Presentata a Golosaria Milano la decima edizione della guida ai migliori ristoranti d’Italia

Presentata a Golosaria Milano la decima edizione della guida ai migliori ristoranti d’Italia

Si potrebbe definire l’anti Michelin, non solo per copertina nera che contrasta quella rossa, ma soprattutto per la sua filosofia che l’ha portata con successo a compiere 10 anni. Si tratta della guida IlGOLOSARIO Ristoranti di Gatti&Massobrio, una G&G quasi come la Gault&Millau in Francia, che cita ben 4 mila locali giudicati coi faccino più o meno sorridenti. Ma la peculiarità di questa guida è che ogni categoria ristorativa può avere il massimo dei voti nel suo ambito che è la corona radiosa. Lo può una trattoria autentica o un ristorante gourmet che Marco Gatti e Paolo Massobrio in verità giudicano con una certa severità, riservando a locali noti talvolta  solo la citazione di una riga.

Dopo dieci anni questa guida si è consolidata in un pubblico che non cerca da noi l’ennesima celebrazione dei cuochi star, ma locali dove andare a mangiare con soddisfazione, sotto tutti i punti di vista” – dicono G&M. “E poi – aggiungono – quest’anno c’è la sorpresa di vedere emergere nuovi format di locali, che magari rinunciano a modelli che imporrebbero altre guide, ma continuano a fare quell’alta cucina creativa italiana, che spesso caratterizza quelle che raccontiamo come “trattorie di lusso”.

Emblematica la scelta delle corone rosse uniche, ossia i migliori esempi per ogni categoria: per i Ristoranti la scelta è caduta al San Martino 23 di San Gimignano; per le trattorie di lusso al Rimulas di Voghera (Pv); per le trattorie al Baccicin du Caru di Mele (Ge); per le pizzerie da Campana la pizza in teglia a Corigliano-Rossano (Cs) e per le aziende agritustiche al Sa Mandra di Alghero (Ss).

Ci sono poi 98 tavole dell’anno che appaiono con un fondino grigio, dove curiosamente si trovano 3 ristoranti che lo scorso anno persero la stella, ma dove Massobrio e Gatti giurano di aver fatto la miglior cena di sempre (MA.RI.NA, a Olgiati Olona, La Fermata ad Alessandria, il Cascinale nuovo di Isola d’Asti per fare qualche esempio)

La cerimonia di presentazione, davanti a mille ristoratori, è avvenuta ieri (lunedi 4 novembre) a Golosaria, la fiera del gusto che ha svolto la sua 19^ edizione alla Fiera di Milano Rho, con la partecipazione di migliaia di appassionati e operatori, per incontrare 400 produttori citati sul best selle IlGolosario (26^ edizione)

Sono oltre 4.200 i locali segnalati quest’anno fra ristoranti, trattorie, pizzerie, aziende agrituristiche e locali di tendenza dove concedersi una sosta piena di soddisfazione, secondo le indicazioni e i consigli di una squadra di oltre 90 collaboratori sparsi lungo tutto lo Stivale.

 Non mancano, anche in questa edizione, le informazioni fornite per ogni locale segnalato: dalle camere per il pernottamento alla presenza di parcheggio, passando per l’opportunità di accogliere un animale e – in ottica anti-spreco e sostenibile – la possibilità di richiedere la propria doggy bag per portare a casa il pasto non consumato. 

Nel complesso sono 570 le Corone e 1.038 i Faccini Radiosi, mentre la Corona Rossa Unica,  è stata assegnata a 5 locali, uno per le principali categorie.


Accanto a il Golosario Ristoranti, sono pubblicate anche altre due guide di riferimento per gli amanti del mangiare e bere bene:IlGolosario 2025, con oltre mille pagine dedicate ai prodotti e ai negozi di qualità e il Golosario Wine Tour 2024, la guida all’enoturismo che segnala 1.300 cantine che hanno scelto di investire anche nell’ospitalità, aprendo la propria offerta a un’idea di enoturismo a 360°.


Tutti i volumi si possono acquistare, dal 27 novembre, su Amazon, in libreria e sul sito www.comunicaedizioni.it 

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