Dal 6 al 13 febbraio, il Carneval del borgo vercellese prende vita e da vita allo Storico evento che è una festa corale imperdibiletra musiche folklore e tradizione .
Storico perchè ci sono documenti rinvenuti presso l’archivio comunale che attestano che già nei primi anni del Trecento a Santhià esisteva un’associazione giovanile laica l’”Abadia” che si occupava di organizzare balli e festeggiamenti in occasione del Carnevale e un documento rinvenuto più recentemente data la nascita dell’Antica Società Fagiuolesca addirittura all’anno 1093.
Colossale sono i numeri a dirlo: 2000 figuranti. Oltre 50 carri allegorici. 50 fuochisti. Migliaia di maschere, ma soprattutto 150 caldaie di rame issate sui trespoli per la Colossale Fagiuolata (l’evento clou) 20 quintali di fagioli, 10 quintali di salami per 20.000 razioni distribuite alla popolazione da 320 camerieri.
A partire dal giorno dell’Epifania, giorno di apertura del Carnevale di Santhià, e fino agli ultimi tre giorni del tempo di Carnevale, la Città è impegnata ogni sabato e domenica nello svolgimento delle “Pule”. Cosa sono le Pule? Ogni compagnia carnevalesca è “titolare” di una parte del territorio e i vari componenti insieme a sei musicisti della Banda Musicale Cittadina – la “Squadra dla Pula”-, recandosi di casa in casa, in un tradizionale percorso tra le cascine e le vie cittadine, ricevono una questua che va a costituire il patrimonio per l’organizzazione del Carnevale stesso.
… e se la fagiolata è il momento clou dal punto di vista gastronomico, quello che invece maggiormente caratterizza il folklore dell’evento sono i due personaggi: Stevulin dla Plisera e Majutin dal Pampardù, una coppia di giovani contadini, dice la leggenda, che giunsero in città in viaggio di nozze e ricevettero dal signorotto locale le chiavi della città per governare e amministrare Santhià per tre giorni.
Ogni anno “Stevu e Majot” sono impersonati da una coppia diversa che viene presentata ufficialmente il martedì prima del Carnevale. Durante la cerimonia del sabato di Carnevale il sindaco consegna loro le chiavi simbolo della città. La manifestazione è seguita dal discorso in dialetto di Stevulin che affronta con ironia temi di attualità locale e non solo.
Tutta la cittadinanza è protagonista del Carnevale di Santhià, partendo dai 50 elementi del “Corpo Pifferi e Tamburi”, il cui motto recita: “I Pifferi non partecipano al Carnevale. I Pifferi SONO il Carnevale!”, alla Banda Musicale Cittadina con la sua storia bisecolare, dalla Banda Musicale i Giovani allo Stato Maggiore Napoleonico, per finire con le oltre 20 compagnie che sfileranno con carri e gruppi mascherati per le vie cittadine.
E ora il programma, cosa ha in programma lo Storico e Colossale Carnevale di Santhià?
Martedì 6 febbraio 2024 – Gran Galà delle Maschere e dei Personaggi storici dei Borghi delle Vie d’Acqua
Ore 20.00 – Serata di Gala al Palacarvé con la presentazione ufficiale della coppia scelta per impersonare Stevulin d’la Plisera e Majutin dal Pampardù. Maschere provenienti da Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia fanno da testimonial al passaggio di consegne dalla coppia uscente ai giovani designati per l’anno in corso.
Giovedì 8 febbraio 2024 – Il tradizionale “Giòbia Grass”. Ore 20.30 – Al suono dei Pifferi e Tamburi del Carnevale Storico e delle due bande cittadine, i gruppi carnevaleschi organizzano in Corso Nuova Italia un percorso enogastronomico, formato da circa 20 stand, dove si distribuiscono cibi e bevande a tutti i convenuti.
Ore 23.00 – Esibizione della spettacolare band “Graffito 93” presso il Palacarvé.
Venerdì 9 febbraio 2024 – Serata Giovani.
Ore 19.00 – Inaugurazione in Piazza Aldo Moro del “Santhià Carvé Food Village”, gustoso tour enogastronomico tra le regioni italiane.
Ore 23.00 – Serata Giovani – Night Office presenta “Hangover” presso il Palacarvé
Sabato 10 febbraio 2024– Cerimoniale Carnevalesco e consegna delle Chiavi della Città.
