Il 13 aprile 20023 torna la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, organizzata da Fiera Milano e diretta da Nicola Ricciardi.
Crescendo è il titoloe la parola chiave della ventisettesima edizione: aumentano infatti le gallerie partecipanti (169 da 27 Paesi), si incrementa del 40% la compagine internazionale degli espositori, raddoppiano premi e acquisizioni
Cresce anche il rapporto e lo scambio con la città, le sue istituzioni e i suoi cittadini grazie a una nuova edizione della Milano Art Weeke a inedite collaborazioni con Triennale Milano e Fondazione Nicola Trussardi.
Con opere di maestri moderni e artisti contemporanei affermati ed emergenti, questa ventisettesima edizione ribadisce il suo ruolo di appuntamento imprescindibile per il pubblico dell’arte, riaffermando anche la propria internazionalità con quasi il 40% in più di espositori con una sede all’estero.
Dopo aver “smantellato il silenzio” nel 2021 e aver avviato un “primo movimento” nel 2022, quest’anno la fiera continua a ispirarsi alla musica, costruendo l’immaginario della nuova edizione attorno alla parola “Crescendo”: un termine che nel linguaggio musicale indica l’aumento graduale d’intensità del suono ma che in relazione alla fiera vuole sottolineare anche la progressiva crescita di partecipazione e di pubblico registrata negli ultimi due anni e il desiderio di continuare su questa traiettoria oltre il 2023.
Sempre in relazione all’idea di Crescendo, i contenuti della fiera per la prima volta si estendono oltre i propri confini tradizionali per innestarsi in altri luoghi della città, partendo, sabato 15 aprile, da Triennale Milano che ospita una serie di conversazioni dal titolo miart LIVE at Triennale Milano: incontri sviluppati intorno al tema della capacità propria dell’arte di far presa su altri luoghi e altre discipline lontani dai contenitori e dai palinsesti tradizionali.
Massimiliano Gioni e Beatrice Trussardi racconteranno di come la Fondazione Nicola Trussardi, museo nomade per eccellenza, abbia diffuso l’arte contemporanea in contesti molteplici e attraverso i canali più diversi, a venti anni dal primo intervento a Milano, in galleria Vittorio Emanuele, nel 2003; Angharad Williams e Gianmaria Andreetta parleranno di The Wig, iniziativa con cui riflettono su pratiche artistiche che prendono forma in contesti altri rispetto allo studio; Jonathan Monk converserà con Anna Ebner e Marco Scotti sul progetto espositivo Multiple Locations che durante miart porterà alcune edizioni di Monk in negozi, ristoranti e bar di via Porpora a Milano; Davide Giannella inviterà Riccardo Benassi e il duo Eva & Franco Mattes a ragionare assieme sull’evoluzione del concetto di arte pubblica e a interrogarsi sulle sue possibili interpretazioni future; Gianni Pettena e Italo Rota si confronteranno sul rapporto tra architettura e paesaggio, arte e montagna; Valerio Barberis, Loris Cecchini e Mario Cucinella si interrogheranno sulla città del futuro partendo da un’inedita alleanza tra arte, architettura e riforestazione; e infine Nico Vascellari dialogherà con Damiano Gullì, Gea Politi e Cristiano Seganfreddo partendo dalla sua opera Falena che dal 15 aprile sarà esposta negli spazi esterni dell’istituzione. La collaborazione tra miart e Triennale Milano è sottolineata anche dalla rassegna FOG – Triennale Milano Performing Arts, che nei giorni della fiera presenterà al pubblico due prime italiane: How a Falling Star Lit Up The Purple Sky di Jeremy Nedd, coreografo e performer internazionale, e Impilo Mapantsula, network globale specializzato in una danza carica di energia (12 e 13 aprile); e Le sacre du printemps, ricerca coreografica dei Dewey Dell ispirata al capolavoro di Igor Stravinskij, pietra miliare della letteratura musicale e infinita sorgente visiva (15 e 16 aprile).
Particolarmente significativa è anche la sinergia con la Fondazione Nicola Trussardi, con cui in passato miart ha condiviso alcuni progetti speciali per la città di Milano. Quest’anno la Fondazione ha scelto di dare inizio ai festeggiamenti per i suoi primi 20 anni come museo nomade proprio all’interno dei padiglioni della fiera: il 13 aprile Beatrice Trussardi e Massimiliano Gioni coinvolgeranno il pubblico presente nel taglio di una torta regalata da Maurizio Cattelan.
La circolazione di contenuti artistici dentro e fuori dalla fiera viene ribadita anche dall’inedita partnership con il brand di moda MSGM, che ha commissionato per l’ingresso di miart un’opera site specific al duo di artisti Eva & Franco Mattes. Composta da canaline digitali che consentono il passaggio di dati, l’installazione che accoglie il pubblico, fa circolare al suo interno un’immagine invisibile che viene inviata ai passanti in modo assolutamente casuale via AirDrop dallo smartphone personale del duo. Ispirata alla pratica molto diffusa tra gli adolescenti di sfruttare momenti di calca per airdroppare materiali digitali, l’opera di Eva & Franco Mattes è un lavoro capace di generare una connessione umana che va in contrapposizione all’idea della fiera come luogo di sole transazioni commerciali.
