Dal 12 al 17 novembre L’Associazione Italia – Israele di Milano ha realizzaato un viaggio di solidarietà in Israele sotto la guida di Monsignor Pierfrancesco Fumagalli, dottore Biblioteca Ambrosiana, direttore delle Classi di studi sull’Estremo Oriente, Responsabile del settore per i rapporti con l’Ebraismo dell’Arcidiocesi di Milano.

Questo viaggio di novembre, realizzato con il supporto tecnico del Tour Operator Passengers di Milano, segue quello che L’Associazione Italia Israele di Milano ha promosso nei mesi di marzo e aprile di quest’anno e in questi giorni sta avendo luogo un secondo viaggio di solidarietà, di dialogo, di riflessione e preghiera in Israele dopo quanto accaduto lo scorso 7 ottobre.

L’esperienza di viaggio proposta vuole mettere in evidenza i luoghi più importanti ed irrinunciabili di Israele, come la città di Tel Aviv, la splendida fortezza di Masada sul Mar Morto e la straordinaria Gerusalemme, in tutti i suoi aspetti più importanti per un percorso di spiritualità ecumenica, dai luoghi più sacri per l’ebraismo, come il Muro Occidentale, al Santo Sepolcro e a tutta l’area della Valle del Cedro, luoghi irrinunciabili per i cristiani di tutto il mondo.

Il momento più significativo del viaggio è stato senza dubbio quello che si è svolto nella giornata del 13 novembre quando si è scelto di visitare Nova.

Qui erano stati già piantati a marzo 2 alberi, a ricordo della tragedia che qui si è consumata il 7 ottobre del 2023.

Si è poi voluto realizzare un cammino lungo i luoghi della tragedia “per non dimenticare”.

“Salire verso Gerusalemme e la “Terra della Santità” è sempre un cammino arduo, ma ancor più impegnativo dopo i sanguinosi eventi del 7 ottobre 2023. Dopo un primo cammino di vicinanza e amicizia, abbiamo iniziato in questi giorni inizia un secondo viaggio di solidarietà, di dialogo, di riflessione e preghiera, che unisce al pellegrinaggio ai Luoghi Santi nel segno dell’ amore per Gerusalemme e Israele” ha dichiarato Monsignor Fumagalli.

“Un percorso di grande impegno e solidarietà realizzato da chi ha compreso che il ritornare in questi luoghi è la più grande testimonianza di amore verso Israele e la Terra Santa”. Ha dichiarato Kalanit Goren, direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo a Milano.