Al via il terzo anno del programma triennale nato dalla collaborazione tra l’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo (Almed) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e le media relation di Credem, tra i principali e più solidi istituti bancari italiani.
Il progetto, partito ad inizio 2020, punta a stimolare il dibattito, il dialogo ed il confronto analizzando la rilevanza ed il ruolo dei nuovi opinion leader nel panorama informativo con l’obiettivo di favorire lo sviluppo della conoscenza dei meccanismi di comunicazione e di formazione delle opinioni. Tale iniziativa di sostegno alla ricerca accademica è in linea con il percorso strategico avviato dal Gruppo Credem ed orientato ad una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità sociale, economica ed ambientale.
Per Università Cattolica il progetto rappresenta un virtuoso esempio di collaborazione con il mondo dell’impresa, un’opportunità di accrescimento delle conoscenze scientifiche sui fenomeni complessi e cruciali della formazione dell’opinione ed un modello di sinergia fra le tre missioni dell’Ateneo: ricercare, insegnare ed incidere sulla società.
Il progetto ha alimentato un importante dibattito e generato un crescente interesse. Da inizio 2020 oltre 100 milioni di persone sono state potenzialmente raggiunte dalle iniziative in agenda. Sono stati realizzati 15 seminari accademici virtuali, coinvolti oltre 45 tra esperti, ricercatori e professori universitari e generati più di 550 mila contatti complessivi sulle piattaforme di social media.
Nel 2022 si presterà attenzione al sempre maggiore bisogno da parte dei cittadini di un’informazione semplice da comprendere, spendibile e capace di orientare con consapevolezza le scelte di vita quotidiana. Al contempo si approfondiranno i nuovi ruoli affidati agli opinion leader che diventano non solo veri e propri broker informativi, ma anche attivisti, sensibilizzatori, coach e mentori. In febbraio è partita una nuova ricerca orientata a comprendere come i singoli e le famiglie si informano in materia di salute, economia, educazione, ambiente e società ed in primavera saranno mappati i principali snodi informativi attivi in questi ambiti. A livello di formazione e divulgazione sono inoltre in programma per il 2022 due workshop universitari con il coinvolgimento di opinionisti digitali e alcuni webinar pubblici sul tema dell’informazione sanitaria con il costante supporto dell’Advisory Board.
Nel 2020 le ricerche si sono concentrate sulla circolazione delle news tra persone facenti parte della generazione Z (persone nate tra il 1995 e il 2010) con particolare riguardo alla creazione delle opinioni durante il lockdown su tematiche legate all’emergenza sanitarie e su risparmio ed educazione finanziaria.
Nel 2021 l’attività si è focalizzata su una rilettura in chiave intergenerazionale delle pratiche e risorse informative, con approfondimenti dedicati ai minori e alle donne. Al fine di allargare ulteriormente l’agenda di ricerca di Opinion Leader 4 Future e di sintonizzarla su temi di maggiore rilevanza sociale, il 2021 ha visto la nascita di un comitato (Advisory Board) che riunisce studiosi ed esperti con approccio multidisciplinare e visione internazionale.
“Da sempre siamo convinti che la missione di un’istituzione come la nostra non sia solo tutelare il risparmio e sostenere i progetti di famiglie ed imprese, ma anche contribuire al miglioramento della società promuovendo ad esempio iniziative, come il progetto Opinion Leader 4 Future, che stimolino il dibattito ed il confronto su dinamiche importanti della nostra vita quotidiana”, ha dichiarato il Presidente di Credem Lucio Igino Zanon di Valgiurata. “Siamo molto fieri del lavoro svolto insieme a Università Cattolica in questi primi due anni di vita del progetto e ci impegneremo a proseguire in questo percorso di supporto con l’obiettivo di favorire le iniziative volte ad incrementare la conoscenza dei meccanismi che stanno alla base della comprensione dei processi informativi.
“Arrivato al suo terzo anno di attività, il progetto Opinion Leader 4 Future si confronta con nuove sfide ed estende il suo impegno al tema dell’informazione consapevole”, ha dichiarato Mariagrazia Fanchi, Direttrice dell’Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo di Università Cattolica. “Il lavoro condotto nei mesi passati ha infatti confermato la centralità della comunicazione e dei media nelle scelte che siamo chiamati a compiere nel quotidiano. In questo quadro, la sfida di ripensare la società conciliando sostenibilità, innovazione e inclusione, non può che passare attraverso la comprensione dei linguaggi, dei formati e più ampiamente dei modi tramite i quali maturiamo la nostra “coscienza informativa” e ci dotiamo così di una bussola che indirizzi il nostro agire nel presente e verso il futuro”.