Fino al 25 settembre 2024, a cura di Alessandro Dandini de Sylva, la mostra che raccoglie le immagini di Stefano Graziani, Rachele Maistrello, Domingo Milella, Luca Nostri e Giulia Parlato presso lo Spazio Extra del MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma.
Per Nuove avventure sotterranee i cinque fotografi scelti hanno documentato liberamente la nascita di grandi opere in Italia, Canada, Argentina, Australia e Nuova Zelanda. Il percorso di mostra comprende oltre centocinquanta immagini: quelle degli artisti che hanno osservato e interpretato le infrastrutture, lasciando una “distanza poetica” tra i cantieri e la loro rappresentazione, e quelle provenienti dagli archivi di Ghella, che documentano infrastrutture realizzate tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Duemila.
Alessandro Giuli, Presidente Fondazione MAXXI: “Siamo felici di accogliere nuovamente al MAXXI l’illuminante progetto di committenza fotografica di Ghella, frutto di una visione ambiziosa e coraggiosa che vede nella cultura un importante strumento di crescita istituzionale.
Nuove avventure sotterranee rappresenta un’ulteriore tappa nel rapporto pluriennale tra il MAXXI e Ghella, coronato dalla generosa donazione di 48 opere fotografiche entrate a far parte delle Collezioni del Museo: un esempio virtuoso di alleanza tra pubblico e privato finalizzata al sostegno della creatività”.
“Nuove avventure sotterranee – spiega Federico Ghella, Vicepresidente di Ghella – è il secondo capitolo di un progetto che vuole raccontare la nostra realtà attraverso lo sguardo libero di un gruppo di artisti italiani. Questo investimento culturale ci ha permesso di esportare cultura, oltre alla nostra competenza ingegneristica, nel mondo e ha saputo ridisegnare l’intero immaginario di Ghella. Sfogliando le immagini di questa raccolta mi accorgo di quanta bellezza possa celarsi nelle nostre avventure quotidiane.”
Ghella è la più antica azienda italiana di grandi infrastrutture: fondata nel 1894 e specializzata in scavi in sotterraneo, ha realizzato i tunnel della Transiberiana (1898) come quelli sottomarini della metropolitana di Sydney e, ancora oggi, i suoi cantieri sono attivi in tutto il mondo per realizzare soprattutto strategiche opere infrastrutturali. Il 2024 è un anno particolarmente importante per l’azienda che festeggia il suo 130° anniversario: la mostra al MAXXI rappresenta dunque, uno dei progetti speciali in programma quest’anno, immaginati per celebrare questo importante traguardo.