Dal 3 febbraio il genetista Carlo Alberto Redi dialoga con Pievani, Odifreddi, Ciceri, Malvaldi, Pagnotta. Cinque incontri per capire la complessità della scienza
“Lanterne scientifiche: orientarsi nella complessità” è la rassegna proposta dal Collegio Ghislieri di Pavia a partire da giovedì 3 febbraio. Ideatore e organizzatore è uno dei più importanti genetisti e zoologi italiani: l’accademico dei Lincei Carlo Alberto Redi coinvolgerà il filosofo Telmo Pievani, il matematico Piergiorgio Odifreddi, l’oncoematologo del San Raffaele Paolo Ciceri, lo scrittore Marco Malvaldi e la storica Grazia Pagnotta che interverranno partendo dalle rispettive novità editoriali. Cinque appuntamenti, tutti come sempre gratuiti. E’ possibile partecipare agli incontri dal vivo, previa prenotazione su Eventbrite (accesso con super green pass), oppure seguirli in diretta streaming
Dare risposte complesse a una realtà complessa. Questo, da sempre, è lo scopo della scienza, che mai come oggi risulta un antidoto al nostro senso di impotenza e alla semplificazione eccessiva. Su questo fil rouge a partire da giovedì 3 febbraio si snodano gli appuntamenti dalla rassegna del Collegio Ghislieri “Lanterne scientifiche: orientarsi nella complessità”: cinque incontri con specialisti di diversi settori, organizzati e moderati da Carlo Alberto Redi, uno dei più grandi esperti di genomica funzionale e riprogrammazione genetica, professore Ordinario di Zoologia presso l’Università di Pavia, accademico dei Lincei, presidente del Comitato Etico della Fondazione Umberto Veronesi.
I cinque incontri gratuiti – in cui Redi dialoga con il filosofo Telmo Pievani, il matematico Piergiorgio Odifreddi, l’oncoematologo Paolo Ciceri, lo scrittore Marco Malvaldi e la storica Grazia Pagnotta – sono in programma dal vivo presso l’Aula Goldoniana del Collegio Ghislieri alle 18, previa prenotazione su Eventbrite (accesso con super green pass), ma è anche possibile seguirli in diretta streaming sul canale Youtube del Collegio.
“Viviamo nel millennio delle scienze della vita, dopo il secolo della fisica e il secolo della chimica. Con le conoscenze della biologia arriviamo sul pianeta (fecondazione assistita), lasciamo il pianeta (fine vita), ci curiamo (le staminali), mangiamo (ogm), eccetera – sottolinea Redi – Il CoVid è un’evidenza di quanto ancora dobbiamo imparare a comportarci; le decisioni al riguardo vanno assunte da noi con una presa di coscienza. Il cittadino di questo millennio è chi ha una minima conoscenza scientifica. La cittadinanza scientifica, passando attraverso la consapevolezza individuale, riesce anche a evitare gli ingorghi giuridici che stiamo vedendo in questi mesi, ad esempio sui vaccini; e soprattutto a evitare che si abbia paura di ciò che non si conosce“.