Il Mulino del Monastero di S. Maria di Chiaravalle, fondato da S. Bernardo di Clairvaux dell’Ordine dei Monaci Cistercensi nel 1135, è coevo all’Abbazia ed è uno dei mulini esistenti più antichi della Lombardia. È simbolo dell’imprenditorialità di una comunità attiva che ha saputo – nei secoli – massimizzare la produttività agricola modificando l’ambiente senza impoverirlo, per mantenerlo in perfetta sintonia con l’epoca medievale di riferimento nativo.
Il libro di Andrea Biscaro e Franco Colombo, presentato dall’Accademia del TAU, racconta una nuova avventura che vede riunirsi l’improbabile coppia investigativa formata da Lucrezia Rossi, giovane e affascinante restauratrice, e Orazio Pedersoli, goffo e intraprendente giornalista. Seguito del fortunato thriller Il segreto di Chiaravalle (Meridiano Zero, 2019), La confraternita del drago vedrà i due eroi alle prese con un nuovo enigma storico-esoterico da risolvere. Ancora più grande e ancora più pericoloso.
Questa volta la storia è ambientata nell’alto Lazio. Lucrezia Rossi ha una commissione importante: ripulire alcuni affreschi a Villa Farnese, la storica e misteriosa residenza-fortezza. Tutto ha inizio dal restauro di un affresco nelle stanze del cardinale. Sotto quell’opera appare un’altra immagine: è la rappresentazione del Carro di Ezechiele, il trono di Dio in movimento verso l’eternità, tratta dal Liber Figurarum di Gioacchino da Fiore, il volume segreto di profezie, disegni e simboli che era stato custodito da Guglielma la Boema, la mistica tacciata di eresia e successivamente proclamata santa. Dunque a Villa Farnese c’è un affresco identico. Perché? Qual è il legame con la Boema, con Gioacchino da Fiore e il suo Liber Figurarum? Lucrezia e Orazio si ritroveranno invischiati in una storia minacciosa, che vede protagonisti sette massoniche, frati, grimori, custodi, passaggi segreti e nientemeno che la pietra filosofale. Per arrivare a una soluzione alchemica legata all’antichissima Confraternita del Drago.
Gli autori:
Franco Colombo (Milano, 1957) vive tra Londra e Milano. Laureato alla Bocconi e all’Università di Poitiers, è dottore commercialista iscritto all’Ordine dal 1985 e chartered accountant a Londra dal 2019. È specializzato in cooperative, società agricole, enti terzo-settore, fiscalità internazionale. Ha al suo attivo 9 libri editi da Pirola Editore e da Il Sole 24 ore. Interessato da sempre a tematiche archeologiche (co-fondatore sezione Milano Archeoclub Italia), culturali (Presidente Associazione Amici San Bernardo di Chiaravalle milanese), sociali (Cavaliere dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme e Commendatore dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro), esoterici (autore con Andrea Biscaro del romanzo edito da Meridiano Zero “Il segreto di Chiaravalle”).
Andrea Biscaro (Ferrara, 1979) vive da anni all’Isola del Giglio. Artista poliedrico, ha all’attivo molte pubblicazioni tra thriller, romanzi storici, gialli, libri per ragazzi, albi, fumetti, poesia. Con il suo gruppo folk-pop Secondamarea ha pubblicato cinque album. Tra questi, ricordiamo “Ballate della notte scura” e “Gli anni del mare e della rabbia” (Repubblica XL) scritti a quattro mani con Tiziano Sclavi, creatore di Dylan Dog. Ha lavorato per Castelvecchi, Fabbri, Giunti, Mondadori, SEM, Meridiano Zero, Stampa Alternativa, Caissa Italia, Astragalo, Squilibri, Safarà, Coccole Books, Passepartout, Progedit, Nuove Carte, LietoColle, Eretica, Segreti in Giallo, e per molte altre case editrici. Tra le ultime uscite, ricordiamo il thriller “Il segreto di Chiaravalle” (Meridiano Zero 2019), l’albo illustrato “Lo spazzino” (Astragalo 2023), il graphic novel “BSNM – Buon sangue non mente” (Weird Book 2024) e il romanzo “Alex e i cattivi pensieri” (Giunti 2024).
È inoltre un ghostwriter tra i più accreditati in Italia: ha all’attivo decine di libri, tra biografie, romanzi, saggi, manuali, tesi, epistolari. Nel 2022 pubblica con Brè i racconti noir Nel Nero.