Dopo i risultati (pubblicati sul sito www.premioinedito.it) della partecipazione al bando uscito a novembre dello scorso anno e scaduto a febbraio, che si interrogava “Dall’IO all’IA, quale futuro per la scrittura?“, nuovo input grafico della ventitreesima edizione, escludendo, per la prima volta in un concorso letterario, testi generati da software di intelligenza artificiale. 827 gli iscritti e 869 le opere ricevute da tutta Italia e dall’estero (Giappone, Inghilterra, Germania, Francia, Belgio, Svizzera, Spagna, Lussemburgo, Romania, Slovenia, San Marino, Grecia) di 28 autori che si sono trasferiti per studio o lavoro, e hanno spedito il materiale cartaceo da ogni parte del mondo, nonostante la distanza, a testimonianza della passione e volontà di chi manifesta ancora la propria creatività attraverso la propria intelligenza naturale. Mentre, sono nati in Argentina, Brasile, Messico, Costa Rica, Francia, Olanda, Belgio, Svizzera, Romania, Slovacchia, Albania, Iran, i 20 iscritti e trasferiti nella nostra penisola, a conferma sempre più dell’internazionalità e inclusività del premio.
Mercoledì 3 Aprile ore 18:00, sarà nuovamente la Scuola Holden di Torino a ospitare dal vivo (ingresso libero) nella sala del General Store, la proclamazione dei finalisti, trasmessa anche attraverso una diretta streaming Facebook dalla pagina del premio. Parteciperanno all’evento Margherita Oggero, presidente della Giuria, Valerio Vigliaturo, direttore del concorso e membro del Comitato di Lettura presieduto da Valentino Fossati, affiancati da Riccardo Levi, Clara Calavita, Davide Bertelè, Fabio Bisogni, Beneddetta Marchiori che sono impegnati nella selezione dei testi ricevuti per le sette sezioni dedicate a tutte le forme di scrittura (poesia, narrativa, saggistica, teatro, cinema e musica), secondo i criteri di valutazione generale del premio.
Tra gli iscritti, sono in diversi ad aver già partecipato e sono stati premiati, menzionati o finalisti nelle passate edizioni, segno della fiducia riposta nel premio. Il più giovane concorrente è una minorenne del 2011 nata a Rivoli (TO), il più anziano in vita è nato nel 1937 a Giardini Naxos (ME), mentre è del 1921 (novantanni prima dell’autrice più giovane) l’autore non vivente, Giorgio Buridan, nato a Stresa (VB) iscritto da una curatrice per il premio speciale “InediTO RitrovaTO”, che ha già ricevuto una menzione la scorsa edizione.
Sommando le percentuali dagli iscritti minorenni (17 che potranno concorrere per il premio speciale “InediTO Young” e non hanno pagato la quota d’iscrizione insieme a scuole e operatori culturali “minori”, detenuti, diversamente abili), fino a quelli dei cinquantenni si ottiene una percentuale del 57%, la maggioranza, un dato quindi incoraggiante per l’evoluzione della scrittura.
Il risultato finale è uno dei migliori del premio dopo il boom d’iscrizioni raggiunto nel 2021 (1.249 iscritti e 1.382 opere) e nel 2022 (865 iscritti e 945 opere) maturato durante la parentesi pandemica. In particolare, la Poesia è tornata a essere la sezione con più iscritti, seguita di pochissimo dalla Narrativa-Romanzo e in ordine dalle categorie della Narrativa-Racconto e Testo Teatrale, con un netto incremento delle sceneggiature.
A valutare le opere finaliste dopo la designazione sarà la Giuria formata dai poeti Aldo Nove (a grande sorpresa nelle vesti di giurato), Francesca Serragnoli, dagli scrittori Piersandro Pallavicini, Eleonora C. Caruso, Graziano Gala, Elena G. Mirabelli, Giuseppe Lupo, Sonia Caporossi, dagli attori Federica Fracassi, Alessandro Averone, dai registi Adriano Valerio, Irene Dorigotti, dai cantautori Peppe Voltarelli, Carolina Bubbico e dai vincitori della passata edizione.
La proclamazione dei vincitori si terrà a maggio al Salone del Libro di Torino e sarà seguita dalla premiazione attraverso la consegna dei premi e il reading sonorizzato dedicato alle opere dei vincitori.