Anticipatori e sempre più digital: appaiono così i consumatori di viaggi sotto la lente di YouGov, che svela i risultati di una recentissima ricerca di un campione rappresentativo dell’intera popolazione italiana.
In particolare, il 73% degli italiani cerca online le informazioni per prenotare le vacanze e a prediligere i canali digitali sono soprattutto quelli tra i 45 e i 54 anni. Inoltre, i più giovani, tra i 25 e i 34 anni, preferiscono i social network, per i contenuti di influencer e content creator.
Sono ben 11 milioni (22%) gli italiani che tendono a prenotare con più di 3 mesi di anticipo.
Sono sempre 11 milioni, poi, coloro che utilizzano le agenzie di viaggio. Chi sceglie il canale agenziale è alla ricerca di esperienze da poter esibire sui propri social media, acquista solo da aziende responsabili dal punto di vista sociale/ecologico e le sue motivazioni principali sono legate al volere trovare la soluzione migliore, ma anche la comodità del servizio e la consulenza di un esperto.
Le mete che gli italiani hanno in mente di visitare per la prossima vacanza sono principalmente nell’Europa centro meridionale e anche la stessa Italia conserva il suo appeal.
L’Osservatorio Bluvacanze integra queste informazioni e mostra un incremento delle prenotazioni del 50% sui periodi di Natale e Capodanno con un panel di destinazioni che vira sul lungo raggio e viaggi importanti come gli Stati Uniti, l’Oceano Indiano con le Maldive, i Caraibi e le crociere, sempre in auge nelle preferenze. In agenzia di viaggi sta cambiando il cliente: con un prevalente orientamento a itinerari di lungo raggio e articolati.
Anche la tendenza per la stagione Summer 2025 conferma l’advance booking, con un +25% rispetto a quest’anno.
«Nonostante le incertezze economiche e geopolitiche, gli italiani non rinunciano a pianificare le vacanze con largo anticipo – commenta Stefano Russo, Sales Director di YouGov Italia -, quasi metà della popolazione italiana prenota i viaggi con un anticipo che va da 1 a 3 mesi. Il digitale è ormai parte integrante del processo di acquisto. Sia nella raccolta di informazioni che nella fase di shopping, i consumatori passano dal passaparola tra amici, alla ricerca online o alle indicazioni degli influencer con alcune differenze tra fasce di età e tipologia di viaggio. Rimane rilevante il ricorso all’agenzia di fiducia, specialmente tra viaggiatori alto spendenti, che tengono particolarmente a organizzare una vacanza che rispetti determinati parametri».
Un dato ormai consolidato è nel 73% degli italiani che cerca online le informazioni per prenotare, così come la predilezione per un’agenzia di viaggi per gli over 55. Il dialogo tra digitale e punto vendita fisico è un must.
«L’infrastruttura digitale che stiamo implementando ci insegna a profilare meglio il cliente e a conoscere comportamenti peculiari: il consumatore che proviene dai touchpoint digitali stabilisce una relazione con l’agenzia sul territorio ad alta frequenza – osserva Marco Orlandi, Chief Digital Experience Officer del Gruppo Bluvacanze -. E oltre ad essere un viaggiatore con un valore medio di pratica più elevato, richiede valore aggiunto: consulenza, assistenza h24, fidelizzazione, ingaggio con promozioni commerciali mirate. Fattori questi che ci spingono a perfezionare il percorso di digitalizzazione intrapreso allo scopo di intercettare nuovi target e giovani generazioni, facendole incontrare con la competenza dei professionisti nei punti vendita in tutta Italia».