dal 28 al 30 luglio 2023, prosegue quest’anno, dopo il successo dell’edizione scorsa, la seconda edizione del festival “Il personaggio dell’anno – Riconoscere per essere ri-conosciuti”. Gli organizzatori svelano perché la musica degli strumenti ad arco sia una assoluta protagonista di queste alte terre, riconoscendo al musicista di violino Glauco Bertagnin il titolo di Personaggio dell’Anno.
In programma ci sono iniziative guidate nella natura, visite culturali, una conferenza sul tema della “Fecondità musicale in montagna”, la presentazione e descrizione degli strumenti ad arco e due concerti nella incantevole cornice di Sagron Mis. Un festival da non perdere per chi ama la montagna, e abbia sempre più voglia di scoprirla per prendersene cura.
L’idilliaco paese di Sagron Mis invita gli estimatori della cultura e del turismo responsabile di montagna alla seconda edizione del festival “Il personaggio dell’anno – Riconoscere per essere ri-conosciuti”, promosso dall’Amministrazione Comunale di Sagron-Mis (TN) in collaborazione con l’APT di San Martino di Castrozza e Primiero. La manifestazione propone un dialogo sul tema “Musica, musica. Fecondità musicale nelle terre alte” con l’obiettivo di valorizzare e accrescere l’attrattiva del contesto Unesco, nel quale Sagron-Mis si inserisce come una incantevole perla, tra il Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino e il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
La proposta agli ospiti di questo emergente festival di montagna, di programmazione pluriennale, è interessante e coinvolgente sotto molteplici aspetti, con giornate ricche di iniziative e attività guidate di alto livello nella natura, alla scoperta delle peculiarità locali e delle eccellenze del territorio.
Durante il giorno ci si potrà liberamente iscrivere a una varietà di passeggiate, esplorazioni, escursioni, voli in parapendio e alle sessioni di arrampicata sulla Torre T3, in compagnia delle Guide Alpine (Le Aquile) di San Martino di Castrozza.
Di sera invece diventa centrale il tema musica e montagna. Si comincia a parlarne venerdì sera 28 luglio con le affabili narrazioni di Alessandro Gogna durante la conferenza di presentazione “Musica, musica. Fecondità musicale nelle terre alte” (presso la Sala VVF di Mis): un momento di partecipazione collettiva e di scoperta sul legame e il ruolo della musica in montagna.
Sabato 29 e domenica 30 luglio, si va avanti in un crescendo di intensità, con la presentazione e descrizione degli strumenti ad arco curata dal maestro liutaio Giovanni Lazzaro (con laboratori a Padova, Cremona e Salisburgo) ed il successivo ascolto delle musiche di Vivaldi, Mozart e Tartini eseguite dal violinista Glauco Bertagnin e della sua orchestra. I concerti si tengono rispettivamente nella chiesa parrocchiale di Sagron Mis e all’aperto presso l’Anfiteatro Chalet Giasenei di Sagron Mis (solo in caso di maltempo entrambi nella Chiesa Parrocchiale di Sagron Mis).
Il festival raggiunge il suo culmine nella giornata conclusiva di domenica, dopo il concerto, con la proclamazione presso la Torre T3 del Personaggio dell’Anno: il violinista Glauco Bertagnin. Come l’anno scorso fu, Maurizio Zanolla in arte Manolo, ad essersi distinto per il tema alpinismo, quest’anno il titolo di Personaggio dell’anno viene riconosciuto a una personalità musicale di altissimo livello, che con impegno, passione e devozione si è distinta nella sua professione, contribuendo infine a valorizzare il territorio montano di Sagron-Mis e dintorni.
Glauco Bertagnin, nato a Padova, è titolare di cattedra presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova” e dal 1980 è primo violino solista dei “Solisti Veneti” diretti da Claudio Scimone, l’orchestra da camera più popolare in Italia e all’estero, con la quale ha preso parte a concerti per i più significativi festival e nelle più importanti sale da concerto (Salisburgo, Edimburgo, Carnegie Hall, Bunka Kaikan Tokyo). In cinquant’anni di attività ha esportato la musica veneziana e veneta in tutto il mondo con 5.000 concerti in più di 80 Paesi e nei principali festival internazionali, e a questo si aggiunge una vastissima produzione discografica di oltre 350 titoli per le più importanti case a distribuzione mondiale. Con “I Solisti Veneti” ha inoltre inciso numerosi dischi anche in veste di solista (Estro armonico di Vivaldi) e registrato per molte radio e televisioni in tutto il mondo.
Festival di Sagron Mis, tre giorni nel cuore delle Dolomiti. Cosa fare e vedere.
Sagron-Mis, lontano dai centri turistici più frequentati, è un piccolo paese di 200 abitanti, immerso nella quiete, che si anima meravigliosamente nei giorni del Festival. Per godere delle bellezze naturali di questo territorio ed entrare nel tessuto sociale, culturale e storico, gli escursionisti possono percorrere il Sentiero degli Intrecci del Tempo e scoprire come la vita delle comunità sia legata a doppio filo all’ecosistema montano, dalla fienagione all’alpeggio, dallo sfruttamento del legname alla produzione del carbone, dalla geologia all’alpinismo, fino ai miti e alle leggende locali. Mentre intraprendendo la Via dell’Oro e del Mercurio si entra nella storia dell’attività mineraria di queste zone. Anche in mountain bike si possono percorrere alcuni dei sentieri sopra indicati, seguendo il tracciato ad anello lungo circa 20 chilometri, che collega anche le varie frazioni di Sagron-Mis.
Per chi cerca emozioni ad alta quota c’è il trekking Park2Trek che ripercorre la parte più selvaggia dell’Alta e che permette di scoprire due catene montuose, due regioni, due parchi. Da Feltre a Passo Valles, il trekking si snoda a cavallo tra il Parco delle Dolomiti Bellunesi e il Parco Paneveggio Pale di San Martino, ambienti diversi per conformazione e natura, entrambi Patrimonio dell’Umanità e conosciuti in tutto il mondo per la flora, la geologia e le foreste. Il Park2Trek è un’avventura unica che coinvolge il territorio di Sagron Mis nella sua terza tappa, quella che dal rifugio Boz porta al Passo Cereda, con la possibilità di trascorrere la notte presso lo Chalet Giasenei, b&b locali e agriturismi di prossimità.