Ore 20.30 – Consegna delle chiavi della città da parte del Sindaco alle maschere Majutin dal Pampardù e Stevulin d’la Plisera; a seguire: “Proclama al popolo” di Stevulin e sfilata lungo le vie cittadine del Corpo Pifferi e Tamburi e delle Bande Cittadine.
Ore 22.15 – Serata danzante in maschera, con ingresso delle maschere ufficiali. Allieterà la serata “DJ Seven – Emanuel Ciancia – Chiquitico” presso il Palacarvè.
Domenica 11 febbraio 2024 – Primo Corso Mascherato.
Nel pieno del Carnevale di Santhià, la domenica è segnata da svariate manifestazioni.
Ore 9.45 – Sfilata lungo le vie cittadine con le maschere, i gruppi e le bande cittadine per accogliere l’arrivo di Gianduja.
Ore 14.30 – Primo Corso Mascherato di Carri e Maschere a piedi. Ingresso al circuito: ingresso al circuito 8,00 euro; per residenti e bambini di età inferiore ai 12 anni: ingresso gratuito.
Ore 22.30 – Grandioso Spettacolo Piromusicale
Ore 22.30 Veglione Carnevalesco con il travolgente spettacolo “Voglio Tornare negli Anni 90” presso il Palacarvè. Ingresso 10,00 euro
Lunedì 12 febbraio 2024 – Colossale Fagiuolata e Secondo Corso Mascherato.
Il momento simbolo del Carnevale di Santhià si apre alle 5 del mattino con le “Sveglie” del Corpo Pifferi e Tamburi, che hanno il compito di destare i rappresentanti della Direzione che devono presiedere all’accensione dei fuochi con cui sarà preparata la Colossale Fagiuolata.
A mezzogiorno in punto, grazie a 320 camerieri, verranno distribuiti alla popolazione 20 quintali di fagioli e 10 quintali di salami, per oltre 20.000 razioni.
Ore 13.00 – Pranzo Ufficiale dei Fagioli presso il nuovo SpazioEventi, Via Montebianco 24, aperto a tutti i cittadini su prenotazione, fino ad esaurimento posti.
Ore 16.00 – Gran Ballo dei Bambini presso il Palacarvé
Ore 20.45 Secondo Corso Mascherato in notturna: suggestivo spettacolo di carri e maschere appositamente illuminati. Ingresso al circuito: 8,00 euro; per residenti e bambini di età inferiore ai 12 anni: ingresso gratuito.
Ore 22.30 – “Luogo Comune Band”
Ore 23.00 – Al termine della sfilata la serata prosegue con lo spettacolare show di “JUST 4 DEEJAYS” presso il Palacarvè. Ingresso 10,00 euro.
Martedì 13 febbraio 2024 –Giochi di Gianduja e Rogo del Babaciu.
Ore 10.00 – Tradizionali “Giochi di Gianduja”, un evento imperdibile per le vie di Santhià: tanti giochi risalenti al periodo medievale, a cui partecipano le varie Compagnie, sfidandosi tra di loro in una giornata all’insegna del divertimento.
Ore 14.30 – Terzo Corso Mascherato, con la partecipazione alla sfilata lungo il percorso cittadino di maschere a piedi, carri allegorici, bande e gruppi storici. Ingresso circuito: 5,00 euro; per residenti e bambini di età inferiore ai 12 anni: ingresso gratuito.
Al termine avviene la proclamazione dei vincitori delle varie categorie.
La cerimonia di chiusura del Carnevale, alle ore 22.00, si caratterizza per il tradizionale “Rogo del Babàciu”, un pupazzo appeso su una pira e bruciato in Piazza Maggiore. Tutta la popolazione assiste all’accensione del rogo che segna la fine del Carvè, fra il suono delle campane a lutto e le note di una marcia funebre, che si tramuta subito dopo poche note in
una “monferrina” sfrenata, un ballo che segna il ritorno dell’atmosfera tipicamente allegra del Carnevale.
Al termine premiazione dei vincitori delle varie categorie: consegna dei gagliardetti alla presenza delle massime autorità Carnevalesche e Cittadine.
Dalla sera di Venerdì 9 febbraio fino alla sera di Martedì 13 febbraio Pranzo e Cena presso Santhià Carvè Food Village Street Food.