Sul Lago di Como si conclude il Festival Musica sull’Acqua. L’ultima settimana di concerti

Sul Lago di Como si conclude il Festival Musica sull’Acqua. L’ultima settimana di concerti

Francesco Senese

Musica classica, nuovi talenti, artisti di prestigio internazionale e location di indiscutibile fascino: questi i tratti distintivi del Festival Musica sull’Acqua, che termina la sua ventesima edizione tra entusiasmo, emozione e grazia in una delle cornici più belle d’Italia. La magia della “Creazione” termina in unesibizione di bellezza e armonia sulle rive del Lago di Como

Carmignola

La Creazione è un atto deliberato che porta all’esistenza ciò che prima non esisteva. Oggi, davanti alla potenza creativa dei grandi Maestri di ogni tempo, per non rischiare di perdere il patrimonio che ci hanno donato e per godere l’opportunità di farci ispirare e guidare, dobbiamo creare condizioni speciali che favoriscono la possibilità di un ascolto più attento e di una comprensione più profonda.

Queste le parole di Francesco Senese, direttore artistico del Festival Musica sull’Acqua in merito alla “Creazione”, il tema attorno al quale ruota tutta la rassegna musicale di questa eclettica manifestazione, giunta alla XX edizione. Edizione che sta per concludersi, con un’ultima settimana di concerti dove musica, architettura e natura si incontrano grazie alla suggestione data dai luoghi scelti per gli eventi in cartellone e al talento dei giovani musicisti della MACH Orchestra.

Hanno partecipato Maria João Pires (pianoforte), Giuliano Carmignola (violino) e Sara Mingardo (contralto), astri indiscussi di questa edizione, e i loro talentuosi colleghi Gilles Apap (violino), Roberto Armocida (saxofono), Simone Briatore (viola), Anton Dressler (clarinetto), Thibaut Garcia (chitarra), Myriam Lafargue (accordeon), Sebastian Klinger e Amalie Stalheim (violoncello), Ingrid Fliter e André Gallo (pianoforte).

Il MACH Project (Music, Art, Creativity Hub), composto dalle sezioni MACH Youth, MACH ensemble e MACH Orchestra, è un percorso di studio, scoperta e ricerca musicale e artistica nato dall’esperienza pluriennale degli Atelier che si sono susseguiti nel corso delle varie edizioni del Festival. In MACH Project convogliano musicisti di tutti i livelli provenienti da tutto il mondo, il che permette a giovani talenti di confrontarsi con grandi nomi della musica internazionale in un approccio laboratoriale di ascolto individuale che sia artistico, didattico e pedagogico allo stesso tempo, con un linguaggio che si avvicina alle discipline neuroscientifiche nell’analisi della musica antica e contemporanea.

Il programma dell’ultima settimana inizia con l’appuntamento gratuito di martedì 23 luglio alle ore 21.30 nella chiesa di San Giorgio di Colico, col concertoMACH Suite – I tenuto dai solisti della MACH Orchestra, che si esibiranno nel Quartetto per oboe e archi in Fa maggiore K 370 di Mozart, nella Sonata a quattro per archi n. 3 in Do maggiore di Rossini e nel Quintetto per archi in Do maggiore K 515 di Mozart.

Giovedì 25 luglio, alle ore 21.30, i solisti della MACH Orchestra saranno alla Chiesa di San Bernardino in Villatico di Colico peril secondo concerto gratuito MACH Suite – II, con l’interpretazione del Quintetto per corno e archi in Mi bemolle maggiore K 407 di Mozart, della Sonata a quattro per archi n. 6 in Re maggiore di Rossini e del Quintetto per archi in Sol minore K 516 di Mozart.

Per i Concerti di chiusura, invece, che si terranno alle ore 21 di sabato 27 luglio nella Chiesa di San Giorgio di Varenna e di domenica 28 luglio nella Basilica di San Fedele a Como, l’attenzione sarà incentrata sulla figura del violinista di fama internazionale Giuliano Carmignola. Durante questi due concerti la MACH Orchestra, diretta da Diego Matheuz, eseguirà tre composizioni di Mozart, il Concerto per violino e orchestra in Si bemolle maggiore K 207, il Concerto per violino e orchestra in Re maggiore K 211 e Sinfonia n. 29 in La maggiore K 201.

La dedica della XX edizione va Claudio Abbado, per l’ispirazione che anche a dieci anni dalla scomparsa continua a infondere nella preparazione e nella formazione musicale dei giovani talenti. “Questa dedica non vuole essere un ricordo, ma una ripresa del suo impulso generatore e rigeneratore, attraverso la ricerca e lo studio, che per lui era infinito. Per questo, le pagine che lui usava riprendere negli anni risultavano poi sempre nuove e profondamente diverse. Allo stesso modo, festeggiando il nostro Ventennale intendiamo gettare i semi per un rilancio, con la responsabilità di prendere e portare avanti il suo testimone”, spiega ancora, con emozione, Francesco Senese.

Il Festival, che beneficia dei contributi del Ministero della Cultura e di Regione Lombardia, è realizzato sotto il Patrocinio del Comune e Pro Loco di Colico, del Comune di Varenna e del Comune di Gravedona. Le attività di MACH si svolgono sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo.

Grazie al supporto di The Hilti Foundation, main partner del progetto MACH, i musicisti selezionati ricevono borse di studio che coprono interamente i costi di formazione e ospitalità in strutture alberghiere locali. Il percorso si realizza anche grazie alla collaborazione della Scuola Sperimentale di Musica “Goitre” di Colico e del progetto Musicainsieme a Librino di Catania.

Il Festival si giova inoltre del supporto di Fondazione Lydia Silvestri e dell’importante sostegno di realtà locali d’eccellenza, come Ring Mill SpA, Rubiera Special Steel, ATV e ITC Costruzioni. Importanti i contributi di Fondazione Banca del Monte di Lombardia e del Fondo Ambiente e Cultura di Acinque Energia – Fondazione Comunitaria del Lecchese – Lario Reti Holding – Silea.

Il concerto del 14 luglio presso Villa Monastero è realizzato in collaborazione con la Provincia di Lecco; il recital del 21 luglio è in collaborazione con Fondazione Accademia Internazionale di Imola “Incontri con il Maestro” e Museo Barca Lariana, dove si svolgerà anche la serata del 7 luglio.

La Pasticceria Farris, giovane realtà d’eccellenza di Colico, realizzerà dolci creazioni ispirate al programma musicale.

L’immagine del Festival è curata da Archivi Vitali e Plum. Partner tecnici per la Comunicazione sono lo Studio e la Rete Camileonte (www.camileonte.com) per l’art direction di comunicazione, social media e web design, e GVGalimberti (www.gvgalimberti.com) per il giornalismo documentario e l’ufficio stampa, che cura insieme a Tellers PR (https://www.tellerspr.it/).

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