La seconda settimana del Festival apre con una serata dedicata al sassofono e ai suoi più grandi interpreti. Nell’ambito della manifestazione, grandi musicisti internazionali daranno vita a concerti sul tema della “Visione”, che animeranno luoghi tra i più antichi e suggestivi, dove arte, storia e bellezze naturali riverberano la potenza della musica .

Mercoledì 19 luglio alle 21:00 presso Villa Monastero di Varenna, i sassofonisti Jean-Yves Fourmeau (sax contralto), Roberto Armocida (sax soprano), David Salleras (sax tenore) e Joan Soler (sax baritono), con la partecipazione di Magnus Lindgren (sax tenore), proporranno un eclettico programma che spazia dal barocco di Bach e Scarlatti, rivisitati in intriganti trascrizioni, alle pagine di grandi autori moderni e contemporanei, come Kurt Weill e Philip Glass. Lindgren e Salleras portano in dote brani appositamente concepiti per l’occasione, come “Kind of a Sonata” e “Visions” dedicato proprio al tema dell’edizione. L’appuntamento di svolge in collaborazione con la Provincia di Lecco.

Giovedì 20 e Venerdì 21 luglio alle 17:30 Paride Carboni di Colico si terranno gli appuntamenti MACH for Families, espressamente dedicati al pubblico dei bambini e delle famiglie. Il primo vedrà protagonisti gli allievi degli Atelier interdisciplinari “MACH Youth”, che insieme all’attore e regista Nicola Cazzalini introdurranno il pubblico nel visionario mondo di Don Chisciotte.

Nel secondo appuntamento (21 luglio) gli allievi del MACH Ensemble Percussioni, guidati dal Maestro Christian Guyot, si cimenteranno in una travolgente performance per presentare al pubblico l’esito dell’intensa settimana di Atelier (17-21 luglio).

Sarà MACH Youth Orchestra a concludere la seconda settimana di Festival. La compagine si compone di 25 giovani dai 12 ai 18 anni provenienti dalla Scuola Sperimentale di Musica “R. Goitre” di Colico, dall’Associazione Ensemble di Barasso (VA), dal progetto di educazione musicale con finalità sociale Musicainsieme a Librino e dal Conservatorio di Musica “V. Bellini” di Catania. Dal 17 al 21 luglio sono impegnati in un intensivo percorso di perfezionamento orchestrale condotto dal direttore artistico Francesco Senese assieme a prime parti di importanti orchestre internazionali, quali Simone Briatore, Antonio García Araque e Paolo Beschi.

Sabato 22 luglio alle 21:00 nel meraviglio parco di Villa Osio di Colico, MACH Youth Orchestra eseguirà La Battalia à 10 di H.I.F. Biber e la Suite “Burlesque de Quixotte” di G.P. Telemann insieme al narratore Nicola Cazzalini e ai suoi  allievi dell’Atelier di azione scenica.

Domenica 23 luglio alle 21 la Chiesa di Santa Maria del Tiglio di Gravedona ospiterà l’orchestra giovanile che interpreterà il Terzo Concerto Brandeburghese di Bach e il suggestivo concerto “Tala Gaisma – Distant Light” del contemporaneo Peteris Vasks, con Francesco Senese violino solista e concertatore.

“A condurci attraverso questi territori fisici e spirituali, irrorati di tradizione e cultura, saranno musicisti e artisti capaci di condividere l’esperienza e le emozioni vissute nel loro ricchissimo cammino musicale, unitamente al grande desiderio di scambio con le generazioni più giovani. Assisteremo così a nuovi incontri che per la prima volta accadono nelle nostre Chiese ed Abbazie medioevali, in quelle Ville che si affacciano sulle dense acque del Lago di Como, nella natura delle montagne e delle rive che circondano questo specchio d’acqua che da sempre ispira artisti di tutti i generi ed età” dichiara Francesco Senese, Direttore Artistico del Festival.

Il Festival gode del patrocinio di Regione Lombardia, dei comuni di Colico, Como, Gravedona ed Uniti,  Lecco e della ProLoco di Colico. Main partner The Hilti Foundation. Beneficia del contributo del Ministero della Cultura, di Fondazione Cariplo, di Confindustria Lecco e Sondrio e della Società Operaia di Colico. È sostenuto da realtà locali d’eccellenza quali Ring Mill SpA, Rubiera Special Steel, ITC Costruzioni e ATV SpA. Media Partner Il Giorno, Radio Lombardia, RAI Cultura, RAI 5 e RAI Radio 3.

Si ringrazia per il supporto logistico la Fondazione Lydia Silvestri.