Il 27 e 28 ottobre nella Valle dei Laghi, tra il Lago di Garda e le Dolomiti di Brenta, torna l’evento dedicato al grande rosso da appassimento trentino. Incontri, cene e degustazioni per conoscere tutto su questo vino dalla tradizione secolare.
L’arrivo dell’autunno richiama inevitabilmente alla mente le sue prelibatezze. Basta lasciarsi guidare dalla curiosità – e dai profumi – per scoprire che nel Garda Trentino questa stagione variopinta regala un’incredibile ricchezza, frutto del particolare microclima e delle numerose coltivazioni autoctone di lunga tradizione. Ogni fine settimana d’autunno, allora, sarà un’occasione ghiotta per assaggiare le tantissime specialità rappresentative, grazie agli eventi de “Il Mese del Gusto”.
Fra gli appuntamenti più significativi, gli appassionati di vini e distillati non devono assolutamente perdere Reboro-Territorio & Passione, il 27 e 28 ottobre nella Valle dei Laghi.
L’evento, organizzato dall’Associazione Vignaioli del Vino Santo Trentino DOC, offre l’occasione per approfondire la conoscenza del Reboro, figlio del semi-sconosciuto vitigno Rebo, un ibrido creato in Trentino da Merlot e Teroldego. Convegni scientifici, degustazioni guidate, tour nelle cantine e menù dedicati esalteranno questo vino di montagna, morbido e intenso, grazie ai sentori donati dai venti e dall’influenza del lago.
Le due giornate saranno un invito a sperimentare non solo il grande rosso da appassimento trentino, sempre più apprezzato per le sue peculiarità e il grande potenziale di invecchiamento, ma anche per approfondire similitudini e differenze tra etichette e territori diversi, precisamente tra Veneto e… Umbria!
Anche in questa sesta edizione, infatti, continua il “gemellaggio” fra regioni e la fratellanza fra vignaioli, ospitando un altro grande vino, Il Sagrantino, vino rosso intenso, corposo e di grande struttura che nasce dalla vinificazione in purezza dell’omonimo vitigno umbro di probabili origini greche o mediorientali. Deve il suo nome all’antica usanza francescana di servirsene per officiare i riti sacri, ma oggi è uno dei più prestigiosi e ricercati rossi italiani, anche all’estero.