Presentato il Rapporto Strategico sul Turismo Sostenibile 2024: trend, sfide, tendenze e opportunità. nei territori italiani

Presentato il Rapporto Strategico sul Turismo Sostenibile 2024: trend, sfide, tendenze e opportunità. nei territori italiani

L’evento  tenutosi oggi a CastelBrando a Cison di Valmarino (Treviso), è stato organizzato in collaborazione con TEHA, promosso dalla Regione del Veneto e dall’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, con il supporto del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e del Consorzio di Tutela del Prosecco DOC.

Il Forum ha visto la partecipazione di circa 200 esperti della filiera turistica, rappresentanti istituzionali e professionisti, che si sono confrontati sui temi centrali per lo sviluppo sostenibile dei territori italiani e delle economie locali, ed è stata l’occasione per presentare il Rapporto Strategico sul Turismo Sostenibile 2024, un documento chiave per l’orientamento di strategie e investimenti verso un turismo più consapevole e rispettoso del patrimonio culturale e naturale italiano.

IL RAPPORTO. Il Secondo “Rapporto Strategico sul Turismo Sostenibile e i Patrimoni dell’Umanità”, presentato da TEHA Group, offre un’analisi approfondita sullo stato del turismo in Italia, delineando sfide, tendenze e opportunità chiave e puntando a tracciare una roadmap per rendere l’Italia il riferimento internazionale per il turismo sostenibile.

L’Italia è sicuramente uno dei principali poli attrattivi europei: con oltre 447 milioni di presenze turistiche nel 2023, ha riconquistato e superato i livelli pre-pandemia, posizionandosi come terza meta più visitata in Europa. Il turismo si conferma un asset strategico: con un fatturato di 24 miliardi di euro e 298.000 occupati, il settore è in crescita su tutte le dimensioni dal 2015 e ha registrato una crescita annua del 34% dopo il 2020, annus horribilis per il settore turistico.

TEHA ha elaborato un modello proprietario per la mappatura della domanda e dell’offerta turistica nelle Regioni italiane, declinate in cinque macro-tipologie di turismo per cui l’Italia può vantare un posizionamento distintivo: turismo culturale e paesaggistico, enogastronomico, balneare e costiero, sportivo e outdoor e legato agli eventi sportivi e culturali. Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Basilicata e Sicilia sono le 5 Regioni caratterizzate da un migliore allineamento tra domanda e offerta turistica.

Il Veneto si posiziona come una delle regioni leader in Italia per il turismo sostenibile: Regione italiana più visitata nel 2023, con 72 milioni di presenze, si distingue per la sua offerta variegata e di alta qualità. Per tutte e cinque le macro-tipologie di turismo, il Veneto si posiziona tra le prime 6 regioni italiane, sia per quanto riguarda l’offerta turistica, sia per quanto riguarda la domanda.

Il turismo sostenibile è al centro della strategia per il futuro del settore. Il Rapporto propone una serie di azioni concrete e ambiziose: dalla digitalizzazione capillare che trasforma ogni destinazione in un ecosistema smart e interconnesso, al supporto alle strutture turistiche per l’allineamento con i principi sostenibili, rendendoli tangibili e misurabili. Il turismo delle radici, con le sue storie e tradizioni locali, può divenire un motore per un’offerta più capillare e destagionalizzata. Inoltre, percorsi esperienziali e modulari, aperti tutto l’anno, possono spingere i visitatori a tornare e riscoprire sempre nuove sfaccettature del nostro territorio. Questa trasformazione, se guidata con una visione unificante, contribuirà a rendere l’Italia il modello di riferimento internazionale per il turismo sostenibile.

TEMI E PROTAGONISTI. Il Forum ha affrontato numerosi temi cruciali attraverso interventi e dibattiti di esperti e rappresentanti istituzionali. Si è aperto con i saluti istituzionali del Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, in collegamento video, e del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che hanno sottolineato l’importanza strategica del turismo sostenibile per lo sviluppo economico e culturale del Paese.

Alessandra Priante, presidente dell’ENIT, ha delineato lo scenario globale del turismo sostenibile e i suoi impatti locali, mentre Benedetta Brioschi, Partner di The European House – Ambrosetti, ha presentato il Rapporto Strategico sul Turismo Sostenibile 2024, evidenziando le principali sfide e opportunità.

Tra i temi emersi, le Tendenze del Turismo per il 2025 sono state approfondite da Valentina Reino, Direttrice Affari Istituzionali di Airbnb, e Carlo Carollo, General Manager di The Fork, con un focus su innovazione e sostenibilità. Un punto chiave è stato il dibattito su Il Patrimonio Turistico Italiano: Valenze Distintive del Turismo Sostenibile e dei Siti Patrimonio dell’Umanità, che ha visto il contributo di figure come Federico Caner (Assessore della Regione Veneto), Marina Montedoro (Presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene), Vincenzo Tinè (Soprintendente Archeologia e Belle Arti per Venezia, Belluno, Padova e Treviso), Bruno Bertero (Direttore dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato), Patrizio Scarpellini (Direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre) e Sonia Anelli (Direttrice del Parco Nazionale Isola di Pantelleria).

Il confronto su Strategie Vincenti per il Turismo Sostenibile ha visto protagonisti Andrea Canepari (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Mario Pozza (Presidente di Assocamerestero), László Horváth (Coordinatore della Mission Tokaj) e Catherine Girard (Amministratore Delegato di Climats de Bourgogne), che hanno condiviso esperienze di successo per la promozione del turismo responsabile a livello internazionale.

Un altro tema centrale è stato La Transizione Sostenibile del Turismo Italiano, con interventi di Giuseppe Cerasa (Direttore di Guide di Repubblica), Marco Di Luccio (Direttore Beni del FAI), Maria Carmela Colaiacovo (Presidente di Confindustria Alberghi) ed Elisabetta Faggiana (Fondatrice di Unexpected Italy), che hanno discusso l’importanza di innovazione e collaborazione.

