600 km in sedia a rotelle in Spagna prima di imbarcarsi a Barcellona, arrivare a Civitavecchia e poi a piazza San Pietro, per essere ricevuti dal Papa.
E’ il progetto dell’associazione CaMinus, creata inizialmente da Rubén Zulueta e Jose Ignacio Fernández, i due affetti di distrofia muscolare, ma che ora coinvolge tutte le persone colpite da malattie rare o minoritarie. CaMinus vuole mostrare che questo tipo di malattie esiste e non è così rara; trasmettere positività e ottimismo a chi ne soffre e raccogliere fondi per la ricerca.
Hanno dell’incredibile le imprese già realizzate: nel 2019 il Cammino di Santiago, nel 2021 l’attraversamento del deserto di Monegros in 10 giorni; nel 2022 la Mozárabe del Cammino di Santiago, dall’Almeria; nel 2023 500 km nei Paesi Baschi. Migliaia di chilometri per diffondere il messaggio oltre a marce e concerti solidali, discorsi in centri educativi per far conoscere ai più giovani le problematiche che possono sorgere in qualsiasi momento della vita di chiunque. La sfida del 2024 è CaMinus Roma, per dare visibilità a tutte le malattie neuromuscolari degenerative.
Partita il 6 giugno da Vitoria in 10 tappe fino a Barcellona, passando da Logroño, Zaragoza, Fuentes de Ebro, Lleida, Anglesola, Montserrat per circa 600 km. Poi l’imbarco per Civitavecchia e da lì, dopo 80 km, a piazza San Pietro, dove li aspetta un’udienza col Santo Padre mercoledì 19 giugno, per trasmettere al Papa il messaggio in nome di tutte le persone con questo tipo di malattia, per dire al mondo dell’enorme necessità di destinare fondi alla ricerca. Sarà il Papa a rappresentare le 70 milioni di persone che soffrono di malattie rare o minoritarie.