E’ un viaggio avvincente e che nutre l’anima quello che va alla ricerca del “Teatro: un’arte in cammino” grazie alla terza edizione di “Ragusa Dietro il Sipario”. Come in un pellegrinaggio, le soste e tappe, ovvero gli incontri e gli spettacoli di questo primo weekend di programmazione, stanno avvicinando gli spettatori-pellegrini a una meta che è in primo luogo intima e personale.
Ispirata al Giubileo 2025, la manifestazione culturale promossa dall’associazione “Donnanfugata 2000”, con la direzione artistica di Vicky DiQuattro e con collaborazione di Costanza DiQuattro e Paolo Verri, ha acceso lumi, illuminato luoghi e aperto a riflessioni. Si è respirata un’atmosfera molto suggestiva, e angoli della splendida Ragusa Ibla, scelti grazie anche all’assessore ai centri storici Giovanni Gurrieri, sono state le affascinanti location degli appuntamenti in programma e delle intime camminate organizzate dall’associazione AOG trekking.
Dopo i primi appuntamenti tra poesia, musica e riscoperta della figura di Eleonora Duse, si è andati alla ricerca dell’essenziale con la conferenza di Marcello Veneziani che ha fatto seguito all’incontro con Giordano Bruno Guerri e altri esperti. Il lavoro di indagine sul rapporto dell’uomo con sé stesso, con l’ambiente che lo circonda, con la natura e con la religione, è proseguito sabato con un interessante incontro con il filosofo Giovanni Ventimiglia, che con “Dio è in cammino” ha invitato il pubblico a indossare nuovi occhiali con i quali guardare il mondo e a lasciarsi guidare dai dubbi e dalle domande, vero motore di crescita personale.
A seguire l’incantevole Duomo di San Giorgio ha accolto le toccanti melodie di Franco Battiato e, in un clima quasi trascendentale, le canzoni mistiche del maestro hanno attraversato il religioso luogo e, come una preghiera, hanno toccato le corde più intime dei presenti. Angelo Privitera al pianoforte (tastierista e programmatore di Franco Battiato per oltre trent’anni), il cantante Fabio Cinti (Targa Tenco per il suo adattamento cameristico de “La Voce del Padrone”), e il Nuovo Quartetto Italiano, composto da Alessandro Simoncini, 1° violino; Luigi Mazza, 2° violino; Paolo Giacchino, viola – Marco Ferri, violoncello (gli archi che hanno accompagnato Franco Battiato in numerose tournée), hanno eseguito i brani spirituali del cantante siciliano, la cui voce originale ha vibrato durante l’ultima esecuzione. Molte delle composizioni di Battiato sono opere fuori dal tempo e dallo spazio, sono raggi di una luce che fa da faro ad una ricerca spirituale e musicale che ha interessato Battiato in prima persona, e che avvicina all’armonia e alla bellezza chiunque le ascolti. Domenica ospite del festival è stato Paolo Linetti, uno dei massimi esperti italiani di cultura giapponese che con l’incontro “L’indissolubile legame spirituale tra l’uomo e la natura nella cultura giapponese” tenuto nel meraviglioso sagrato di Santa Maria del Gesù (luogo scelto su input dell’assessorato ai centri storici guidato da Giovanni Gurrieri), ha aperto un varco sulla storia, sull’arte e sui costumi di un paese affascinante e ricco di simbologia. Un viaggio straordinario alla scoperta dei legami tra Oriente e Occidente, che ha suscitato grande interesse e curiosità anche grazie alla modalità interattiva che ha permesso ai partecipanti di vedere dal proprio dispositivo le opere interessate.
Il primo weekend di “Ragusa dietro il sipario” si è chiuso poi con due spettacoli straordinari. Ai Giardini Iblei l’eclettico Dario Vergassola ha dialogato con la scrittrice Costanza DiQuattro e ha presentato in maniera molto ironica il suo libro “Liguria, terra di mugugni e di bellezza”, una guida delle Cinque Terre colorata da storie sconcertanti.
Al Teatro Donnafugata, l’immensa Laura Morante, accompagnata da Antonello D’onofrio al pianoforte, Davide Alogna al violino, e dal soprano Francesca De Blasi, sulle musiche di G. Puccini, è stata l’eccezionale narratrice dello spettacolo “Prime donne. Le figure femminili nell’opera di Giacomo Puccini”. Una lettura musicale molto emozionante che ha omaggiato Giacomo Puccini nell’anniversario della sua morte attraverso l’universo caleidoscopico delle “sue” donne, le protagoniste delle sue opere liriche, diverse e simili al contempo.
Sul palco hanno echeggiato le personalità e i destini di Tosca, Turandot, Manon e Madama Butterfly, (AidaStudio Produzioni, coordinamento artistico e ideazione di Elena Marazzita). Le ultime tappe del “Teatro: un’arte in cammino” per “Ragusa dietro il sipario” saranno venerdì 4 ottobre con l’incontro “Semplicemente Piera”, omaggio a Piera Degli Esposti a cura dei registi Manuel Giliberti e Daniele Salvo, e sabato 5 ottobre con lo spettacolo itinerante “La Fedra mancata”, a cura di Fondazione INDA, Accademia d’arte del dramma antico sezione Giusto Monaco, per la regia di Daniele Salvo e la drammaturgia di Costanza DiQuattro e Dario Tomasello, selezione documenti Elena Servito, coordinamento coro Elena Polic Greco e Simonetta Cartia, costumi Marcella Salvo.
La manifestazione gode del finanziamento del Ministero dei Beni Culturali, del supporto dell’Assessorato al Turismo e Spettacoli e dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Siciliana, del Comune di Ragusa, del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, in collaborazione con Fondazione INDA e con Fondazione Sylva, con il sostegno della Banca Agricola Popolare di Ragusa. Main sponsor di questa terza edizione sono Gruppo Cappadona, Randstad, Regran, ST Sergio Tumino; sponsor Marina Iblea azienda agricole associate, Coop Gruppo Radenza, Cappello e Battaglia Assicurazioni, Reale Mutua agenzia di Ragusa, Argo Software, Rosso di Sicilia, Valle dell’Acate, Spoto, Ragusa Is, Ibla presente e futuro, Mondadori Bookstore Ragusa, Naxoslegge, Itaca scuola di scritture, Aog trekking. Info e prenotazioni su www.teatrodonnafugata.it