Ogni visitatore, anche senza essere un collezionista, avrà così la possibilità di portare via, e a sua volta ridistribuire, un contenuto artistico unico. A confermare l’ambizione di coinvolgere un pubblico sempre più ampio, per la prima volta i temi della fiera vengono veicolati anche attraverso la musica grazie al progetto The Sound of miart powered by Radio Deejay, Radio Capital e Radio m2o: tre playlist musicali create dalle emittenti del Gruppo Gedi, scaricabili da QR code presenti in fiera o dal sito di miart digital e che seguono il mood di ognuna delle sezioni, Established, Emergent, Decades.
Miart 2023 si pone dunque come soggetto promotore e produttore di cultura, capace di creare sinergia tra il sistema dell’arte, i cittadini e il territorio; lo sottolinea anche la nuova edizione di Milano Art Week (11 – 16 aprile), la manifestazione diffusa coordinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, che mette in rete le principali istituzioni pubbliche e fondazioni private della città dedicate all’arte moderna e contemporanea, con un programma di mostre e attività. In occasione di Milano Art Week aprono alcune mostre della stagione in importanti sedi cittadine. Tra queste solo per citarne alcune: la personale dell’artista belga Ann Veronica Janssens da Pirelli HangarBicocca; Candice Lin | Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura alla GAM Galleria d’Arte Moderna in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro; la personale di Yuri Ancarani e la Project Room di Silvia Giambrone al PAC; il progetto Forum 900 al Museo del Novecento in cui la galleria al piano terra ospita opere d’arte contemporanea e sedute di design trasformando gli ampi spazi in luogo di confronti, dibattiti e presentazioni; i due progetti dedicati all’arte moderna Diego, l’altro Giacometti e Hortus Alchemicus alla Fondazione Luigi Rovati; la mostra dedicata alle installazioni e ai video dell’artista Dara Birnbaum all’Osservatorio Fondazione Prada. Protagonisti di Milano Art Week saranno anche gli spazi di Fondazione Prada con la mostra Cere Anatomiche, Fondazione ICA Milano con la personale di Nathlie Provosty e Triennale Milano con le nuove mostre Lisa Ponti. Disegni e voci, Text e Droog30. Design or Non-design? e con un nuovo allestimento per il Museo del Design Italiano, performance e installazioni. Attività speciali, visite guidate e aperture straordinarie caratterizzando gli spazi che presentano mostre già avviate come ad esempio Palazzo Reale, Museo della Scienza e della Tecnologia, Armani/Silos e Gallerie d’Italia, che apre eccezionalmente il caveau con un excursus nell’arte del Novecento italiano e internazionale.
Non mancano poi iniziative dedicate all’arte pubblica, grazie all’inaugurazione di tre nuove opere di Rossella Biscotti, Liliana Moro, Otobong Nkanga per ArtLine, il percorso d’arte contemporanea site-specific nel parco di Citylife; al doppio intervento di Franco Mazzucchelli in Triennale e alla Darsena, in collaborazione con l’Ufficio Arte Pubblica; e a Falena, l’installazione monumentale di Nico Vascellari pensata per l’esterno del palazzo di Triennale Milano.
Continua la collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, che supporta miart in qualità di main partner. Internazionalità, eccellenza e attenzione allo sviluppo culturale del territorio sono i valori che legano miart al gruppo bancario, con l’obiettivo di consolidare la centralità di Milano nel panorama nazionale e internazionale e di offrire alla città un ulteriore volano di crescita e sviluppo economico, culturale e civile. Come da tradizione, la Banca contribuirà all’edizione 2023 portando anche propri contenuti originali. Intesa Sanpaolo Private Banking presenterà l’attività di Art Advisory e i relativi servizi di gestione del patrimonio artistico accogliendo gli ospiti in Fiera, nella VIP Lounge, dove verrà allestita una mostra dedicata a giovani artisti emergenti nell’ambito del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo.
Si conferma per la ventisettesima edizione di miart il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano istituito nel 2012. Del valore di 100.000 euro è destinato a opere d’arte che andranno a implementare la collezione di Fondazione Fiera Milano, oggi ospitata all’interno della Palazzina degli Orafi, sede di Fondazione, e che attualmente si compone di oltre 100 lavori in rappresentanza di linguaggi artistici differenti. Nella scelta delle acquisizioni Enrico Pazzali, Presidente di Fondazione Fiera Milano, sarà assistito da una giuria internazionale di elevato profilo presieduta da Diana Bracco, componente del Comitato Esecutivo di Fondazione, affiancata da Ralph Rugoff, Direttore, Hayward Gallery at Southbank Centre, Londra, Dirk Snauwaert, Direttore, WIELS, Bruxelles e Bettina Steinbrügge, Direttore Generale, Mudam Luxembourg.
