Alzate i calici anche voi, il prossimo 18 febbraio! Perché si celebra il Global Drink Wine Day, la giornata dedicata al vino che “global” non lo è (a oggi) per davvero, essendo ricorrenza nata e diffusa soprattutto negli Stati Uniti d’America; ma sempre più anche i winelovers del resto del mondo segnano la data sul calendario. E non si può dare loro torto: quale migliore occasione per stappare la bottiglia giusta?
Ecco perché, qualche mese fa, il sito di enoappassionati australiani travellingcorkscrew.com.au ha lanciato una sorta di “decalogo” del Drink Wine Day, con l’idea appunto di trasformarlo sempre più da evento nazionale statunitense National Drink Wine Day, a globale. Con una premessa: “Lo scopo del National Drink Wine Day è quello di diffondere l’amore per il vino e i suoi benefici per la salute. Il vino ha avuto un ruolo importante nella storia, nella religione e nelle relazioni (…) E allora non riusciamo a pensare a un motivo migliore per festeggiare, e a un motivo ancora migliore per diffondere l’amore per il vino a livello internazionale”. Sottoscriviamo.
Ed ecco il decalogo del Global Drink Wine Day:
- Organizza un tuo personale evento dedicato al vino;
- Visita una regione a interesse vitivinicolo;
- Iscriviti a un corso di avvicinamento al vino;
- Acquista on-line qualche bottiglia;
- Prova i vini di una cantina che non conosci ancora;
- Impara l’arte del sabrage;
- Studia qualche nuova terminologia legata al mondo del vino;
- Cucina qualcosa di particolare e trova il vino che si abbina meglio;
- Drink wine! Degustare con curiosità e razionalità.
Ad aderire idealmente a questa festa mondiale dedicata a Bacco e alla cultura del vino è anche una cantina italiana con spiccatissima vocazione all’internazionalità: si tratta di Fantini, il gruppo (già Farnese Vini) che dagli inizi nel 1994, partendo da Ortona in Abruzzo, è poco a poco diventato leader tra le aziende esportatrici del Sud Italia con oltre 28 milioni di bottiglie, grazie a un’attenta politica votata alla più alta ricerca qualitativa e di marketing.
E quale etichetta Fantini poteva portare all’attenzione del pubblico di winelovers di tutto il pianeta, in occasione del Global Drink Wine Day 2022, se non Three Dreamers? Si tratta del nuovissimo fiore all’occhiello del gruppo, uno straordinario rosso da uve Montepulciano d’Abruzzo biologiche appassite con la stessa tecnica dell’Amarone. È appena stato lanciato sul mercato, ma gli esperti che l’hanno assaggiato in anteprima l’hanno trovato semplicemente eccellente. Dicono quelli di Fantini: «Three Dreamers è la tenacia del passato, l’innovazione del presente e l’ambizione del futuro. È ciò che siamo e saremo: la sintesi perfetta di sapere e sapori».
Già, perché Three Dreamers è la storia stessa di Fantini. I tre sognatori in questione sono Valentino Sciotti, Filippo Baccalaro e Camillo De Iuliis, i tre soci che oltre 27 anni fa hanno concepito l’inconcepibile, sognato quello che poteva apparire solo come un miraggio: ossia diventare produttori di vini di qualità, basandosi sul Sud Italia.
Three Dreamers by Fantini dunque come vino d’eccellenza e come celebrazione di una straordinaria impresa italiana. Già la prima produzione che sta raggiungendo il mercato – vendemmia 2018 – prevede una bottiglia iconica, dal design completamente nuovo; l’etichetta riproduce una sorta di portale, con la toppa per la chiave; quest’ultima tintinna appesa al collarino, come dire evocativamente: “Usami per aprire la serratura ed entrare in questo sogno, il nostro sogno”.