzato un edificio completamente integrato nel paesaggio grazie a un design a terrazze con copertura vegetale. L’hotel Aire de Bardenas a Tudela, in Navarra, è un albergo di design, progettato dagli architetti Emiliano López y Mónica Rivera nel deserto del parco naturale delle Bardenas Reales. Le camere sono piccoli cubi in legno e bolle che permettono di dormire sotto le stelle. Infine un’immagine celebra Casa La Geria una delle Case bioclimatiche ITER che si trovano sull’isola di Tenerife. L’architetto César Ruíz–Larrea ha realizzato un edificio bioclimatico, ispirato al metodo tradizionale di coltivazione della vite sull’isola di Lanzarote, che con muri semicircolari la proteggono dai venti, preservando anche l’umidità e l’equilibrio con l’ambiente. Quattro sono le immagini della sezione “spazi culturali” che immortalano strutture all’avanguardia: il Centro Niemeyer di Avilés, nelle Asturie, porta il nome dell’architetto Óscar Niemeyer che l’ha progettato. Si tratta di una struttura di grandi superfici bianche e forme curve in contrasto con gli edifici del centro storico di Avilés. Spettacolari sono l’auditorium, la torre panoramica e la cupola. E’ firmato da Renzo Piano il Centro Botín Santander, edificio ricoperto da 270mila ceramiche che sembra sospeso sul mare. Ospita esposizioni e diverse proposte culturali.
Il Caixaforum Madrid è un originale centro espositivo sul Paseo del Prado, realizzato dallo studio architetti Herzog & de Meuron. Spicca per il giardino verticale e l’edificio ricavato in una antica centrale elettrica che sembra levitare sulla piazza decorata da cascate ed enormi sculture. E’ famosissimo e tra i più fotografati in Spagna il complesso museale della Città delle Arti e delle Scienze di Valencia: l’architetto Santiago Calatrava ha progettato un’avveniristica “città nella città” dove sorgono l’Hemisféric con il cinema planetario, il tecnologico museo delle scienze Príncipe Felipe, riconoscibile dalla sua forma a scheletro di balena; l’Oceanográfic, la serra Umbracle dove si passeggia tra piante tropical, e la spettacolare Opera House-Palau de les Arts Reína Sofía, tra i maggiori teatri musicali d’Europa.
A Tenerife il TEA Tenerife Spazio delle Arti, firmato da Jacques Herzog, Pierre de Meuron e Virgilio Gutiérrez Herreros, è un complesso culturale progettato attorno ai cortili e su un insolito spazio triangolare e semicoperto che serve come piazza aperta, accessibile a tutti i visitatori. Infine le ultime 4 immagini esposte a Milano ritraggono nella sezione “altri edifici” il Palazzo dei Congressi Kursaal di Donostia–San Sebastián, sede del Festival del Cinema, progettato dall’architetto Rafael Moneo con due grandi cubi di vetro traslucidi che ricordano due grandi rocce davanti al mare.
Il terminal 4 dell’aeroporto Adolfo Suárez Madrid-Barajas è stato realizzato dallo Studio Lamela e Richard Rogers con una copertura ondulata e con lucernai che assicurano l’illuminazione naturale al complesso. Ha un design futurista il Palazzo Dei Congressi di Plasencia: gli architetti José Selgas e Lucía Cano hanno realizzato un edificio che ricorda una nave ancorata in porto che gioca con i colori arancio, verde e argento, oltre che con la luminosità dei materiali traslucidi. L’ultima immagine ritrae Setas de Sevilla, enorme struttura di legno nel cuore del capoluogo andaluso, composta da sei grandi parasole a forma di fungo che permettono di godere di fantastiche vedute sulla città. L’architetto del progetto è Jürgen Mayer.
Info: https://www.spain.info/it/mostra-architettura-spagnola/