Sabato 15 giugno, in occasione degli 800 anni dagli eventi più importanti della vita di San Francesco, nel suggestivo “Santuario a cielo aperto della predica agli uccelli” è stato inaugurato il grande “Tau francescano” che splende nella notte.
Questo per ricordare il dono delle stimmate a Francesco, primo a riceverle dalla risurrezione di Cristo presso il convento della Verna, nell’attuale omonima Cappella ove dall’altare al soffitto c’è il più imponente capolavoro del ceramista Andrea Della Robbia: “Cristo crocifisso tra angeli con la Madonna, San Giovanni e i Santi Francesco e Girolamo”.
In occasione dell’evento Umbria Ensamble, nella formazione per due violini, viola e violoncello, ha eseguito in prima esecuzione assoluta la suite “Franciscus”, appositamente composta per questa occasione da Fra’ Alessandro Giacomo Brustenghi OFM, noto come “la voce di Assisi”.
“Vibrazioni di risonanza che possono connettere l’uno al tutto, in una dimensione di superiore armonia dove trovare posto e risposte alle lacerazioni sempre più gravi di una società umana in fuga da tutto. Vibrazioni che la Musica può intercettare, amplificare e cantare costruendo un ponte tra l’uno ed il tutto, tra il reale e l’immaginario, nella tensione verso un equilibrio anelato ma ignoto”.
Il primo movimento inizia con la visione del presepe di Greccio ed il sonno leggero dei pastori: Nativitas; il secondo è il dono discendente delle stimmate nell’ultimo periodo di vita di Francesco quasi cieco: Stigmata; il terzo riferendosi alla preghiera-poesia “Laudato sii, o mi’ Signore” con variazioni come il canto delle creature: Canticum; il quarto riprende anche vari motivi dei precedenti movimenti fino a “Sorella morte” ed alla risurrezione: Transitus. In una parte dello spartito di questo movimento l’insieme delle note mostra tre croci.
Finito il concerto, dopo il tramonto, nel silenzio, pace e serenità della campagna umbra è avvenuta l’accensione nel prato, dei led che compongono il grande “Tau francescano”.