Nella terza giornata del festival che dal 2 al 6 ottobre a Marsala, esplora tradizione, cultura, enogastronomia, arte e tecnologia attraverso workshop, masterclass, cene a tema in una rete di eventi che aprono nuove prospettive, nell’atmosfera calda di una terra da cui l’estate fatica sempre a scappare, ha approfondito i temi legati all’accoglienza e valorizzazione dei prodotti del territorio.
Si è parlato di come rilanciare prodotti locali e territori DOC con nuove strategie di comunicazione, come nel panel Genius Loci, e di esperienze innovative di ospitalità sostenibile, come quella del Conca Bella Boutique Hotel finanziato via crowdfunding. La tecnologia 3D applicata al vino è stata protagonista con la presentazione di Read, uno strumento che permette ai visitatori delle cantine di vivere un’esperienza immersiva.
Il festival, che celebra l’incontro tra enogastronomia, ospitalità e arte, ha proposto nella giornata del 4 ottobre una serie di interventi e workshop dedicati ai nuovi modelli di sviluppo territoriale e alle tecnologie del futuro.
Valorizzare il territorio: un nuovo modello di comunicazione
La mattinata è iniziata con il panel “Genius Loci: modelli economici e comunicazione per valorizzare territori e prodotti DOC”, dove Filippo Arfini (Università di Parma), Stefano Nincevich (Bargiornale) e Mitsuyo Kitamura (giornalista e scrittrice enogastronomica) hanno analizzato come le tradizioni locali possano essere rilanciate attraverso nuove strategie di comunicazione. Un confronto interessante su come l’innovazione possa rispettare e al contempo valorizzare le radici territoriali.
Crowdfunding e ospitalità: l’esperienza di Conca Bella Boutique Hotel
Nel corso della mattinata, Jacopo Longhi e Andrea Palmoso di Next Level Hospitality hanno raccontato l’esperienza del Conca Bella Boutique Hotel & Wine Experience. Un progetto innovativo, che attraverso il crowdfunding ha trovato un modo sostenibile per rilanciare l’ospitalità di alta gamma.
Tecnologia, vino e futuro
Si è parlato anche di tecnologia 3D applicata al mondo del vino: è stato presentato al pubblico Read, un innovativo strumento sviluppato da QBT Sagl, attraverso cui le cantine possono essere mappate in modo tridimensionale, permettendo ai visitatori di vivere un’esperienza completamente immersiva.
Formazione e cultura
Nel pomeriggio, Otium Associazione Culturale ha presentato il progetto “Do you speak marsalese?”, con l’obiettivo di migliorare le competenze linguistiche e professionali di chi lavora nel settore turistico e dell’ospitalità. A seguire, Giovanni Ballarini, presidente onorario dell’Accademia Italiana della Cucina, ha parlato di come si può instaurare rapporto positivo tra vino e longevità con il suo intervento “Chi beve vino campa (anche) 100 anni”.
Il cibo è linguaggio
Alle 18:30, il laboratorio “Mangiamo segni” ha offerto un’esperienza culturalmente significativa: Gianfranco Marrone (Università di Palermo) e Alberto Salarelli (Università di Parma) hanno guidato una degustazione che ha esplorato il legame tra cibo, linguaggio e cultura, tra intercettazioni e segni. Tre assaggi abbinati a due calici di vino sono stati il pretesto per riflettere su come il cibo comunichi qualcosa di più profondo delle sue caratteristiche sensoriali.
Poi, tra il vento e gli appassionati di kite surf, si è tenuto un aperitivo-spettacolo, al Resort Santa Maria di Marsala, capace di unire gastronomia, spettacolo e socialità. La giornata si è infine conclusa con Un Insolito Menù nei ristoranti selezionati, e una cena degustazione speciale presso il ristorante Le Lumie, dove cinque diverse tipologie di Marsala sono state abbinate a piatti insoliti
Insolito Marsala è patrocinato dall’Assemblea Regionale Siciliana (ARS), promosso e sostenuto dal Comune di Marsala e dall’Associazione Strada del Vino di Marsala. Il progetto è ideato e organizzato da Eureka. Cultura e innovazione in collaborazione con associazioni culturali e imprese del territorio.