A pochi chilometri da Santa Maria di Leuca, nel Comune di Gagliano del Capo, si trova una delle falesie più belle e meno conosciute del mondo, che i prossimi 15 e 16 giugno in occasione della tredicesima edizione del famoso Trofeo Ciolo – già sede di competizioni internazionali quali una Youth Cup, una Coppa del Mondo, un Mondiale Master e diverse edizioni di campionato italiano tra staffette assolute, giovanili e master e individuali master – ospiterà il Campionato italiano di corsa in montagna e trail running e decreterà i campioni italiani della disciplina per la categoria staffette, attirando oltre alle migliori squadre italiane, runner professionisti e amatori appassionati da tutta Italia.
Grazie all’intuizione alcuni anni orsono di Luca Scarcia, vicepresidente dell’ASD Atletica Capo di Leuca, che da atleta con numerosi ori nel suo medagliere per primo ha colto le grandi potenzialità di questo scorcio del suo territorio natale, è possibile scoprire il Salento attraverso uno sguardo insolito. La località della gara, detta “Il Ciolo”, è sorprendente e unica nel suo genere, dalle caratteristiche tecniche proprie della montagna con irte salite, scalinate e durissimi saliscendi tra le rocce delle falesie e svela ad ogni faticoso passo affacci d’incanto sul mare, proprio dove si incontrano Ionio e Mediterraneo.
In occasione della manifestazione di livello nazionale che si fregia del titolo di Grande Evento Sportivo per Regione Puglia, l’ASD Atletica Capo di Leuca ha siglato un accordo strategico con Trenitalia per implementare la partecipazione e la scoperta di questo angolo di paradiso nel confine più a Sud del tacco d’Italia e tutti i partecipanti iscritti al Trofeo Ciolo potranno acquistare i biglietti con la riduzione del 30% sul prezzo Base Adulti, per viaggi a bordo dei treni Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca in prima classe e seconda classe nelle giornate in prossimità dell’evento. I biglietti di andata dovranno avere come destinazione la città di Lecce, per viaggi da effettuarsi tra il 12 e il 16 giugno 2024, quelli di ritorno dovranno avere come origine la città di Lecce, per viaggi da effettuarsi tra il 15 e il 18 giugno 2024.
L’intera località di gara ha molto da offrire: è un’esperienza completa e unica per gli amanti dell’outdoor per esplorare le meraviglie naturali di questo angolo di Salento, basti pensare all’origine del nome del Trofeo: “Ciolo” deriva dal nome in salentino delle gazze ladre, “ciole” appunto, che nidificano nella Grotta del Ciolo, una caverna lunga 100 metri con una sorgente di acqua dolce al suo interno, accessibile solo dal mare e luogo prediletto da specie protette quali le tartaruga marina e la foca monaca.
Il percorso competitivo che vedrà le staffette gareggiare per il titolo italiano si svolgerà su un circuito ripetuto con partenza dal Ponte Ciolo per risalire subito il Canyon del Ciolo e arrampicarsi sulla falesia, attraversando la flora e fauna tipiche dell’area protetta del Parco Naturale Regionale Otranto – Santa Maria di Leuca – Bosco di Tricase, che conserva la biodiversità e il patrimonio naturale del territorio. Si arriverà in salita al centro storico di Gagliano del Capo, situato a 144 metri sopra il livello del mare, tra le stradine strette e lastricate delle caratteristiche “chianche” per poi ritornare di nuovo verso il mare in una ripida discesa su un sentiero tra “trutturi” e sterrati, incontrando terrazzi panoramici e la piccola Cappella della Madonna di Leuca, fino a scorgere di nuovo il blu.
Dopo tre anni di opere di restauro, il rinnovato Ponte del Ciolo domina il fiordo incantevole tagliato dalle acque cristalline e offre un passaggio sicuro e panoramico che collega le due sponde della gola del Ciolo, rendendo l’esperienza di trekking ancora più memorabile, e proprio da qui partono due splendidi percorsi inseriti parzialmente come campo di gara.
Il primo è il “Sentiero dell’Aspro o dell’Aspromonte”, noto per la sua bellezza selvaggia e incontaminata, che si snoda partendo dalla gola dell’insenatura attraverso un paesaggio di rocce calcaree e rigogliosa vegetazione della macchia mediterranea, che profuma di rosmarino e mirto, con panorami mozzafiato che si aprono sul mare e sulla frastagliata costa salentina in un alternarsi di scenari antichi tra le campagne di ulivi secolari, che rivelano muretti a secco, le tipiche, ormai disabitate, “casseddhe”, “pajare” e “furnieddhi”, antichi rifugi dei pastori. È la storia di un territorio modellato dall’uomo in armonia con la natura, dove si possono incontrare falchi, lucertole e tartarughe marine. Le caratteristiche geologiche del percorso, con le sue ripide salite e discese, richiedono una buona preparazione fisica ma ripagano gli escursionisti con viste spettacolari e un senso di avventura. Attraversare il sentiero dell’Aspro significa immergersi in un ambiente che racconta millenni di storia naturale e culturale, rendendo ogni passo un viaggio attraverso il tempo e la bellezza del Salento.
