Dal 5 all’8 luglio 2024 per il terzo anno consecutivo, Pollica si conferma cuore pulsante del Mediterraneo ospitando “Le Giornate del Mediterraneo”. Questo evento, curato per il Comune di Pollica dal Future Food Institute, trasformerà il paese tra i borghi di Pollica ed Acciaroli in un palcoscenico di dibattiti e riflessioni su temi cruciali come l’intelligenza artificiale, la geopolitica, la sostenibilità e il futuro del Sud e del Mediterraneo.
Le Giornate del Mediterraneo offriranno quattro giorni di dialoghi critici, dibattiti approfonditi e laboratori, creando un ponte tra l’innovazione ed i patrimoni viventi. L’evento si svolgerà in location suggestive come il Castello dei Principi Capano e il Molo di Sopraflutto della Marina di Acciaroli, coinvolgendo attivamente la comunità locale e ospiti internazionali.
Stefano Pisani, Sindaco di Pollica, commenta: “Le Giornate del Mediterraneo confermano Pollica come cuore pulsante di un dialogo cruciale sul futuro della nostra regione. In un’epoca di sfide globali, dal cambiamento climatico alla sicurezza alimentare, il Mediterraneo emerge come laboratorio di modelli di sviluppo innovativi come quello ispirato dalla “Dieta Mediterranea”. Questo evento unisce tradizione e innovazione, esplorando temi come l’intelligenza artificiale e la geopolitica, sempre nel rispetto del nostro patrimonio culturale. Invito tutti a partecipare attivamente, per costruire insieme un futuro sostenibile che valorizzi l’intelligenza mediterranea e le nostre radici, proiettandole verso nuovi orizzonti di collaborazione e sviluppo condiviso.”
Sara Roversi, Presidente del Future Food Institute, commenta: “Le Giornate del Mediterraneo rappresentano un’opportunità per tutti noi per riflettere sul ruolo centrale del Mediterraneo nelle sfide globali attuali, dalla sicurezza alimentare all’innovazione tecnologica, passando per la sostenibilità ambientale.”
Le Giornate del Mediterraneo promettono di essere un evento capace di combinare riflessione intellettuale, scambio culturale e impegno per un futuro sostenibile, confermando Pollica come centro nevralgico del pensiero mediterraneo contemporaneo.