Hotel Room Mate Isabella Florence experience

Hotel Room Mate Isabella Florence experience

Room Mate Isabella Firenze

Nel cuore ella città toscana, l’hotel boutique di charme è in via Tornabuoni, la famosa strada dell’alta moda del capoluogo toscano, circondato dai negozi più chic d’Italia e del mondo, un paradiso per chi vuole fare shopping in un concentrato di firme e negozi di lusso a metà strada tra via Condotti a Roma, via della Spiga e via Montenapoleone a Milano. Ma Firenze non è solo moda shopping e boutique, è soprattutto storia, arte, cultura .

Firenze il Duomo

Proprio davanti all’Hotel Isabella: Palazzo Strozzi. Percorrendo la via omonima (antico decumano Romano) in pochi metri si arriva in Piazza Repubblica dove il decumano si incrociava con il Cardo del Castrum Romano, vestigia oggi ricoperte da stratificazioni di Firenze medioevale, rinascimentale e moderna. Da piazza della Repubblica che era il Forum Romano, percorrendo verso nord quello che era il cardo (oggi Via Roma) in pochi passi si arriva al Battistero e al Duomo la Cattedrale medievale di Santa Maria del Fiore con il Campanile di Giotto, la Cupola del Brunelleschi e la facciata che gli stranieri declamano con un Wonderful prima di rimanere a bocca aperta mentre gli italiani con un “io mi fermo qui”.

Il Battistero, il Duomo, la Cupola del Brunelleschi e il Campanile di Giotto

Dal Duomo, tornando verso sud, percorrendo via dei calzaiuoli si è, in un attimo, in Piazza della Signoria con il David di Michelangelo (l’originale è alla Galleria dell’Accademia), la Fontana del Nettuno, la Statua equestre di Cosimo I dei Medici, il Perseo con testa di Medusa e soprattutto la Galleria degli Uffizi.

ph. credit www.firenzewow.it/firenze-la-notte-dei-ponti-per-non-dimenticare-il-34-agosto-1944/ Il Ponte Vecchio salvo, in basso le rovine del Ponte Santa Trinita

Ponte vecchio

Ancora pochi passi: via Vacchereccia, via Por Santa Maria e si è a Ponte Vecchio attraversato dal Corridoio Vasariano. Gioiello d’arte, famosi negozi di orafi, risparmiato dai tedeschi che durante la ritirata fecero saltare tutti i ponti di Firenze ma non è così. Un oscuro personaggio, un uomo semplice come ce ne sono tanti nella storia lo ha risparmiato alla distruzione. Burgassi, il suo nome , conosciuto come “Burgasso”. Un uomo storpio e brutto scambiato dai tedeschi per un povero scemo e disgraziato, lo lasciavano girare sul Ponte Vecchio dove apriva e chiudeva le botteghe di tutti gli orafi. Libero di girare anche la notte tra il 3 ed il 4 agosto 1944 quando un ordinanza aveva proibito a chiunque di circolare pena la morte, Burgasso staccò i fili dei detonatori delle mine in via dè Ramaglianti dietro Borgo S. Jacopo. In realtà Burgasso era lucido e molto intelligente come testimonia Lucia Barocchi nel libro: “Di pietra e d’oro. Il Ponte Vecchio di Firenze. Sette secoli di storia e di arte”. Meriterebbe una statua o almeno un lapide al ricordo, chissà se prima o poi gli orafi di Ponte Vecchio gli e lo riconoscano oppure lo possa fare un iniziativa popolare di crowdfunding, Comune permettendo…

Attraversato il Ponte Vecchio, in Oltrarno è Borgo Sant’Jacopo, via Guicciardini Palazzo Pitti, il Giardino dei Boboli. Per tornare indietro da Via dello Sprone verso Ponte Santa Trinita, la Ditta Artigianale caffè famosa per le migliori qualità importate da tutto il mondo e Piazza della Passera nel medioevo frequentata per il Piacere, oggi per la buona gastronomia.

Ponte Santa Trinita ricostruito con materiali originali ripescati nell’Arno dopo la distruzione della notte dei ponti del 3-4 agosto 1944 ci riporta nel centro: appena superato il ponte, a sinistra Lungarno Corsini con il Palazzo Corsini, di fronte verso Via dé Tornabuoni piazza Santa Trinita, a destra il Museo Ferragamo, a sinistra la Basilica Santa Trinita chiesa gotica, all’interno affreschi del ‘400 e le cappelle delle famiglie nobili di Firenze un tempo chiuse con le grate poi smontate per i metalli durante la guerra, oggi solo alcune ripristinate.

hall hotel Isabella

L’Hotel Room Mate Isabella**** In Via dé Tornabuoni occupa un antico palazzo totalmente ristrutturato nel 2013; Luis García Fraile si è occupato della ristrutturazione degli hotel Isabella e Luca a Firenze, ma ha mantenuto intatta la facciata, all’interno, con i suoi squisiti decori completati a maggio 2024, ha creato un’atmosfera ricca di armonia e tranquillità, che fonde perfettamente lo stile classico con le ultime tendenze della moda.

