Erice Estate con Ramberto Ciammarughi, musica senza confini all’Erice Jazz Festival

Erice Estate con Ramberto Ciammarughi, musica senza confini all’Erice Jazz Festival

Il 27 luglio, alle ore 21.00, l’estate ericina si arricchisce di un nuovo appuntamento musicale. L’Istituto Wigner-San Francesco della Fondazione “Ettore Majorana” ospiterà un concerto unico nel suo genere, nell’ambito dell’Erice Jazz Festival all’interno del programma Erice Estate 2024.
Il protagonista della serata sarà Ramberto Ciammarughi, rinomato pianista e compositore, che guiderà in un viaggio musicale intitolato “Invenzioni, Pensieri, Canzoni“. Non si limiterà a suonare: creerà un’esperienza sonora, un flusso ininterrotto di musica che nasce dal profondo del suo estro creativo.
Composizioni originali, reinterpretazioni di brani famosi, passando per momenti di pura improvvisazione. Il tutto senza pause, senza interruzioni, in un respiro musicale che collegherà direttamente l’anima dell’artista a quella del pubblico.
Ciammarughi si lascerà guidare dall’ispirazione del momento, creando un dialogo intimo con gli spettatori attraverso le note del suo pianoforte. Un’opportunità rara per gli amanti del jazz.
L’Erice Jazz Festival, con eventi come questo, si conferma un punto di riferimento nel panorama musicale estivo, offrendo performance di altissimo livello in location suggestive.

Prenotazioni su WhatsApp al +39 3761380272. Info: www.memassociation.

La Rassegna Erice Jazz Festival è organizzata da MeMa (Mediterranean Music Association) in collaborazione con l’Associazione Siciliana Amici della Musica e fa parte del calendario di Erice Estate 2024, il cartellone di eventi del Comune di Erice.

Con la riapertura della Via dell’Amore parte il nuovo progetto divulgativo del Parco Nazionale delle Cinque Terre

Il progetto di narrazione divulgativa per il visitatore, in collaborazione con la Holden, la scuola che annovera tra i suoi cinque fondatori Alessandro Baricco, nata 30 anni fa a Torino con l’obiettivo di “insegnare ai propri allievi lo storytelling”, ossia il saper raccontare.

Un programma che inizia con la descrizione della Via dell’Amore attraverso podcast – in più lingue – capaci di trasportare il turista attraverso la storia del sentiero, gli aneddoti e le specifiche geologiche. Si comincia da qui per proseguire risvegliando le tante storie anche quelle che, preziosissime, sono ancora poco conosciute e che abitano questo territorio fatto di oltre 130 km di sentieri.

I contenuti sono stati realizzati da Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna, Centro di Studi Avanzati sul Turismo (CAST) e Scuola Holden nell’ambito dell’Accordo Operativo tra Regione Liguria e Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre per l’attuazione dell’intervento di valorizzazione della “Via dell’Amore” del Piano Operativo “Cultura e Turismo”, Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014-2020.

Respirare, dormire, mangiare, passeggiare, ammirare, perdersi: ogni gesto, nella cornice delle Cinque Terre, ha un’intensità rara. E la ragione è che qualunque gesto, qui, custodisce una storia antica – una storia che conosciamo bene ma che, forse, abbiamo dimenticato: tutto ciò che esiste è il risultato di due forze che entrano in contatto e trovano un punto di equilibrio.

Succede quando gli esseri umani incontrano la natura, quando il mare incontra la montagna, quando il passato incontra il futuro, quando la bellezza che toglie il fiato incontra la tenacia di chi, questa bellezza, sceglie di abitarla. All’origine di tutto ciò che è vivo, in noi stessi e fuori da noi, c’è sempre un incontro. 

  Di questo incontro, però, le Cinque Terre offrono un’esperienza eccezionale perché diretta e immediata – un’esperienza davvero aumentata, cioè senza filtri, della vita.

Affinché chi visita le Cinque Terre possa scoprire che qui, da secoli, in un certo senso la vita si mette a nudo. E che l’incontro, il contatto, l’equilibrio scritti in ogni centimetro di questo luogo racconta sempre, e ancora, qualcosa di noi. 

Ai due primi podcast si accede mediante QR code. Ecco il link per l’ascolto: https://www.parconazionale5terre.it/pagina.php?id=477.

Così commenta Donatella Bianchi, Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre: “La via dell’Amore è il simbolo di una comunità tenace e resiliente. Il suo nome un messaggio per il futuro. Ora sta a tutti noi preservarla nel migliore dei modi, nella fruizione più responsabile e sostenibile, affinché la memoria di questi scogli possa continuare a mostrare la bellezza di generazione in generazione. È con questa finalità che, insieme a Scuola Holden, il Parco da oggi dà il via a una innovativa narrazione esperienziale di questo tratto di costa, con l’obiettivo di coinvolgere il turista in una dimensione unica, fatta di maturità, consapevolezza e rispetto” Conclude la Presidente: “Narrazioni che trasporteranno il visitatore in un viaggio immersivo attraverso podcast che racconteranno la nascita di questo sentiero che è inno all’incontro, all’amore. Attraverso la parola verranno condivisi riferimenti ai paesaggi geologici che qui si possono ammirare. Un intervento che rappresenta un primo tassello di narrazione che si svilupperà nel prossimo futuro per toccare la ricca rete escursionistica del Parco con i suoi 130 chilometri di sentieri da est a ovest, dalla costa fino al crinale”.  

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