La compagnia aerea n. 1 in Italia e in Sicilia, ha annunciato il suo operativo invernale 23/24 per la Sicilia (Catania, Palermo e Trapani), con 5 nuove rotte internazionali per Bucarest, Norimberga, Parigi, Praga e Tirana, oltre a un aumento delle frequenze su altre 15 rotte per city break invernali come Barcellona, Bruxelles, Budapest e Cracovia. Ryanair baserà 1 nuovo aeromobile B737 all’aeroporto di Catania per la stagione invernale 23/24 (investimento di 100 milioni di dollari), portando a 7 la flotta totale della compagnia aerea in Sicilia e creando oltre 200 posti di lavoro altamente retribuiti per piloti, personale di cabina e ingegneri.
L’operativo invernale 23/24 prevede:
- 7 aeromobili basati (investimento di 700 milioni di dollari)
- 74 rotte, 5 nuove rotte internazionali – Bucarest, Norimberga, Parigi, Praga e Tirana
- Aumento della frequenza su 15 rotte internazionali, tra cui Barcellona, Bruxelles, Budapest e Cracovia.
- Oltre. 7.300 posti di lavoro, compresi oltre 200 diretti altamente retribuiti nel settore dell’aviazione
- Il traffico in Sicilia crescerà a oltre 9,5 milioni di passeggeri all’anno.
- Connettività nazionale ridotta del 10% a causa dell’incertezza del decreto sul tetto dei prezzi illegale.
Ryanair è la compagnia aerea numero 1 in Sicilia, con 74 rotte e oltre 9,5 milioni di passeggeri all’anno da/per i suoi 3 aeroporti siciliani (Catania, Palermo e Trapani), offrendo ai cittadini/visitatori siciliani una scelta di rotte imbattibile alle tariffe più basse. Questa crescita delle rotte internazionali contrasta con un’evitabile riduzione sulle rotte domestiche per la Sicilia a causa della decisione del Governo Italiano di interferire con la capacità delle compagnie aeree di fissare le tariffe, che è illegale secondo la legge dell’UE e che ha costretto Ryanair a ridurre i suoi piani per i collegamenti nazionali da/per la Sicilia.
Ryanair è impegnata in un investimento a lungo termine per aumentare i voli da/per le isole maggiori (Sicilia e Sardegna) e per tutta l’Italia, come dimostra la crescita del +60% della capacità di Ryanair sui voli dalla Sicilia e dalla Sardegna post Covid, in un momento in cui altre compagnie aeree stanno riducendo la capacità. Il decreto sul tetto dei prezzi del Governo italiano avrà inevitabilmente l’effetto non intenzionale di far sì che, i passeggeri paghino tariffe molto più alte a causa della riduzione della capacità, che al momento purtroppo significa la cancellazione di rotte domestiche come quelle da Palermo per Forlì e Cuneo, nonché da Trapani per Pisa e Treviso.
Il governo siciliano ha ora l’opportunità unica di sbloccare il pieno potenziale dell’isola sostenendo la richiesta di Ryanair di abolire l’illegittimo decreto sul tetto dei prezzi (generato dal falso rapporto dell’ENAC), di ripristinare la crescita del traffico domestico con le tariffe più basse e di aumentare il traffico, abbassando i costi di accesso all’isola (eliminando l’addizionale comunale). Se la Sicilia eliminerà questa tassa discriminatoria, Ryanair risponderà con ulteriori investimenti, più aeromobili, più rotte (sia internazionali che domestiche) e più posti di lavoro locali che ci permetteranno di aumentare i passeggeri annuali di 3 milioni e la spesa turistica di 1,5 miliardi di euro all’anno.
Per celebrare l’aeromobile aggiuntivo e le 5 nuove rotte internazionali per la Sicilia quest’inverno, Ryanair ha lanciato una promozione per due giorni con tariffe a partire da 19,99 euro disponibili solo su Ryanair.com.
Il CEO di Ryanair, Eddie Wilson, ha dichiarato: “In qualità di compagnia aerea numero 1 in Sicilia, Ryanair è lieta di aggiungere un ulteriore aeromobile (un investimento di 100 milioni di dollari per la stagione invernale 23/24) per operare su 74 rotte, tra cui 5 nuove per Bucarest, Norimberga, Parigi, Praga e Tirana, oltre ad aumentare le frequenze su altre 15 rotte internazionali, per destinazioni popolari come Barcellona, Bruxelles, Budapest e Cracovia. Per supportare questo crescente operativo invernale, abbiamo basato un nuovo aeromobile a Catania, portando a 7 il totale dei nostri aeromobili in Sicilia (un investimento di 700 milioni di dollari) e sostenendo oltre 200 posti di lavoro locali altamente retribuiti.
Mentre quest’inverno stiamo aumentando le rotte internazionali da/per la Sicilia, la crescita domestica ha purtroppo subito un rallentamento a causa del decreto illegale del Governo Italiano sul tetto dei prezzi, che limita la libertà delle compagnie aeree di fissare tariffe aeree basse. Il diritto comunitario garantisce alle compagnie aeree la libertà di fissare i prezzi, ma questo decreto illegittimo danneggia il traffico domestico e, purtroppo, ha costretto Ryanair a tagliare del 10% il suo network italiano da/per la Sicilia, con la conseguenza non voluta di ridurre la scelta ed aumentare le tariffe per i siciliani. Ryanair ha dimostrato ampiamente il suo impegno sul mercato siciliano fino ad oggi, in quanto è stata la prima compagnia aerea che ha portato tariffe basse rivoluzionarie con una maggiore scelta di rotte domestiche ed internazionali tutto l’anno.
Oggi abbiamo incontrato il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, invitandolo a respingere il Decreto Prezzi, per salvaguardare la connettività siciliana e l’accesso alle tariffe basse. Abbiamo presentato un’incredibile proposta di crescita, che consentirà di offrire 3 milioni di posti aggiuntivi e di aumentare la spesa turistica di 1,5 miliardi di euro all’anno, a costo zero per i contribuenti siciliani. Questo piano trasformerà la connettività, il turismo e la crescita dell’occupazione in Sicilia, semplicemente eliminando l’onerosa tassa sul turismo/addizionale comunale e l’illegittimo decreto sul tetto dei prezzi.
Ryanair si è impegnata per la Sicilia, Ryanair ha portato risultati in Sicilia, Ryanair è Made for Sicily”