Omonimo del Locale che nella Capitale vanta l’Amaro bar più grande d’Europa con oltre 600 etichette italiane, ora nel capoluogo meneghino è una destinazione di riferimento per il suo Cocktail Bar diretto da Fabrizio Valeriani, bartender di fama internazionale in fatto di mixology. Incastonato nel cuore di Milano, a due passi dal Teatro alla Scala e dalle atmosfere del quartiere Brera, Il Marchese propone un ambiente che rievoca un lusso nobiliare d’altri tempi ispirato a Il Marchese del Grillo di Alberto Sordi.
Per accompagnare il rito dell’aperitivo, disponibile dalle 18.30 alle 21.30 sul bancone o nel salottino privè dall’atmosfera retrò, la scelta spazia dal classico connubio con una selezione di fingers alla proposta “Aperitivo Romano” con assaggio di Amatriciana e Cacio e Pepe, piatti classici della tradizione romana, e crocchetta. “Aperitivo Vegetariano”, invece, è un tasting di Cacio e Pepe e crocchetta di melanzana e basilico. Oppure si può optare per la formula “Aperitivo Taglieri” con una selezione di salumi artigianali selezionati dallo Chef de Il Marchese.
Sul lungo bancone tra doghe in legno che si dipanano fino alla cucina a vista, Il Marchese è una fucina di tendenze, grazie ad una ricercata drink list dove a trionfare sono gli amari, protagonisti indiscussi dei cocktail offerti per l’aperitivo. Spiccano sei varianti di Americano che sono presenti nel menu, anche con aromatizzazione fumée, tutte realizzate con amari diversi e con la legenda che riporta il grado di dolcezza o amarezza del drink. L’Americano #1, sempre in carta, è composto da Campari bitter, Vermouth rosso Cinzano 1797, Velluto Braulio Riserva, Soda tè nero, pere e cannella, Bitter al cioccolato. Oppure il #2 con Vermouth Cocchi “Dopo Teatro”, Bitter Riserva Speciale Martini, Amaro Elixir Rvtaben Cappelletti e Soda o, ancora, il #5 con Amaro Urlich Marolo, Antica Formula Carpano, Bitter Carpano, Soda al Tè Nero, pere e cannella.
La drink list protagonista dell’aperitivo propone non a caso gli Amari Fizz: dal “Nepeta Fizz” (Amaro Nepeta, Simple Syrup, Succo di lime) al “Dente Fizz” (Amaro Dente di Leone, Simple Syrup, Succo di lime). Un’autorevole contaminazione tra amari e bollicine italiane si ritrova nel “Cavaliere di Franciacorta”, un cocktail Champagne base Franciacorta, con Tequila Patron, Vermouth Martini Rubino, Amaro del Capo Red, sciroppo di mandarino fatto in casa, succo di lime fresco, top di Franciacorta e spray di rosa damascena. E sull’asse tra la Capitale e il capoluogo meneghino spicca il Signature “Roma-Milano” con Campari Bitter, Amaro Formidabile e Angostura Bitter. E ancora: “Apple Barberini” (Cachaca Leblon, Amaro Sarandera Mela Verde, Fake Lime, zucchero liquido), “Duomo Paper Plane” (Wilde Turkey 101, Vermouth Rubino Martini, Amaro Ciociaro Paolucci, zucchero liquido), “Brera Boulavardier” (Bourbon Wild Turkey 101, Campari Bitter, Vermouth Cinzano 1757, Amaro Neri, Chinotto e menta selvatica).
“La nostra proposta è fortemente ancorata ad una drink list dove gli amari rappresentano il nostro orgoglio – spiega il Bar Manager de Il Marchese, Fabrizio Valeriani -. L’esperienza che proponiamo da Il Marchese mira ad ampliare nei nostri clienti la conoscenza di questo meraviglioso mondo, che incarna valori essenziali quali l’artigianalità, il made in Italy e il legame con il territorio d’origine attraverso la valorizzazione delle materie prime. Ecco perché siamo soliti portare al tavolo tre assaggi ripartiti nelle categorie dolce-agrumato, medio amaro e amaro. Solo dopo aver intercettato la preferenza del cliente serviamo il bicchiere più affine a quel gusto. L’amaro sta finalmente vivendo un periodo di crescita straordinaria, destinata a rinsaldare le abitudini del post cena e disegnando una traiettoria che ci porta a sperimentare nel mondo della mixology”.
Il Marchese è il locale veracemente romano che prende il nome dal film Il Marchese del Grillo, simbolo dello spirito scanzonato della città, nobile ma sempre incline all’ironia e amante delle ricette di tradizione, che i due proprietari Davide Solari e Lorenzo Renzi hanno voluto replicare, dopo il successo di Roma, anche a Milano in via dei Bossi, nel quartiere Brera. L’Executive Chef Daniele Roppo mette in scena una proposta gastronomica semplice e di territorio con alcuni primi piatti iconici della Capitale come Carbonara, Amatriciana, Cacio e pepe e Gricia serviti nel padellino.