Il gruppo di atleti con protesi utilizzerà un set-up completo Salomon – scarpe, abbigliamento, borse e attrezzature per gli sport invernali – oltre a una “lama” protesica sviluppata in collaborazione con il Progetto Hopper.
Il Team è composto da runner, escursionisti, snowboarder, ciclisti e un ballerino. Ognuno di loro ha una storia unica, ma tutti condividono l’amore per la vita outdoor, ostacolato dalla mutilazione… fino a poco tempo fa.
Grazie al progetto Hopper, una collaborazione tra Airbus Humanity Lab e gli studenti di ingegneria dell’IMT Mines Albi di Tolosa, in Francia, i sette nuovi membri del Team sono riusciti a riacquistare la fiducia in sé stessi per effettuare escursioni, correre e persino sciare e fare snowboard.
Hugo e Victor, entrambi studenti dell’IMT Les Mines, hanno trascorso tre anni a trasformare questo progetto in una vera e propria azienda in grado di fornire protesi per la corsa a un prezzo più che dimezzato rispetto a quello di un apparecchio sostitutivo normale.
Patrick Leick, responsabile di Service 2 Athletes per Salomon Footwear, ha collaborato con sviluppatori, ingegneri e scienziati del Team Salomon per contribuire alla creazione della protesi e della suola utilizzata per la lama protesica Hopper. “Il nostro obiettivo è che siano in grado di praticare tutti gli sport che Salomon copre e anche di più“, spiega Leik. “Ora abbiamo una protesi per la corsa su sentiero che abbiamo contribuito a sviluppare, puntiamo a sviluppare una suola specifica per la corsa su strada e stiamo mirando anche agli sport invernali. Ho ricevuto un grande sostegno all’interno di Salomon, dal nostro CEO Franco Fogliato a Guillaume Meyzenq, Vicepresidente di Footwear, oltre a persone di vari Team interni che hanno contribuito a raccontare la storia di queste persone incredibili“
Gli atleti che si uniscono al Team sono:
• Jérôme Bernard – runner, escursionista e triplo amputato che ha svolto un ruolo fondamentale nell’avviare l’intero Progetto Hopper più di tre anni fa. • Boris Ghirardi – trail runner che ha partecipato a Sierre-Zinal nel 2022 e alla RelayRace di Annecy nel 2023.
• Fabrice Baudet – runner e biker che si è classificato 687° nella sfida ciclistica Etape du Tour 2023 e ha corso anche il trail Blanc du Semnoz e la Relay Race di Annecy nel 2023. • Sarah Legrand – snowboarder e runner che ha corso la Annecy Femina Race nel 2023 e ha partecipato al Salomon Speed Project, una corsa a squadre di 340 miglia per sole donne da Los Angeles a Las Vegas.
• Lucas Liens – runner e snowboarder che ha corso la Half Marathon des Sables Wadi Rum nel 2022, il trail Blanc du Semnoz e la Annecy Relay-Race nel 2023 e che presto si unirà alla squadra francese di para-snowboard.
• Fayçal Toumi – ballerino e runner che ha corso la Short Race di Annecy nel 2023 e sta lavorando con Patrick Leik a un set-up per sciatori amputati.
• Julien Veysseyre – triatleta e vicecampione francese di para-triathlon che ha corso il trail Blanc du Semnoz nel 2023.
AIUTARE GLI ATLETI CON PROTESI AD ACCEDERE ALL’OUTDOOR
Nel 2023, Boris, Lucas, Fayçal e Fabrice hanno corso la Staffetta alla Maxi Race di Annecy, percorrendo ciascuno circa 20 km e 1.300 m di dislivello in squadre di due persone.
Sarah ha corso la Femina-Race (16 km e 970 metri di dislivello) durante il weekend della Maxi Race di Annecy e ha anche partecipato a un progetto di corsa collaborativa per sole donne negli Stati Uniti, percorrendo 340 miglia da Los Angeles a Las Vegas.
A ottobre, alcuni dei nuovi membri del Team si recheranno alla Golden Trail World Series Grand Final in Italia (Golfo dell’Isola) per partecipare alla gara insieme ai migliori trail-runner del mondo.
Nel 2022, il gruppo ha anche partecipato al progetto Hopper 3000, scalando una vetta di 3.000 metri nelle Alpi francesi.
“Sicuramente c’è un po’ di pressione dovuta al fatto di essere diventata un’atleta Salomon, ma mi sento molto stimolata a spingermi ancora più in là!” ammette Sarah, pensando già alle gare a cui parteciperà l’anno prossimo. “Mi sono slogata la caviglia alla Femina Race di Annecy di quest’anno, quindi voglio tornarci per fare meglio. Ora corro con le S/LAB Genesis, che funzionano molto meglio delle scarpe che avevo prima. Potrei correre il Trail Blanc du Semnoz e spero di fare una gara di 20 km prima o poi, spero l’anno prossimo!”.
Il progetto Hopper andrà ben oltre il trail running. Patrick Leik sta lavorando con Félix Dejey, sviluppatore di prodotti Salomon di lunga data, per adattare la suola della lama alla corsa su strada.
Il Team sta inoltre collaborando con l’equipe Salomon che si occupa di attrezzature per gli sport invernali, tra cui Sylvain Merlin del reparto snowboard, per capire come creare una protesi simile per gli sport sulla neve. Anche i Team Salomon che si occupano di abbigliamento stanno lavorando per creare capi specifici per meglio adattarsi agli atleti con protesi.
LA GENESI DEL PROGETTO HOPPER
“Questo è un caso eccezionale di innovazione aperta“, afferma Guillaume Meyzenq, Vicepresidente Footwear di Salomon. “Unendo le competenze, siamo stati in grado di realizzare cose molto più grandi di quelle che avremmo fatto da soli”. Per Salomon, questo non è un progetto destinato al profitto, ma a rendere il mondo un posto migliore. Poter offrire la nostra esperienza nell’innovazione delle calzature e nella biomeccanica è un’opportunità straordinaria. In un mondo in cui tutto è veloce e volatile, il progetto HOPPER è la prova di quel detto proverbiale: “Se vuoi andare veloce, vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme“.