Il secondo è il “Sentiero delle Cipolliane”, un percorso panoramico nascosto e accessibile a tutti che collega il Ciolo a Marina di Novaglie. Lungo circa 3 km, il sentiero si snoda lungo la costa, offrendo viste mozzafiato sul mare Adriatico e l’opportunità di visitare le tre Grotte Cipolliane, antichi rifugi di pescatori e commercianti scavati nella roccia calcarea. Questo percorso era un tempo una mulattiera utilizzata per il trasporto delle merci e del sale dal mare ai mercati dell’entroterra ed è conosciuto anche come “Sentiero dei Tratturi”, termine che si riferisce ai vecchi mercanti che operavano in Salento secoli fa.
Un altro percorso imperdibile è il “Sentiero delle Mannute”, che parte da Gagliano del Capo e raggiunge la località Ciolo attraverso uliveti secolari e antiche masserie: un sentiero di circa 6 km che offre uno spaccato autentico del paesaggio rurale salentino ed è ideale per chi ama camminare immerso nella natura e nella tranquillità. Lungo il percorso, si possono ammirare piante tipiche come il lentisco, il corbezzolo e il mirto, e incontrare specie animali come la volpe, la donnola e numerose specie di uccelli migratori.
Sempre da Gagliano del Capo parte il “Sentiero del Ciolo”, totalmente sterrato e percorribile solo a piedi, anche questo nasce sulle orme di un antico percorso utilizzato dai pescatori e dai raccoglitori di sale per raggiungere la spiaggetta della baia del Ciolo. Il cammino di circa 4 km si snoda lungo un canyon naturale, scolpito nei secoli dall’azione erosiva di vento, sole e pioggia, noto localmente come il “canalone”. Questa insenatura è affiancata da imponenti costoni rocciosi, punteggiati da numerose grotte, come la Grotta dei Moscerini e, più in alto, le Grotte delle Prazziche, dove sono state rinvenute testimonianze risalenti ai periodi Paleolitico e Neolitico. La vegetazione lungo il sentiero è sorprendentemente ricca e variegata, simile a un orto botanico. Qui si possono ammirare prati fioriti selvatici con numerose specie autoctone come l’orchidea selvatica, il fiordaliso di Leuca, il garofano salentino, il lentisco e il mirto.
Da ricordare anche il “Sentiero del Mediterraneo”, che parte dal faro di Santa Maria di Leuca e segue la costa fino a raggiungere la località di Ciolo, è un itinerario di circa 10 km che offre vedute spettacolari del mare e delle scogliere, con la possibilità di avvistare diverse specie di fauna marina, come i delfini e le tartarughe marine. Questo percorso di media difficoltà è adatto agli escursionisti esperti e attraversa zone ricche di macchia mediterranea e pinete.
Per chi cerca un’escursione più facile ma altrettanto affascinante poco lontana dal luogo di gara, è perfetto l’”Anello di Punta Rìstola”, un percorso circolare di circa 5 km che parte e termina a Santa Maria di Leuca. Questo sentiero offre una vista panoramica su entrambe le coste, ionica e adriatica, e permette di esplorare i resti archeologici della zona, come la Grotta del Diavolo e la Grotta Porcinara e avvistare falchi pellegrini e gabbiani reali.
Partecipare al Trofeo Ciolo significa anche scoprire una terra ricca di cultura e tradizioni culinarie e dopo una giornata di corsa o di trekking qualsivoglia, ci si lascia volentieri tentare dalla cucina salentina, famosa per i suoi sapori genuini e le sue specialità come la “pitta di patate”, uno sformato di patate farcito con pomodori, olive e capperi, le “puccie”, panini rustici farciti con olive o pomodori secchi, le “sagne ‘ncannulate”, pasta lavorata a mano dalla tipica forma arricciata, e “dulcis in fundo” i deliziosi pasticciotti, ripieni di crema pasticcera.
Sono aperte le iscrizioni alla XIII edizione del Trofeo Ciolo su: www.cronogare.it.
Riduzione 30% Trenitalia.
I partecipanti iscritti al Trofeo Ciolo potranno acquistare i biglietti con la riduzione del 30% sul prezzo Base Adulti, per viaggi a bordo dei treni Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca, nei livelli di servizio Business, Premium e Standard, in prima classe e seconda classe nelle giornate in prossimità dell’evento. I biglietti di andata dovranno avere come destinazione la città di Lecce, per viaggi da effettuarsi tra il 12 e il 16 giugno 2024, quelli di ritorno dovranno avere come origine la città di Lecce, per viaggi da effettuarsi tra il 15 e il 18 giugno 2024. Per ottenere lo sconto sarà necessario inviare un’e-mail a ufficiogruppifrecciarossa@trenitalia.it presentando le credenziali che confermino l’avvenuta iscrizione all’evento, le richieste di emissione dei biglietti devono pervenire via e-mail entro e non oltre cinque giorni lavorativi precedenti alla data dell’evento.
Info: www.trenitalia.it