In principio erano le figurine, poi i libri per bambini, i volumi d’arte e i diari. Oggi il percorso si arricchisce: Franco Cosimo Panini Editore si apre al mondo delle digital humanities e fonda il Gruppo Panini Cultura, polo di riferimento nel settore della trasformazione digitale del mondo della cultura.
Nell’ultimo biennio, la casa editrice modenese ha investito in quattro delle aziende italiane leader del comparto Haltadefinizione, Memooria, Hyperborea e Mida Digit, oggi riunite in un unico ecosistema, con nuova sede centrale operativa di Corso Cavour 56, a Modena. Le aziende del neonato Gruppo potranno ora operare a 360° nel mondo dei servizi digitali applicati ai beni culturali, utilizzando tecnologie all’avanguardia e integrando le rispettive competenze: dalla digitalizzazione alla descrizione e gestione del patrimonio fino alla valorizzazione e la fruizione multimediale avanzata.
“Con il Gruppo Panini Cultura vogliamo rivoluzionare l’accesso al patrimonio culturale italiano e internazionale.” afferma Luca Panini, CEO di Franco Cosimo Panini Editore.
“Abbiamo deciso di investire nel settore delle digital humanities, che mette a disposizione la rivoluzione digitale a chi opera nel settore dei beni culturali. Grazie a tecnologie innovative, competenze trasversali e partnership scientifiche ed istituzionali di valore, Il Gruppo Panini Cultura intende rivoluzionare le modalità di conservazione e fruizione dei beni culturali attraverso, ad esempio, portali web per la valorizzazione del patrimonio, visori 3D per l’accessibilità e visite virtuali, intelligenza artificiale per la metadatazione e la ricerca del patrimonio digitalizzato.”
Le aziende del Gruppo rappresentano eccellenze del settore, che hanno operato per oltre vent’anni ciascuna per la propria area di pertinenza, in collaborazione con i più importanti istituti culturali italiani. Oggi, insieme, sono al lavoro per diversi progetti legati al PNRR contribuendo per circa il 30% dell’obiettivo nazionale, degli oggetti digitali.
”Abbiamo aperto veri e propri cantieri di digitalizzazione in tutta Italia, in collaborazione con i più grandi istituti del Paese, come gli Archivi di Stato di Roma e Firenze, o la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. Si tratta di patrimoni inestimabili, che saranno restituiti alladel collettività grazie al lavoro delle nostre aziende, reso possibile dagli investimenti PNRR.” Continua Luca Panini. “Per le società del Gruppo Panini Cultura, si tratta di una sfida imprenditoriale molto stimolante, per la nostra famiglia una nuova avventura nel segno della conservazione e valorizzazione del patrimonio del Paese.”
Il Gruppo Panini Cultura è stato presentato ufficialmente giovedì 12 settembre, presso la Camera di
Info: www.paninicultura.com