Per tutto il periodo delle festività il Comune di Carrara propone installazioni e “Strade creative” d’autore, per vivere l’esperienza di una grande mostra a cielo aperto per le vie del centro storico.
Il fascino delle luci natalizie che si fonde con l’arte contemporanea e le radici storiche della città toscana, creando un’atmosfera unica di festa e rigenerazione urbana. Carrara si trasforma per le festività di Natale in un suggestivo museo a cielo aperto grazie a un percorso di installazioni artistiche, volute dal Comune di Carrara, che illumina le vie del centro storico. Un’immersione nella creatività interpretando pienamente il titolo di Città Creativa UNESCO che la città toscana detiene dal 2017, dove le opere dialogano con le peculiarità dei luoghi, dando vita ad un vero e proprio percorso artistico che celebra tradizione e innovazione insieme.
Come Regolo, l’Albero d’artista, un progetto site-specific di arte contemporanea, realizzato da Vincenzo Marsiglia, a cura di Cinzia Compalati. Piazza del Duomo è la suggestiva cornice di questa installazione che trae ispirazione da due elementi connessi fra loro sul piano simbolico: il regolo, calcolatore dello spazio e la stella Regolo, la più luminosa della costellazione del Leone, creando un ponte ideale tra il rigore scientifico e l’immensità cosmica.
Carrara a Natale invita a vivere esperienze uniche, come quella di una passeggiata fra le “Strade creative” dove cinque artisti hanno installato – in collaborazione con APS Oltre – addobbi creativi in vie e vetrine del centro storico, dando vita a un percorso ricco di scoperte.
Un intreccio di tessuti che simboleggiano il legame tra le realtà del Sud del mondo, come l’Etiopia e l’Occidente: in Via Rossi “L’Incontro”, installazione di Alem Teklu, vuole sensibilizzare sulle sfide dell’immigrazione e sulle disparità socioeconomiche. Lungo il percorso i tessuti pendono come vele, disegnando rotte immaginarie e dove ogni vela rappresenta le sfide del viaggio: il deserto, il mare, le barriere, invitando a vedere le migrazioni non come un conflitto, ma come un tessuto vivo, fatto di storie e culture.
In Via Santa Maria si incontra “R.U.D.O.L.F”, l’installazione proposta da Officina d’arte Ponte di Ferro. La renna più famosa fra quelle della slitta di Babbo Natale dialoga con le luci del Natale, in una veste e forma rivisitata grazie a una tecnica simile a quella dell’origami giapponese. Seguendo un’estetica consolidata nell’arte contemporanea dove piccoli oggetti zoomorfi o rappresentazioni di animali vengono riprodotti su scale maggiori, l’impressione dello spettatore è quella di trovarsi davanti a degli elementi 3D tratti da una dimensione digitale, nonostante siano realizzati attraverso un’attenta fase di lavoro manuale.
“Komorebi”, l’installazione di Flavia Bucci in Via Ghibellina, cerca un dialogo con i passanti. Il periodo natalizio coincide con la fine dell’anno, un momento in cui tutti sono portati a tirare le somme, a pensare a ciò che hanno o non hanno fatto e a formulare dei buoni propositi: vuole essere un invito a non rimanere passivi di fronte a ciò che ci succede intorno, ma a cercare attivamente ciò che c’è di buono, a riconoscerlo e a nutrirlo, a lasciare che ci stupisca.
In Via Nuova si è accolti da intrecci naturali simbolicamente riconducibili ai significati del Natale, quali la vite: simbolo di legame, resilienza e rinascita che si sposa con i valori di solidarietà, unione e speranza. Le sculture aeree di “Radicante”, l’installazione di Sara Grandi, avvolgono in un dialogo visivo dove ogni elemento è un frammento di storia, un ricordo che si intreccia con quello degli altri per dare vita a un progetto comunitario. L’artista infatti ha invitato amici e conoscenti a collaborare alla sua realizzazione donando tralci di vite, che raccontano storie di lavoro, terra e tradizione.
Infine in Via Finelli l’installazione di Riccardo Milanetto invita a una riflessione interiore sullo “Spirto”, lo spirito appunto. Il titolo dell’opera è infatti una citazione del famoso racconto di Charles Dickens “A Christmas Carol”, dove il protagonista, l’avaro Mr. Scrooge, riceve la visita di una serie di fantasmi, compresi gli spiriti del Natale passato, presente e futuro. Spiriti che lo aiuteranno a ragionare sul vero senso del Natale e della vita.