Il gran galà dei migliori vini rossi delle Marche giunto alla sua seconda edizione, che con oltre 1.500 presenze ha fatto di Porto San Giorgio la capitale del vino per l’intero fine settimana. A far da cornice all’evento l’ottocentesca Villa Bonaparte, unica reggia della regione.
Due giorni di formazione e cultura sul mondo del vino quelli di sabato 2 e domenica 3 dicembre, con 34 aziende vitivinicole presenti, provenienti da nord a sud delle Marche. Dietro i banchi d’assaggio i produttori stessi e i sommelier che dalle 15:00 fino a sera, per due giorni, hanno dato la possibilità al pubblico di percorrere un viaggio tra le eccellenze del territorio marchigiano e acquistare direttamente i prodotti degustati. Protagonista, come suggerisce il nome scelto per l’edizione zero di questa manifestazione, il vino rosso. Montepulciano, Sangiovese, Lacrima, Vernaccia, Aleatico e Grenache sono stati i vitigni autoctoni marchigiani che si sono alternati nel calice, nelle versioni fermo o spumante, secco o dolce.
Presenti alla due giorni il sindaco di Porto San Giorgio Valerio Vesprini, l’assessore al commercio Giampiero Marcattili, l’assessore alla cultura Carlotta Lanciotti e numerosi consiglieri comunali. A rappresentare la Regione Marche il consigliere Marco Marinangeli.
Un viaggio esperienziale unico, senza precedenti nella città di Porto San Giorgio. Non una semplice fiera del vino ma anche conferenze per approfondire la conoscenza delle denominazioni di origine controllata e garantita della regione Marche. Ad esse sono stata dedicate due master class guidate dal sommelier e gastronomo Andrea Amadei, voce di Decanter – Rai Radio2 che hanno registrato il tutto esaurito.
Degna di nota la degustazione guidata della domenica, un viaggio nel tempo attraverso le migliori annate del Dorico, il Conero Riserva della cantina Moroder, dove Amadei ha coinvolto lo chef stellato sangiorgese Nikita Sergeev per proporre qualche abbinamento con i suoi piatti. Un susseguirsi di eventi nell’evento, dunque, con il vino che ha sposato anche la mitologia marchigiana. Sala gremita, infatti, per ascoltare il filosofo e performer Cesare Catà che ha tenuto una lezione spettacolo inedita sulla Sibilla e Galadriel.
All’interno del contenitore “Rosso di Sera” spazio anche per il frustingo, dolce tipico locale reinterpretato in chiave moderna dalla chef Rosaria Morganti in una cooking class a cura di Marche Full Experience. Ad impreziosire la prima serata la cena di gala con un menù studiato da Top catering, un vero e proprio percorso enogastronomico magistralmente guidato dallo special guest Andrea Amadei. «Nelle Marche sono stato tante volte, ma a Porto San Giorgio è stata la prima volta. Mi sono divertito molto, ho trovato una dimensione rilassante e allo stesso tempo stimolante. Ho fatto una bellissima passeggiata in spiaggia di velluto, mi sono rigenerato. Bellissimo anche il centro, vedo una bella energia tra le vie di questa cittadina. La manifestazione ha una location meravigliosa e due organizzatori che ci hanno messo il cuore. È stato un racconto intelligente, perché noi siamo abituati a conoscere il Verdicchio come uno dei vini bianchi più grandi al mondo e non è facile ricavare uno spazio di attenzione vicino a un’uva così importante. Ma qui ci sono anche vini rossi di talento ed è giusto che vengano raccontati e mantenuti in vita. Rosso di sera è una bellissima vetrina per raccontare queste eccellenze. In questi due giorni ho
apprezzato tantissimo i Montepulciano del Conero e di Offida, espressione singolare e autentica di questo territorio, e mi ha colpito molto anche l’Aleatico vinificato in secco, altro unicum. Credo che la Regione Marche stia investendo molto sulla comunicazione e sul fare sistema. Il vino è territorialità e convivialità e credo che basti avere pazienza e avere la buona volontà di bussare alla porta di ogni buon ristorante d’Italia per veicolare le vostre eccellenze alla bocca di un pubblico generalista» ha detto Amadei al termine della kermesse.
Artefice dell’iniziativa, patrocinata dal Comune di Porto San Giorgio, dall’Ais e dalla Regione Marche, l’associazione culturale “Luce e Sentieri” di Laura Gioventù e Giacomo De Angelis. «Il nostro obiettivo era promuovere il nostro territorio e regalare l’emozione che proviamo con la nostra passione per il mondo del vino, speriamo che la magia sia arrivata. Il regalo più grande è stato sentire i commenti positivi dei visitatori e i ringraziamenti delle cantine coinvolte che si sono trovate molto bene. Il nostro ringraziamento va agli sponsor, senza i quali nulla sarebbe stato realizzabile: Ferroni Group srl, Pac Arredamenti, Calzaturificio Gordon del 1956, Oltremeta formazione, il Rotaract Club La Marca e LiaLab» hanno detto gli organizzatori.