Presentato a Milano presso il Radisson Collection Hotel Santa Sofia, più grande raduno di bikepacking al mondo e il libro “MAREMMA Toscana: a journey throw people, places and tastes” a cura di Aldo Fiordelli, foto di Dario Garofalo con il contributo di Luca Pollini, editore Gruppo editoriale Alex Vittorio Lana & Matteo Parigi Bini sponsor Tuscany Trail Toscana
Ci vuole coraggio, eppure quasi 5mila ciclisti stanno per partecipare per una due giorni non competitiva ma evidentemente tanto apprezzata avventura ciclistica tra i paesaggi immensi della Toscana, i borghi antichi le strade bianche che conducono dal mare di Donoratico e Follonica, Castiglone della Pescaia a Siena e Volterra passando da Montalcino, Pienza, Monteriggioni, San Gimignano, volterra Rosignano per tornare a Donoratico.
Il 24 e 25 maggio (arrivo entro il 30 maggio) l’evento (sold out) bikepacking più grande al mondo con appassionati provenienti ogni anno da oltre 50 Paesi.
Tuscany Trail è un’avventura, un tracciato lungo 470 km con un dislivello di circa 6500 metri che si sviluppa su strade bianche, strade asfaltate secondarie e sentieri da percorrere con qualsiasi tipo di bicicletta partendo dalla ciclocross (e gravel ovviamente) e finendo a quella da enduro MTB e anche E-bike.
Partenza, ovviamente scaglionata per non far partire insieme i circa 5000 partecipanti e arrivo entro il 30 maggio: fare tappa, dormire anche in tenda o sacco a pelo, e mangiare dove si vuole.
Il percorso: dalle spiagge della Costa degli Etruschi, si snoda tra paesaggi di campagne coltivate, in mezzo a vigneti, dentro fitte foreste o filari di cipressi, casali di campagna, borghi mediovali, dentro centri storici affacinanti e famosi tra cui Volterra, San Gimignano, Siena, Monteriggioni, Pienza e Castiglione della Pescaia.
Il viaggio attraverso la Toscana sarà anche l’occasione per soprire cibo e piatti preparati secondo antiche ricette. Osterie e ristoranti dove gustare una vasta gamma di piatti “poveri” da sapori straordinari, come le zuppe, la pappa al pomodoro e la ribollita ma anche carni bianche, selvaggina o la celebre bistecca alla Fiorentina, conosciuti durante le soste, rimarranno dei ricordi indimenticabili dove poi tornare con le famiglie e gli amici.
Con il cibo, ovviamente da degustare i vini del territorio come quelli del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana che offre una varietà di vitigni autoctoni come il Ciliegiolo, l’Alicante, l’Ansonica e il Vermentino ed il viaggio sarà un’immersione completa nel paesaggio e nei piaceri culinari della Maremma Toscana.
L’evento, giunto oramai alla 11° edizione è stato accompagnato quest’anno dall’uscita del libro MAREMMA Toscana che accompagna il lettore, non soltanto lungo il percorso del Tuscany Trail ma presenta un viaggio enogastronomico nella Toscana del sud tra le Colline Metallifere, le Colline Maremmane, le Colline del Monte Amiata fino alla Costa d’Argento ai confini con il Lazio.
Visto l’argomento, il libro che parla di cibo non poteva trovare per il vino, uno sponsor migliore del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, formato da oltre 350 soci viticoltori, loro si espressione della cultura secolare nella coltivazione della vite diffusi sul territorio .
Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, hanno sottolineato il presidente
Francesco Mazzei e il direttore Luca Pollini è impegnato a promuovere in Italia e all”estero, insieme all’aspetto enologico, anche quello turistico, agricolo, storico e culturale del territorio.
Oggi, accanto ai vitigni autoctoni come Ciliegiolo, Alicante, Sangiovese, Aleatico, Trebbiano, Ansonica, Malvasia, Vermentino, si producono varietà internazionali come Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah
Tra i bianchi, soprattutto nell’area costiera, è il Vermentino che ha ottenuto un grosso successo all’estero, la DOC più richiesta dal mercato.