La cantina di Capalbio ancora una volta alla biennale firmata dalla storica rivista Civiltà del bere, in programma a Forte dei Marmi, domenica 25 e lunedì 26 giugno a Villa Bertelli, edificio ottocentesco da inizio duemila proprietà del Comune, e spazio dedicato a ospitare mostre ed eventi.
Monteverro – cantina gioiello adagiata sulle colline capalbiesi – risale la costa verso Nord, seguendo il percorso dell’Aurelia, e fa tappa nuovamente a Forte dei Marmi, dopo il debutto nel 2018. In questi quattro anni, la tenuta ha completato il percorso di certificazione biologica e i suoi vini sono entrati sempre più nel gotha delle etichette premiate a livello nazionale e internazionale. Fedeli interpreti di una maremma autentica di cui portano con sé la passionalità e la veracità e al tempo stesso eleganti attori enoici dal profilo internazionale, sono perfetti per il Forte, perla costiera, raffinata e d’antan, in cui convivono ricordi cinematografici e frequentazioni esclusive. Ai banchi d’assaggio di VinoVip Forte. Il 25 e 26 giugno sarà possibile degustare tre etichette: il Tinata 2019, lo Chardonnay 2020 e il Monteverro 2019.
“Il mio obiettivo è creare emozioni in bottiglia”, afferma Matthieu Taunay, enologo di Monteverro. “I vini devono essere un viaggio sensoriale che sappia raccontare il territorio da cui provengono. Ogni bottiglia è il frutto della passione e della visione enologica della tenuta. VinoVIp al Forte, l’evento organizzato da Civiltà del bere, è un’opportunità straordinaria per condividere queste emozioni e incontrare gli amanti del vino che apprezzano l’armonia tra tradizione e innovazione.”
Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Petit Verdot con l’inconfondibile carattere della costa toscana: ecco il Monteverro 2019, con uve che provengono esclusivamente dagli appezzamenti migliori, sul versante che digrada dolcemente verso il mare, affina 24 mesi in barrique e due anni in bottiglia, raggiungendo un’intensità e una complessità davvero uniche, una freschezza e un’eleganza di rara nobiltà. L’incredibile varietà del suo bouquet dalle note fruttate e speziate si arricchisce di anno in anno, tanto da venir spesso premiato nelle competizioni nazionali e internazionali. Mentre il Tinata 2019, un vino sensuale che affascina: 70% Syrah e 30% Grenache, due vitigni internazionali, un mix di vigore – il primo – e freschezza – il secondo -, che qui si vestono dello spirito maremmano e regalano spiccate note aromatiche, ma molto equilibrate che rendono il Tinata un rosso morbido ed elegante, in cui è facile intercettare i tipici aromi di lavanda, rosmarino e timo. È un vino complesso e di grande profondità aromatica un’assoluta rarità nella produzione vinicola toscana. Tanto, appunto, da venire premiato. Infine, un fuoriclasse da competizione, una gemma di eleganza e raffinatezza, capace di conquistare con quel suo colore oro intenso brillante e quel suo carattere olfattivo così elegante e avvolgente: questo e molto altro è lo Chardonnay 2020, nato per gioco, cresciuto per convinzione e oggi incoronato come quest’anno designato come “miglior vino biologico bianco” al 5StarWines & Wine Without Walls.
Grande novità dell’edizione 2023, il Vermentino Show, una competizione tra i migliori Vermentino d’Italia, a cui prenderà parte anche l’annata 2022 di Monteverro, un vero e proprio fuoriclasse maremmano, risultato di un’ottima vendemmia.