Isabella standard large

Nei tre piani dell’edificio si sviluppano soltanto 22 camere molto spaziose eleganti ben isolate, aria condizionata, pavimenti in parquet, letti extra large, free Wi-Fi, minibar, e TV 37” flat-screen, grandi bagni alcuni anche con vasca da bagno. Reception aperta h24 sala d’attesa e giornali quotidiani.

Isabella junior suite large

All’ultimo piano, ricavata nel sottotetto con travi a vista, una raffinata Junior suite con vista sui colli fiorentini. Uno dei vantaggi dell’hotel molto apprezzato dagli ospiti, ci spiega il direttore Mario Parisio, è di poter effettuare la colazione ed il check out fino alle ore 12 pm.

Room Mate Hotels, catena alberghiera fondata in Spagna nel 2005 con forte presenza internazionale, lancia la sua nuova immagine e un secondo marchio “Room Mate Collection” sostenuto dal forte esercizio finanziario del 2023. La catena, presieduta da Kike Sarasola, ha chiuso l’anno con “zero debiti”, una crescita delle vendite del 37% e un fatturato normalizzato di 106,5 milioni di euro che rappresenta un EBITDA normalizzato di 15,7 milioni di euro, con margine sulle vendite vicino al 15%.

Mario Parisio direttore Room Mate Hotels Firenze

In questo contesto favorevole, la catena annuncia non solo il rebranding del marchio madre, ma anche il lancio di “Room Mate Collection” per gli hotel 4 stelle plus, che risulta un’evoluzione del marchio Room Mate, per i clienti che chiedono un lusso silenzioso, lontano dagli eccessi o ostentazioni” dice Sarasola. Gli hotel con meno di 90 camere avranno la stessa essenza del marchio, ma con arredamenti più eleganti e un servizio ai clienti più personalizzato senza perdere le altre qualità di punta della catena come la posizione nel centro della città o la tranquillità di sentirsi a casa, tratti distintivi di Room Mate nel corso della sua storia.” sottolinea il presidente.

Hotel Room Mate Luca  sempre nel centro della città come è nella filosofia della proprietà, è l’altro Hotel room Mate **** a Firenze. Ubicato in un palazzo neoclassico del 1865 rinnovato nel 2013 come l’Hotel Isabella, rivisitato da Luis Garcìa Fraile. ci sorprende con un mix di colori audaci, tessuti geometrici che creano un’atmosfera sofisticata e accogliente. Qui le camere sono 55 stessa accoglienza calda e le stesse caratteristiche funzionali delle camere dell’Hotel Isabella, mobili, colori e arredi più moderni, stessi letti, servizi e comfort. Anche qui servizio di colazione impeccabile con orari, come per il check out, fino alle 12 pm.

Room mate Luca Firenze deluxe

Situato in via XXVII Aprile 3, è a pochi minuti a piedi dalla Stazione di Santa Maria Novella, vicinissimo alla Fortezza da Basso, all’Università, alla Galleria dell’Accademia (David di Michelangelo), al Museo di San Marco, al Portico del Brunelleschi (Ospedale degli Innocenti) e ovviamente al Duomo.

de luxe triple large

La catena spagnola, che si vanta di “non fare hotel in catena”, conta attualmente 22 strutture (circa 1.700 camere) ognuna con la propria personalità e nome – presenti in 5 Paesi: 12 in Spagna (principalmente Madrid e Barcellona), 6 in Italia (Venezia, Firenze, Roma e Milano), 2 nei Paesi Bassi (Amsterdam e Rotterdam), 1 nel Regno Unito (Londra) e 1 in Turchia (Istanbul).

Luca Locale breakfast

Gli hotel Room Mate sono diversi l’uno dall’altro, pur offrendo gli stessi vantaggi, come il late check-out o la colazione fino alle 12:00, e altri comfort – come un ottimo letto, un bagno eccezionale e camere dal design unico – seguendo così la filosofia che una stanza a Madrid non può essere uguale a una a Roma. Per tutti gli spazi, delle diverse strutture, si ricerca l’eccellenza, evitando ciò che è noioso o comune, motivo per il quale sono stati coinvolti alcuni dei migliori designer al mondo come Lázaro Rosa-Violán, Melián Randolph, Tomás Alía, Lorenzo Castillo, Patricia Urquiola, Teresa Sapey e Luis Garcìa Fraile, tra gli altri.

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