Gran finale dell’anno nella Capitale Italiana della Cultura 2023, gli appuntamenti di dicembre tra Bergamo e Brescia

Gran finale dell’anno nella Capitale Italiana della Cultura 2023, gli appuntamenti di dicembre tra Bergamo e Brescia

Brescia FestivalDuende

Per tutto il mese di dicembre e anche oltre, in occasione della chiusura della manifestazione, la Capitale Italiana della Cultura 2023non manca di iniziative distintive nel suo palinsesto: mostre, installazioni artistiche, festival e spettacoli continueranno a offrire nelle città di Bergamo e Brescia occasioni d’incontro e di condivisione; appuntamenti che proseguiranno anche oltre dicembre, portando il sodalizio culturale tra le due città nell’anno nuovo e oltre, grazie alle sinergie avviate nel corso dell’esperienza di Capitale.

Bergamo Mura-veneziane patrimonio Unesco

Quindici installazioni luminose, posizionate in punti caratteristici della città di Bergamo, vanno a tracciare un percorso che collega Città Bassa e Città Alta durante il periodo delle festività natalizie (dal 25 novembre al 7 gennaio): “Christmas Design” il titolo dell’iniziativa, una mostra diffusa che accende i riflettori sui siti cittadini più iconici attraverso opere innovative realizzate con il contributo di importanti aziende del territorio e firmate da artisti e designer di fama.

Una proposta altamente sperimentale è invece quella di “Duende, Festival di Arti Performative e Nuove Tecnologie” che si tiene a Brescia dal 1° al 10 dicembre tra Teatro Sociale, Cinema Nuovo Eden e diversi altri luoghi della città. Gli appuntamenti consistono in eventi di prosa, installazioni, proiezioni cinematografiche e talk, da scoprire anche attraverso l’App dedicata, arricchita di tutte le informazioni e di contenuti speciali, che offrirà inoltre la possibilità di accedere al party conclusivo del Festival.

Prosegue fino al 25 febbraio la mostra “Tutta in voi la luce mia”, esposta all’Accademia Carrara di Bergamo. Attraverso capolavori risalenti alla fine del diciassettesimo e inizio del diciottesimo secolo, – di Francesco Hayez, Michelangelo Grigoletti, Pompeo Molmenti, Francesco Coghetti, Domenico Induno, Alexandre Cabanel – si intesse un dialogo tra pittura di storia e melodramma. I dipinti selezionati documentano le interferenze tra i due linguaggi, quello figurativo e quello scenico, attraverso una serie di ritratti dei pittori, dei musicisti, dei cantanti, che restituisce le sembianze di coloro che sono stati i protagonisti di questo mondo straordinario.

Fondazione Brescia Musei ha appena inaugurato la mostra “Lorenzo Lotto. Incontri immaginati” per Pinacoteca Tosio Martinengo che, grazie a prestiti straordinari, ci parla di uno dei più affascinanti protagonisti della storia dell’arte e, insieme, racconta il Cinquecento attraverso dialoghi proposti con alcuni degli artisti della Collezione bresciana, quali Moretto, Savoldo e Romanino.

Continua la mostra “Finché non saremo libere” (Brescia Musei, dal 10 novembre al 28 gennaio), che indaga la condizione femminile nel mondo concentrandosi su quanto sta accadendo in Iran, trasformando in immagini il racconto di Shirin Ebadi, avvocatessa e pacifista iraniana premiata nel 2003 con il premio Nobel per la pace.

Prosegue inoltre presso il Museo di Santa Giulia di Brescia la mostra “Lorenzo Mattotti. Storie, ritmi, movimenti” dedicataa uno dei più autorevoli rappresentanti internazionali dell’illustrazione contemporanea. Le sue opere – influenzate dal mondo della musica, del cinema e della danza – sono esposte fino al 28 gennaio, mettendo in luce lo stile inconfondibile dell’artista e la sua capacità di infrangere i confini tra generi e linguaggi, tra tecniche e stili.

Uno spettacolo “divino” è quello che si tiene al teatro Donizetti di Bergamo dal titolo “Iliade: il gioco degli Dei” (dal 12 al 18 dicembre). L’opera, scritta e diretta da Alessio Boni, mette in scena i noti personaggi epici in una rielaborazione della storia che osserva lo strano mondo delle divinità classiche e dei miti più antichi, in cui la commedia degli dèi si fa tragedia degli uomini.

Le installazioni luminose assumono nuove declinazioni nell’antico quartiere Carmine di Brescia, nella sede dell’Associazione C.A.R.M.E., con la mostra personale di Vera Uberti, light artist di fama internazionale, intitolata “La Porta Segreta” (dal 21 dicembre al 28 gennaio). 140 tubi a LED rossi, uniti in una struttura sinuosa, rappresentano visivamente l’idea dell’artista, mentre le onde luminose, unite all’elemento sonoro, permeano lo spettatore, regalando un’esperienza immersiva unica nel suo genere.

Il 1° dicembre ha inaugurato, infine, “Le Mura nella Storia” una grande mostra che farà rivivere in un allestimento scenografico e immersivo, la storia delle Mura Veneziane di Bergamo tra progettazione e costruzione dando ai presenti l’impressione di entrare nel cantiere di una città-fortezza del Rinascimento.

Info: bergamobrescia2023.it

La manifestazione Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede Intesa Sanpaolo e A2A nel ruolo di Main Partner, Brembo nel ruolo di Partner di Sistema, Ferrovie dello Stato Italiane e SACBO quali Partner di Area. Il Ministero della Cultura e Regione Lombardia sono partner istituzionali insieme a Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca. Il Gruppo Sole 24 Ore è media partner.

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