Da venerdì 26 maggio all’8 ottobre 2023 Palazzo Bonaparte, in Piazza Venezia Roma, ospiterà la prima esposizione italiana consacrata alle sculture iperrealiste che sembrano così vere da sembrare vive.
La mostra è ideata dall’Institut für Kulturaustausch, Germany, prodotta e organizzata da Arthemisia e curata da Maximilian Letze in collaborazione con Nicolas Ballario e vede come sponsor Generali Valore Cultura, special partner Ricola, mobility partner Atac e Frecciarossa Treno Ufficiale e media partner Urban Vision. Il catalogo è edito da Skira.
L’esposizione conta 43 opere del movimento iperrealista nato negli anni ‘70, originari da tutto il mondo, creati da 29 artisti dai grandi nomi e provenienti dalla scena internazionale, tra i quali: Ron Mueck, Berlinde de Bruyckere, Carsten Höller, Maurizio Cattelan, Sam Jinks, Patricia Piccinini, John DeAndrea, Carole A. Feuerman, George Segal, Robert Graham. Tra le tante opere iconiche provenienti da collezioni di tutto il mondo presenti in mostra i piccioni dell’installazione Ghosts (2021) e la famosa banana Comedian (2019) entrambe di Maurizio Cattelan, la gigantesca testa di uomo Dark Place (2018) di Ron Mueck e Cowboy with hay (1984/1989) di Duane Hanson.
Ricola, azienda svizzera che dal 1940 realizza caramelle e tisane grazie all’unica e originale ricetta alle 13 erbe coltivate con metodi naturali sulle Alpi Svizzere, ritiene che l’arte sia importate in tutte le sue forme per il benessere delle persone e vuole contribuire a ciò grazie al sostegno alle grandi mostre di Arthemisia.
“Infatti, grazie a questa partnership, i visitatori della mostra potranno vivere il mondo supervisivo mentre degustano benefici e gustosi samples di caramelle omaggiati all’ingresso della mostra. L’amore per l’arte è nel DNA di Ricola, proprio grazie alla sua famiglia fondatrice. La Ricola Holding AG infatti, colleziona sin dagli anni Settanta, arte contemporanea svizzera all’interno di una collezione esposta negli edifici della sede del Gruppo Ricola. Nel corso del tempo è nata così una vera e propria collezione dal notevole spessore qualitativo, tra cui figurano opere giovanili di artisti ormai affermati. La collezione vanta dipinti di Richard Paul Lohse, Max Bill, Camille Graeser e Verena Loewensberg, divenuti famosi col nome di “Zürcher Konkrete” e riunisce in particolare svariati dipinti costruttivisti e teorici, fotografie e lavori su carta, nonché opere di matrice espressionista che hanno il corpo come protagonista. Fra le acquisizioni più significative si contano opere, o gruppi di opere, firmate da Christoph Büchel, Jacques Herzog, Bruno Jakob, Karim Noureldin, Vaclav Pozarek, Shirana Shahbazi, Anselm Stalder e Erik Steinbrecher. L’aspetto artistico non coinvolge solo la famiglia Richterich, ma anche i dipendenti dell’azienda e il consumatore stesso: durante corsi di formazione interni, i membri del personale vengono introdotti al linguaggio dell’arte, avendo anche la possibilità di fare ricerche in merito agli artisti della collezione Ricola in una ricca biblioteca all’interno della sede aziendale”, afferma Luca Morari, amministratore delegato di Divita Srl-affiliata di Ricola in Italia.