Sono 27 i vini di terra di Sicilia che quest’anno hanno ottenuto i Tre Bicchieri, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida Vini d’Italia di Gambero Rosso, che verrà presentata in autunno ma che inizia, dalla Trinacria, a svelare le sue carte.
La regione sta esprimendo, e non da ora, uno straordinario dinamismo che l’ha portata ad occupare posizioni di rilievo sul mercato italiano e su quello internazionale. Ma se la grande affermazione di vini siciliani, la “sicilian renaissance” di qualche anno fa era trainata dai rossi, Nero d’Avola in primis, negli ultimi anni c’è un ritorno in grande stile dei bianchi. Più della metà dei premi, infatti, quest’anno va a bianchi di gran classe, da uve autoctone, complessi, profondi, capaci di evolvere nel tempo, ma anche irresistibili alla beva.
Ovviamente i rossi tengono le posizioni, e gli 11 premiati sono vini di carattere, ricchi, longevi ma buonissimi anche da giovani. Il comparto dei vini “naturali nell’isola è un pieno fermento, e offre una serie di etichette che oltre ai requisiti di rito si presentano impeccabili e ben eseguiti anche nel bicchiere del degustatore più esigente… come non premiarli? La ragione è probabilmente nel fatto che si è affacciata alla ribalta una nuova generazione di professionisti di vigna e di cantina preparatissima tecnicamente, ma che ha ben chiari ideali e obiettivi. Una combinazione che non può fallire.
I vini dell’Etna superstar
Un’ultima considerazione: quasi due terzi dei premi vanno ai bianchi e ai rossi (e ad un rosato) dalle vigne dell’Etna. Ancora una conferma della straordinaria vocazione di questo terroir che ogni anno riesce a sorprendere con assaggi memorabili. Ma è tutta la Sicilia che cammina spedita sulla via della qualità, in ogni stile, in ogni zona, quali che siano le dimensioni delle aziende, dalla grande cooperativa al piccolo vignaiolo artigiano o il produttore blasonato noto a livello internazionale.
Le novità
A debuttare con il massimo del punteggio per la prima volta nella Guida sono:
- Tenuta Bastonaca con il Cerasuolo di Vittoria Classico ’21,
- Frank Cornelissen con Magma Rosso ’20,
- Barone di Villagrande con l’Etna Rosso Contrada Villagrande ’18,
- Terra Costantino con l’Etna Rosato de Aetna ’22
- e infine Florio con il Marsala Vergine Riserva ’11, un vino “antico” ma di straordinario fascino, destinato a rilanciare questo storico vino nel mondo.
I tre Bicchieri:
Etna Bianco A’Puddara 2021 | Tenuta di Fessina |
Sicilia Grillo Kheirè 2022 | Tenuta Gorghi Tondi |
Etna Bianco Contrada Taccione 2021 | Planeta |
Passito di Pantelleria Ben Ryé 2020 | Donnafugata |
Etna Rosato de Aetna 2022 | Terra Costantino |
Familiy and Friends Firraru 2021 | Feudo Maccari |
AV 01 Catarratto Orange 2021 | Rallo |
Cerasuolo di Vittoria Cl. 2021 | Tenuta Bastonaca |
Salealto Tenuta Ficuzza 2021 | Cusumano |
Etna Rosso Alta Mora Guardiola 2019 | Alta Mora |
Etna Bianco Cavanera Ripa di Scorciavacca 2022 | Firriato |
Etna Bianco Arcuria 2021 | Graci |
Etna Bianco Lenza di Munti 720 slm 2022 | Cantine Nicosia |
Etna Rosso Contrada Zottorinoto Ris. 2019 | Cotta nera |
Marsala Vergine Ris. 2011 | Duca di Salaparuta – Florio |
Sicilia Rosso Magma 2020 | Frank Cornelissen |
Infatata 2022 | Caravaglio |
Moro di Testa 2020 | Feudi del Pisciotto |
Faro 2021 | Le Casematte |
Etna Rosso San Lorenzo Piano delle Colombe 2020 | Girolamo Russo |
Etna Bianco Sup. Contrada Volpare Frontebosco 2022 | Maugeri |
Etna Bianco 2022 | Monteleone |
Etna Rosso V. Barbagalli 2020 | Pietradolce |
Etna Rosso Ghiaia Nera Tenute Tascante 2021 | Tasca d’Almerita |
Etna Rosso Contrada Pietrarizzo 2020 | Francesco Tornatore |
Etna Bianco Sup. Contrada Villagrande 2019 | Barone di Villagrande |
Cavadiserpe Mandrarossa 2021 | Cantine Settesoli |