Inaugura oggi l’AlUla Arts Festival con Desert X AlUla 2024 

Inaugura oggi l’AlUla Arts Festival con Desert X AlUla 2024 

Sara Alissa and Nojoud Alsudairi, Invisible Possibilities, When the Earth Begins to Look at Itself, Desert X AlUla 2024, photo by Lance Gerber, courtesy of The Royal Commission for AlUla

Dal 9 febbraio al 2 marzo 2024, l’AlUla Arts Festival, sotto il nuovo titolo di Art Unframed, fa il suo attesissimo ritorno per la terza edizione che si tiene con un vasto programma di eventi, mostre e iniziative creative che si svolgeranno per 22 giorni nello splendido paesaggio dell’antica oasi di AlUla.

Inaugurato nel 2022 e parte del calendario annuale, in Arabia Saudita,di eventi AlUla Moments, l’AlUla Arts Festival presenta un’entusiasmante miscela di creativi, tra cui artisti locali, regionali e internazionali, performer, curatori, collezionisti e altro ancora.

Palms in Eternal Embrace by Obaid Alsafi, winner of the 6th edition of the Ithra Art Prize in collaboration with Arts AlUla, at the AlUla Arts Festival(2)

Desert X AlUla 2024 – In seguito alle due edizioni, la prima delle quali si è svolta nel 2020, la mostra internazionale d’arte all’aperto Desert X AlUla torna per la sua terza edizione dal 9 febbraio al 23 marzo 2024, esponendo nello straordinario paesaggio desertico di AlUla opere d’arte contemporanea visionarie prodotte da artisti sauditi e internazionali. La mostra di quest’anno, sotto la visione curatoriale di Maya El Khalil e Marcello Dantas, con la direzione artistica di Raneem Farsi e Neville Wakefield, presenta 15 opere di nuova commissione.

Con il tema In the Presence of Absence, Desert X AlUla 2024 intende indagare la seguente domanda: “che cosa non si vede?”. I deserti, spesso identificati come spazi vuoti, sono intesi come muti e statici, ma c’è molto di più di quello che si vede. Questa edizione di Desert X AlUla si svolgerà per la prima volta in tre luoghi diversi: nel paesaggio desertico di Wadi AlFann, tra i terreni di pietra lavica nera e le viste mozzafiato di Harrat Uwayrid e nella AlManshiyah Plaza, rivelando i numerosi strati di storia e confluenza culturale che si trovano ad AlUla.

Wadi AlFann presenta Manal AlDowayan, una delle artiste contemporanee più significative dell’Arabia Saudita, in vista della sua nuova commissione di land art, Oasis of Stories, un’installazione labirintica su larga scala ispirata alla città vecchia di AlUla, che sarà collocata in modo permanente nel monumentale paesaggio desertico di AlUla a partire dal 2026. Nel corso dell’AlUla Arts Festival, due mostre adiacenti – con disegni, ceramiche, sculture morbide, pittura e tessitura – si svolgono nell’AlJadidah Arts District, il quartiere situato nel cuore della comunità di AlUla.

La prima mostra segna una pietra miliare nello sviluppo di Oasis of Stories: in esposizione vi sono centinaia di disegni raccolti dai laboratori in cui l’artista ha coinvolto la comunità locale di AlUla. Questi disegni e queste storie saranno successivamente incisi sulle pareti di Oasis of Stories, consentendo agli abitanti di AlUla di lasciare una traccia permanente a Wadi AlFann. Una mostra parallela, presentata in collaborazione con la Sabrina Amrani Gallery e intitolata Their Love Is Like All Loves, Their Death Is Like All Deaths, approfondisce ulteriormente il lavoro di AlDowayan con opere che comprendono: sculture morbide realizzate in seta Tussar con stampe di immagini legate al patrimonio di AlUla; disegni a forma di labirinto ispirati alla Old Town AlUla; opere in argilla incisa realizzate con fango raccolto in tutta l’Arabia Saudita e opere a parete realizzate con tessitura Sadu, una tecnica tradizionalmente utilizzata dalle donne beduine.

