La compagnia aerea numero 1 in Europa, ha chiesto all’aeroporto internazionale Ben Gurion di riaprire il Terminal 1 per consentire la ripresa dei viaggi aerei a basso costo da/per Tel Aviv. Ryanair, che ha ripreso i voli giornalieri per Tel Aviv il 1° febbraio scorso, è stata costretta dall’aeroporto internazionale Ben Gurion a operare al più costoso Terminal 3, il che ha comportato costi significativamente più elevati e di conseguenza tariffe aeree molto più elevate per i passeggeri Ryanair che viaggiano da/per Tel Aviv.
Ryanair ha chiesto all’aeroporto internazionale Ben Gurion di applicare temporaneamente le tariffe concordate per i passeggeri del Terminal 1 ai voli Ryanair fino alla riapertura dello stesso, ma l’aeroporto internazionale Ben Gurion ha rifiutato questa richiesta e ha insistito affinché Ryanair operasse attraverso il più costoso Terminal 3. Di conseguenza, Ryanair ha sospeso i voli da/per Tel Aviv a partire da martedì 27 febbraio: questi voli a basso costo rimarranno sospesi fino a quando l’aeroporto internazionale Ben Gurion non riaprirà il Terminal 1 low-cost. Ryanair ha fatto appello all’aeroporto internazionale Ben Gurion chiedendo di confermare quando riaprirà il Terminal 1, il che consentirà a Ryanair di riprendere a vendere voli a basso costo da e per Tel Aviv.
Il CEO di Ryanair DAC, Eddie Wilson, ha dichiarato: “Abbiamo lavorato duramente con il governo israeliano e l’aeroporto internazionale Ben Gurion per ripristinare i voli low cost di Ryanair da/per Tel Aviv il 1° febbraio scorso. Siamo rimasti profondamente delusi dal rifiuto dell’aeroporto internazionale Ben Gurion di riaprire il Terminal 1 low-cost dove Ryanair opera normalmente. Non siamo contrari al momentaneo spostamento dei voli Ryanair al Terminal 3, a causa del forte calo del traffico da/per Tel Aviv, ma mantenendo i costi concordati per il Terminal 1, anziché vedere applicati i prezzi del Terminal 3.
Ryanair desidera sostenere l’aeroporto internazionale Ben Gurion e la ripresa dei viaggi aerei da/per Israele, ma non possiamo farlo, e non possiamo chiedere ai nostri passeggeri di pagare tariffe aeree più alte mentre l’aeroporto internazionale Ben Gurion tiene chiuso il Terminal 1 low-cost e sposta i nostri voli al Terminal 3 ad alto costo, addebitando tariffe che non sono mai state concordate con Ryanair.
Chiediamo nuovamente all’aeroporto internazionale Ben Gurion di indicare una data in cui verrà riaperta la struttura a basso costo del Terminal 1, che consentirà a Ryanair di riprendere la programmazione e vendita dei voli a basso costo da/per Tel Aviv che hanno fatto così tanto per far crescere i viaggi aerei e il turismo per Israele”.