Importanti novità sono emerse dal tredicesimo forum consultivo annuale sugli itinerari culturali, che dal 25 al 27 settembre ha riunito a Visegrad, in Ungheria, oltre 350 stakeholder e circa 60 relatori da tutta Europa. Ai lavori ha partecipato anche l’associazione internazionale Saint Francis’ Ways che si occupa dello studio e della promozione degli itinerari e dell’eredità culturale francescana.
L’associazione Saint Francis’ Ways: “Il nostro impegno per la definizione di una serie di attività culturali e turistiche con importanti ricadute per lo sviluppo del territorio“
Il progetto nello scorso luglio ha ricevuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri: esso ripropone i valori collegati alla vicenda francescana nei luoghi che Francesco ha toccato nella sua itineranza e in altri siti rilevanti per lo sviluppo del francescanesimo. Si tratta infatti di un patrimonio culturale, etico e spirituale che ha molto da dire all’Europa di oggi e di domani.
Gli Itinerari Culturali Europei sono percorsi transnazionali che ripropongono valori legati alla storia e alla cultura del Continente, come fondamento e ispirazione del cammino comune: diritti umani, diversità culturale, dialogo interculturale, reciprocità, tutela dell’ambiente… Essi rappresentano un invito a scoprire il ricco e diversificato patrimonio dell’Europa: personaggi, vicende e luoghi significativi organizzati in reti condivise di patrimonio culturale.
La presentazione del progetto all’incontro di Visegrad ha raccolto forte interesse e ha permesso di definire importanti progressi nel processo di accreditamento, che procederà nel mese di novembre con una study visit in Italia da parte di un valutatore esterno incaricato dal Consiglio d’Europa.
Sono state riconosciute, in particolare, le enormi potenzialità dell’itinerario, non solo dal punto di vista turistico, ma anche in prospettiva educativa per le nuove generazioni. La rete dei percorsi francescani, che ha in Umbria il suo centro, consente di percorrere autentici “viaggi dell’anima”, che incontrano la contemporanea ricerca di senso per l’esistenza personale.
In questa cornice, le attività dell’associazione Saint Francis’ Ways, che mette in rete, in sette Paesi europei, itinerari di pellegrinaggio, università, enti di ricerca, amministrazioni locali, luoghi francescani significativi, avranno una forte accelerazione nei prossimi mesi, in collegamento con i centenari francescani e il Giubileo del 2025. Tali eventi avranno importanti ricadute in termini di interesse culturale e turistico e di sviluppo del territorio, e permetteranno di incrementare l’attenzione internazionale nei confronti del patrimonio francescano, ancora tutto da scoprire.
Il presidente di Saint Francis’ Ways, mons. Paolo Giulietti, ha dichiarato: “Speriamo di essere ormai giunti al termine di un cammino impegnativo, volto ad ottenere il riconoscimento dei Cammini di San Francesco come itinerario culturale del Consiglio d’Europa. L’accreditamento consentirà ai temi e ai valori della grande eredità francescana di offrire ulteriore apporto al processo di costruzione dell’Europa, soprattutto in un momento tanto delicato, quando le sfide della pace, della tutela dell’ambiente, dell’equità sociale e del dialogo interculturale chiedono con urgenza criteri e visioni capaci di produrre nuovi e più umani equilibri”.