Sono inoltre confermati: il Premio Herno, giunto alla sua ottava edizione, che assegna un riconoscimento di 10.000 euro allo stand con il miglior progetto espositivo; il Premio LCA per Emergent, del valore di 4.000 euro, nato nel 2015 dalla collaborazione con LCA Studio Legale e destinato alla galleria con la migliore presentazione all’interno della sezione Emergent; il Premio Covivio, dedicato alla sezione Emergent e che selezionerà un artista a cui commissionare un’opera site specific con un investimento fino a 20.000 euro da allestire presso lo spazio di proworking Wellio by Covivio, in via dell’Unione 1 a Milano.
A questi riconoscimenti si aggiungeranno: la prima edizione della Fondazione Henraux Sculpture Commission che prevede la commissione di un’opera in marmo da esporre da aprile 2024 al Museo del Novecento di Milano. L’artista vincitore realizzerà il progetto nel corso di una residenza presso la Fondazione a Querceta di Seravezza (LU), dove potrà confrontarsi con i materiali lapidei d’eccellenza, le maestranze storiche e le tecnologie innovative di Henraux Spa. Il Premio Orbital Cultura – Nexi Group dedicato alla fotografia nasce con l’obiettivo di dotare i musei storici italiani di immagini contemporanee, di qualità, e favorire un continuo scambio di sguardi tra passato e presente. Il premio va a un artista delle sezioni Established o Decades cui viene commissionata la documentazione di un polo museale con un contributo di 10.000 euro. Questa prima edizione è dedicata alle Gallerie degli Uffizi. Il Premio Matteo Visconti di Modrone, in memoria del Presidente della Fonderia Artistica Battaglia, per un valore di 10.000 euro, assegnato ad un artista che potrà realizzare la sua opera nella Fonderia con l’assistenza degli artigiani che vi operano; dopo un anno di pausa torna, alla sua tredicesima edizione, il Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e Giovani Artisti – istituito nel 2009 come primo riconoscimento nel contesto di miart – che prevede l’acquisizione di un’opera di un artista emergente o mid-career da donare al Museo del Novecento di Milano. Infine, il Premio Massimo Giorgetti, alla sua prima edizione, nato dalla volontà dello stilista e collezionista Massimo Giorgetti di supportare giovani artisti all’inizio della propria carriera, e che assegna un premio di 5.000 euro.
Anche per merito di questi riconoscimenti, più che raddoppiati nel numero rispetto al 2022, miart 2023 dimostra una rinnovata internazionalità, espressa dalla prestigiosa lista di direttori e curatori che avranno il compito di individuare le opere e gli artisti vincitori. Tra loro: Fernanda Brenner (Direttrice Artistica, Pivô, São Paulo); Nicholas Cullinan (Direttore, National Portrait Gallery, Londra); Sébastien Delot (Direttore, LaM – Lille Métropole Musée d’art moderne, d’art contemporain et d’art brut); Yilmaz Dziewior (Direttore, Museum Ludwig, Colonia); Massimiliano Gioni (Direttore Artistico, New Museum, New York e Direttore Artistico, Fondazione Nicola Trussardi, Milano); Leonie Radine (Curatrice, Museion, Bolzano); Laura McLean-Ferris (Scrittrice e curatrice indipendente, Torino); Catherine Nichols (Mediatrice Creativa, Manifesta 14, Pristina e Curatrice, Hamburger Bahnhof – Nationalgalerie der Gegenwart, Staatliche Museen zu Berlin).
Si rinnova per il 2023 la partnership con Maison Ruinart, che conferma il suo impegno nel mondo dell’arte e della sostenibilità presentando un inedito progetto artistico nella VIP Lounge Ruinart in presenza dell’artista Carte Bianche 2023 Eva Jospin.
Conferma la sua presenza Svizzera Turismo che presenta un innovativo concept espressione delle molteplici anime del territorio svizzero. La rinnovata partnership con Elle Decor Italia valorizzerà invece la VIP Lounge di miart con gli arredi di Kartell e Saba. Una novità molto gradita agli amanti delle eccellenze italiane: con miart 2023 il binomio arte e food prende vita grazie all’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto. A scendere in campo 10 Ambasciatori del Gusto legati a Milano – Andrea Berton, Cesare Battisti, Vittorio Borgia, Vincenzo Butticè, Carlo Cracco, Roberto Di Pinto, Antonio e Vincenzo Lebano, Davide Oldani, Aya Yamamoto, Viviana Varese – chiamati a dedicare all’arte una loro creazione e ad ospitare nei loro ristoranti alcune tra le più belle opere d’arte della collezione privata di Fondazione Fiera Milano.
A crescere attorno a miart è anche il collezionismo e in particolare quello internazionale anche grazie a ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane che supporta la manifestazione nell’incoming di una selezione di collezionisti internazionali. È anche grazie al sostegno di ICE Agenzia, che il Club degli Orafi Italia prende per la prima volta parte a miart con la mostra Double Face che vede esposti i gioielli d’artista