Milano Certosa District, inaugurano le insegne food: June Collective, Loste Café e Lafa

Milano Certosa District, inaugurano le insegne food: June Collective, Loste Café e Lafa

Real Step LR – Credits Carola Merello

Fare sistema intorno a proposte enogastronomiche di qualità e indipendenti, fuori dal centro della città: uno degli elementi strategici nello sviluppo del progetto di Milano Certosa District – area a nordovest della città tra via Varesina, via Borrella e via Giovanni da Udine – inizia ad essere realtà.

Con l’inaugurazione delle prime 3 insegne prende ufficialmente il via la prima fase del progetto: ai civici 162 e 204 di via Varesina saranno operativi e aperti al pubblico June Collective, Loste Café e Lafa. Nella stessa “piazza”, dove la scorsa primavera si è trasferita la sede europea di Whirlpool, arriverà entro la fine dell’anno anche Crosta.

L’obiettivo è raggiungere, entro i prossimi 2 anni, un totale di 20 locali con proposte enogastronomiche originali e di ricerca, ma collaudate, come quelle appena inaugurate: circa 6.000 mq dei 100.000 complessivi di riqualificazione firmati RealStep Sicaf (Tortona e Ripamonti tra i progetti in track record).

Altri 4 contratti di locazione, con interessanti nomi della ristorazione indipendente italiana, saranno a breve in sottoscrizione.

Tra i locali inaugurati oggi, June Collective: uno spazio dalle linee chiare e design nordico situato all’interno del campus con grande cortile verde de La Forgiatura (Varesina 162). Al lavoro già da qualche mese – il locale ha aperto a primavera, inizialmente come pop-up – la chef indiana Mythila Shilke, studi di cucina all’accademia di San Francisco Cordon Blue e gavetta nelle cucine di stellati a Bangkok, Madrid e Copenaghen prima di arrivare a Milano e decide di aprire un suo locale insieme a Ilze Sire – lunga esperienza al Noma – che a June Collective è responsabile di sala. Il locale delle due giovani socie accoglie i clienti a colazione e pranzo e offre un menù che punta su stagionalità e un sapiente incrocio di sapori da tutto il mondo: melanzana arrosto con crema di pomodori e mandorle, pesto di erbe, labneh e sesamo; pane kulcha con crema di avocado, keema di carne macinato, spezie e pomodori oltre a hummus di ceci con barbabietola arrosto e semi di finocchio. Ad accompagnare le pietanze vini naturali e caffè specialty di torrefazione danese. Proposte e qualità in grado di attrarre, in questi mesi, oltre che i lavoratori di zona, anche clienti da altre aree della città che arrivano a provare l’interessante offerta delle due imprenditrici. https://junecollectivemilano.com/

Altra proposta, che apre ufficialmente oggi in Milano Certosa District dopo il grande successo della sua prima vetrina in zona Risorgimento, è Loste Café. Un grande laboratorio a vista che affaccia su una sala dall’arredo minimal e moderno con elementi di legno chiaro. Il menù della bakery si muove fra proposte dolci e salate, tutte circondate da un’allure nordeuropea – i fondatori Lorenzo Cioli e Stefano Ferraro si sono conosciuti lavorando al Noma di Copenaghen – mixata alla tradizione mediterranea.

A colazione, o pausa merenda, si trovano i dolci classici, come il pain au chocolat, il cardamomo roll, il cinnamon roll o il KEV – biscotto di pasta frolla ripieno con crema pasticciera e marmellata. Per il pranzo, invece, crudité, insalate, tartare, orzotto e burrata. Caffè selezionato tra le migliori miscele e “fatto come si deve” ed etichette di vino di grande interesse.  https://lostecafe.com/

Lafa, nuovo concetto di Hippolyte Vautrin – già titolare dei rinomati Røst e Kanpai in via Melzo e consulente business food di RealStep – sarà invece un format all’insegna della cucina araba e mediorientale che aprirà entro fine settembre a fianco a Loste Café e Crosta. Uno spazio di oltre 100 mq, oltre a un ampio dehors, caratterizzato da soffitti a doppia altezza, ampie vetrate che affacciano sulla “piazzetta”, cucina a vista, un ampio banco bar e colori che vanno dalla pietra grigia dei pavimenti ai colori caldi della sabbia e della terracotta.  Il menù proposto dal locale sarà una cucina soprattutto vegetariana che includerà anche qualche specialità a base di carne e pesce, accompagnata da una selezione di vini naturali.

Ci siamo dati come obiettivo l’idea di creare un distretto del cibo autentico, di chef e imprenditori del food che amano e rispettano prodotti e ambiente, sposano una certa filosofia di impegno e sono in grado di trasformare il Milano Certosa District in una destinazione del gusto – dichiara VincenzoGiannico,Direttore Generale di RealStep Sicaf e responsabile del progetto food. – Le inaugurazioni di oggi e quelle che verranno nei prossimi mesi ci dicono che siamo sulla strada giusta perché parliamo la stessa lingua dei nostri ristoratori e abbiamo un progetto ben delineato che si ispira a città come Parigi per l’attenzione alla naturalità, Copenaghen per la ricerca e il messaggio sociale degli chef e della loro cucina e, infine, New York per la sperimentazione e l’aspetto giocoso del cibo.”

Lo sviluppo della proposta enogastronomica completerà il più ampio progetto di Milano Certosa District che con La Forgiatura ha rigenerato un’area industriale in disuso e trasformandola in un campus integrato di 30.000 mq, –locando gli spazi a multinazionali come Medtronic, Zeiss, VF, UCB Pharma, Sandvik, Schuco, Schaeffler, ed Expressions Parfumées; e con la ristrutturazione degli edifici in via Varesina 204 ha creato la nuova sede europea di Whirlpool, che ad oggi può contare su circa 500 persone, tra lavoratori, clienti e visitatori che transitano sull’area.

La Stazione di Certosa, e la futura Circle Line milanese, consentiranno poi a Milano Certosa District di diventare un importante distretto multifunzionale, capace di interagire con il tessuto urbano e sociale e in posizione strategica di collegamento fra Porta Nuova e MIND.

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