Ampio spazio è stato dedicato al rapporto tra turismo e Filiera Agroalimentare Italiana, con interventi di Ettore Prandini (Presidente di Coldiretti), Elena Moschetta (Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG), Cesare Mazzetti (Presidente di Fondazione Qualivita), Maddalena Fossati (Direttrice di La Cucina Italiana) e Nicola Martelli (Presidente del Consorzio Prosciutto di San Daniele).

Infine, il tema Il Valore dei Grandi Eventi Sportivi ha visto interventi di Diana Bianchedi (Direttrice Impatto e Legacy della Fondazione Milano Cortina), Giancarlo Guidolin (Presidente del Consorzio Tutela Prosecco DOC), Sarah Fahr (Pallavolista dell’Imoco Conegliano e oro olimpico a Parigi 2024) e Kristian Ghedina (ex sciatore e allenatore), che hanno discusso l’impatto di questi eventi sulla valorizzazione dei territori.

LE DICHIARAZIONI.

Luca Zaia – Presidente della Regione del Veneto: “Il Veneto nel turismo non solo si distingue per importanti primati, come le 73 milioni di presenze turistiche, la digitalizzazione avanzata e gli investimenti nel mondo green, ma soprattutto per la capacità di tradurre queste eccellenze in una gestione organizzata. Questa strategia consente di ampliare l’offerta turistica, destagionalizzarla e puntare su un turismo esperienziale. Proponiamo ai visitatori un’accoglienza dal sapore umano, fatta di volti, strette di mano e rapporti autentici, che consolidano il primato più importante: far sentire i nostri ospiti unici in quella che è, senza dubbio, la regione numero uno al mondo per la capacità di generare emozioni.”

Marina Montedoro – Presidente dell’Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene: “Siamo giunti alla seconda edizione di questo forum, che si propone come un punto di riferimento per il turismo a livello nazionale, con particolare attenzione alle tendenze emergenti nei Siti UNESCO. Siamo orgogliosi, come Associazione e in collaborazione con la Regione del Veneto, di aver ideato e organizzato questo evento innovativo proprio sulle nostre Colline, che aspirano a essere non solo una meta turistica a livello internazionale, ma anche un luogo di dialogo e confronto tra professionisti, operatori e istituzioni, al fine di orientare le politiche turistiche del futuro. Politiche che devono essere improntate alla sostenibilità, intesa nella sua accezione più ampia: ambientale, sociale ed economica. Siamo convinti che un territorio oggi riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità possa offrire indicazioni preziose per promuovere un nuovo modello di sviluppo territoriale e culturale, capace di valorizzare e proteggere il nostro patrimonio.”

Benedetta Brioschi – Partner di The European House-Ambrosetti: Il settore del turismo italiano si trova ad affrontare un contesto complesso e in continuo mutamento, segnato da sfide di portata globale che richiedono azioni tempestive e innovative. – Ha commentato – Tra queste, il cambiamento climatico rappresenta un’urgenza: l’aumento delle temperature ha già causato una riduzione del 25% dei visitatori stranieri nei siti UNESCO italiani durante i mesi estivi. La pressione dell’overtourism, con il 75% dei turisti concentrati su appena il 4% della superficie nazionale, evidenzia la necessità di strategie di delocalizzazione e destagionalizzazione dei flussi turistici.”

Elena Moschetta – Consigliere del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG: “Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco si sta muovendo da anni con grande impegno per valorizzare l’accoglienza sul territorio, offrendo, ai propri ospiti, esperienze immersive che abbracciano non solo la straordinaria bellezza del paesaggio, ma in particolare la ricca tradizione vitivinicola locale. Ospitiamo ogni anno un centinaio di visitatori, provenienti da diverse parti del mondo – dagli Stati Uniti al Giappone – tra cui buyer internazionali, Master of Wine, giornalisti e digital creator. Gli ospiti hanno l’opportunità di entrare in contatto con l’anima autentica del nostro territorio, vivendo esperienze che coniugano l’incontro umano con il profondo legame con la terra. La nostra strategia si basa su programmi personalizzati, attentamente studiati in base al profilo dei partecipanti. In particolare, si propongono momenti di incontro con i produttori, spesso organizzati come degustazioni collettive. Questo approccio collaborativo rappresenta un importante cambio culturale, trasmettendo agli ospiti un autentico senso di comunità, grazie a un’atmosfera conviviale che promuove il confronto tra i produttori e l’espressione condivisa del nostro territorio. Inoltre, grazie alla recente iniziativa dello Young Club Conegliano Valdobbiadene, composto da oltre 70 giovani under 35 delle nostre aziende associate, in collaborazione con Ascom – Confcommercio Treviso, abbiamo avviato un progetto di indagine sul ruolo del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG nella ristorazione locale. Con un questionario rivolto alla ristorazione, raccoglieremo dati utili a elaborare linee guida comuni per una comunicazione efficace del nostro prodotto e del territorio, rispondendo così al crescente afflusso turistico previsto nei prossimi anni”.

Giancarlo Guidolin – Presidente del Consorzio di Tutela della DOC Prosecco: Il Consorzio non poteva non essere sostenitore di questa importante iniziativa che, dal nostro territorio, parla di turismo sostenibile in un’ottica nazionale.  Uno degli obiettivi primari del Consorzio è valorizzare le nove province che rientrano nella nostra Denominazione e il turismo sostenibile è essenziale da questo punto di vista. È fondamentale ascoltare le esigenze dei vari attori per trovare una via comune di sviluppo sostenibile e, per essere ancor più chiari, duraturo”.

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