More than Meets the Eye – All’interno di Maraya, Arts AlUla presenta una mostra di opere contemporanee di artisti sauditi provenienti da collezionisti dell’Arabia Saudita. Curata dal Dr. Effat Abdullah Fadag, la mostra consacrerà la storia dei movimenti artistici contemporanei in Arabia Saudita, documentando la crescita degli artisti e il ruolo dei collezionisti nello sviluppo della scena. La mostra si terrà dal 9 febbraio al 27 aprile e è parte del programma di preapertura del futuro museo d’arte contemporanea di AlUla.

Con opere di pionieri dell’arte saudita come Abdulhalim Radwi, Mohammed Alsaleem e Mounirah Mously e di artisti sauditi contemporanei di spicco come Ahmed Mater, Muhannad Shono e Dana Awartani, la mostra esplora connessioni, influenze e storie condivise da generazioni di artisti sauditi.

Ithra Art Prize – il vincitore del più grande premio d’arte del Medio Oriente e del Nord Africa (MENA), Obaid Alsafi, svela la sua opera premiata, Palms in Eternal Embrace.  La sesta edizione del premio annuale gestito dal King Abdulaziz Center for World Culture (Ithra) è la prima in collaborazione con Arts AlUla, nell’ambito di una più ampia partnership tra le due organizzazioni per unire i rispettivi sforzi a sostegno della creatività in Arabia Saudita e nella regione.

Il tema di quest’anno, Art in the Landscape, invitava a presentare proposte di opere d’arte pubbliche che fossero specifiche per il sito di AlUla e che presentassero interpretazioni dei paesaggi e del patrimonio naturale unici di AlUla. L’installazione di grandi dimensioni vincitrice sarà esposta per sei settimane tra i 2,3 milioni di palme da dattero dell’Oasi di AlUla, incoraggiando i visitatori a riflettere sui modi per salvaguardare l’ambiente naturale e portando l’attenzione sulle palme in via di estinzione, un simbolo che contraddistingue i paesaggi e il patrimonio della Penisola Arabica.

AlUla Artist Residency – Arts AlUla presenta due mostre di Artist Residency: la mostra di Visual Art Residency The Shadow Over Everything e la mostra di Design Residency intitolata Unguessed Kinships, che dureranno fino al 30 aprile 2024, sottolineando il ruolo emergente di AlUla come punto focale per lo scambio culturale e l’innovazione artistica nella regione.

Le mostre presentano opere create da artisti e designer internazionali invitati a prendere parte al programma AlUla Artist Residency, fondato in collaborazione con l’Agenzia francese per lo sviluppo di AlUla (Afalula). Le mostre, allestite all’aperto in due luoghi distinti, saranno ospitate al Mabiti in The Palm Grove, e presso Madrasat Addeera.

Il programma di residenze per artisti di AlUla è un perfetto esempio dell’impegno di AlUla nel diventare un centro globale per le menti creative, offrendo quest’anno diversi programmi di arti visive, design, architettura botanica, patrimonio e innovazione.

AlUla 1445 – L’esposizione raccoglie immagini dell’artista Hassan Hajjaj, noto per il suo lavoro che fonde arte contemporanea, moda e identità culturale. Nel febbraio 2023 ha fotografato persone e abitanti del luogo in uno studio all’aperto presso Madrasat Addeera. I soggetti includono agricoltori, squadre sportive, commercianti, artigiani e la comunità creativa.

Design Space AlUla – Il mese di febbraio 2024 segnerà l’apertura del Design Space AlUla, un punto focale per la presentazione delle iniziative di design di ampio respiro che contribuiscono alla visione di AlUla. Situato nel distretto artistico di AlJadidah, Design Space AlUla offre spazi per esposizioni, laboratori e archivi ed è progettato per favorire la collaborazione tra professionisti del design, studenti e appassionati, rafforzando al contempo l’eredità di AlUla nella sfera culturale come catalizzatore di ispirazione creativa.

La mostra inaugurale, Mawrid: Celebrating Inspired Design, curata da Sara Ghani, presenterà il processo di progettazione alla base di dieci recenti progetti ispirati ad AlUla nei settori del design, dell’architettura e della pianificazione urbana. Il programma di lancio, che si svolgerà dal 15 al 17 febbraio, comprenderà presentazioni di spicco, masterclass, workshop, tavole rotonde e tour del design.

Info: experiencealula.com.

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