Dal 20 gennaio al Teatro Nuovo di Varese parte la rassegna promossa da Filmstudio 90 APS, Giorni Dispari Teatro APS e Associazione Ma.Ni con il supporto della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate in partenariato con il Comune di Varese, una programmazione estesa, il cui fulcro è il Teatro Nuovo di Varese, ma che non vuole rinunciare a “conquistare” altri spazi della città, esplorando forme nuove di collaborazione e di sinergia organizzativa.
Con 16 appuntamenti tra opera, teatro, musica e cinema, si apre giovedì 20 gennaio, un lungo viaggio di quattro mesi che si concluderà il 26 maggio, la volontà è quella di riportare al centro lo spettacolo live, in uno sforzo condiviso, partecipato e soprattutto allargato.
«Partiamo dai dieci anni della rassegna Note di Scena, lanciata con l’intento di incrociare stimoli e linguaggi diversi, dalla musica al teatro alla danza e al cinema, per incuriosire in modo originale un pubblico trasversale».osservano i direttori artistici di “Varese Re-Live!” Giulio Rossini e Serena Nardi. «Varese Re-Live, che parte dal Cinema Teatro Nuovo ma arriverà fino alla lunga stagione all’aperto realizzata ai Giardini Estensi (tra Esterno Notte e Varese Estense Festival), è un nuovo progetto che vuole unire e stimolare con molteplici azioni i fruitori dello spettacolo dal vivo, che pur partendo da sensibilità e gusti in parte diversi, possono trovare proposte inedite facenti parte di un unico progetto di comunicazione e promozione culturale. La scommessa è quella di contaminare i linguaggi dello spettacolo, ove possibile, con le suggestioni provenienti da altri ambiti espressivi, in modo da incuriosire gli spettatori in modo alternativo ma concreto, in una sorta di progettualità culturale lunga tutto l’anno nel nostro territorio varesino».
Lo scenario attuale, creato dai due anni di pandemia, ha imposto nuovi modelli «che devono essere più inclusivi rispetto ai fruitori e più territoriali, facendo leva su maestranze e personale artistico locale e di alto livello qualitativo, e creando collaborazioni con più operatori culturali del territorio. Questo non solo per generare economie, ma per la trasversalità delle competenze, elemento – peraltro – che può essere considerato un investimento in capitale umano rispetto al personale coinvolto», aggiungono i direttori artistici.
Al fianco dei promotori, il Comune di Varese. «Teatri, cinema e musei in questi mesi si sono dotati di ogni prudenza, dagli ingressi calmierati ai controlli delle dovute certificazioni, garantendo il rispetto delle condizioni di sicurezza – dichiara l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia -. Così vale per il Cinema Nuovo, uno dei luoghi simbolo della cultura della nostra città, e per le rassegne qui ospitate. Nel rispetto delle regole nazionali e regionali, l’auspicio dunque è di poter proseguire con gli appuntamenti in programma, consentendo in tal modo il rilancio della filiera della cultura e del valore sociale che porta con sé».
Per la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate la cultura ha da sempre rappresentato un elemento di valore da sostenere. «Questa collaborazione si inserisce nel solco di una storia della nostra banca che l’ha vista sempre vicina al proprio territorio di riferimento, ma anche nella logica di collaborazione con le realtà locali in un contesto di cooperazione», dice il vicepresidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Diego Trogher. «Il settore dello spettacolo, profondamente colpito dall’emergenza sanitaria, rappresenta un elemento importante sia per la crescita sociale e culturale del territorio ma anche per i riflessi economici che può generare. Sostenere lo spettacolo e la cultura di qualità significa investire sul futuro delle nostre città».
Il fitto calendario prevede una programmazione intensa dove non mancano le novità assolute, come l’avvio del progetto InOpera Barocca. «Sono state siglate alcune interessanti partnership: per quanto riguarda la prosa, abbiamo il prestigioso Teatro Menotti di Milano, che presenterà alcune delle sue più apprezzate recenti produzioni, da “Far finta di essere sani” a “Le opere complete di William Shakespeare in 90 minuti”», spiegano i direttori artistici della rassegna. «Un importante appuntamento sarà lo spettacolo “Tutto quello che volevo – Storia di una sentenza” prodotto dal Teatro dell’Elfo, altra realtà di primaria importanza del panorama milanese, mentre Teatri Reagenti porterà in scena lo spettacolo “Il Popolo dell’acqua”.
Per quanto riguarda la lirica siamo orgogliosi di iniziare una proficua collaborazione con l’Orchestra Canova di Varese, diretta da Enrico Saverio Pagano, una delle giovani realtà più interessanti nel panorama nazionale – che sarà presente per la nuova produzione, in anteprima nazionale, di “Apollo e Dafne” di Handel e “Livietta e Tracollo” di Pergolesi per InOpera Barocca -, che diventerà orchestra stabile delle prossime produzioni del Varese Estense Festival». Ad aprire la stagione il concerto dedicato al sound di Seattle cui seguiranno gli altri interessanti appuntamenti musicali tra cui il concerto dedicato a Stevie Wonder e la serata con Giulia Anania, presente allo spettacolo “Il Filo del mare”.